il convegno di "Grafologia forense" che ha una periodicità biennale è giunto ormai alla nona edizione e divenuto punto di riferimento per gli operatori di diritto, periti, avvocati, magistrati, interessati alle perizie su scritture. Il tema di questa edizione è: “La perizia grafica e le nuove frontiere con la tecnologia e la condivisione dei protocolli”. Lo studio della Grafologia consiste nel porre in stretta relazione l’espressione grafica individuale con l’identità del soggetto scrivente e nell’attribuire specifici significati ai segni che vengono tracciati sulla carta. Ciò rende la scrittura uno dei comportamenti umani più complessi e significativi. Nell’ambito della grafologia generale, la grafologia forense rappresenta un campo di applicazione specifico che si occupa di verificare l’autografia di sottoscrizioni, testamenti olografi, lettere anonime, documenti. Uno strumento, quindi, per certificare l’autenticità e quindi la verità. Il programma che impegna tutto il prossimo week-end, da venerdì pomeriggio sino a domenica mattina, è frutto di importanti adesioni ed è ricco di contenuti. Le conclusioni del convegno sono state affidate a Pino Giordano responsabile dell’Istituto di grafologia forense. I tutor del convegno sono Marisa Aloia di Prato ed Sergio Frontini di Lecce, il coordinatore del convegno è Giuseppe Giordano. Le relazioni che verranno svolte saranno lasciate presso la segreteria organizzativa allo scopo di collazionare gli atti e farne diventare strumento di lavoro. Il convegno registra il patrocinio della Città di Mesagne mentre l’associazione Grafologi professionisti ha concesso 10 crediti formativi.
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