La sua dipartita ha suscitato cordoglio in tutta la città dov’era conosciutissima. Amava molto la sua professione, per lei una sorta di vocazione. Sapeva creare grande empatia con i pazienti, coltivando con loro quei buoni rapporti che vanno oltre l’esercizio della professione medica. Sincera, gioviale, disponibile, ha saputo farsi molto apprezzare per le sue doti umane oltre che professionali. Per i colleghi era un punto di riferimento. Già consigliere comunale di sinistra. Eletta anche nella passata legislatura, si era dimessa appena scoprì la malattia. Ha lasciato il marito Marco e tre figli ma, soprattutto, i suoi tanti assistiti che le volevano bene e l’apprezzavano. La sua mancanza si farà sentire. Il funerale laico si terrà domani pomeriggio alle ore 16.30 presso l’auditorium del castello Normanno-Svevo.
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