del chiostro dell'ex monastero francescano di Mesagne, oggi sede dell’ospedale, che pur potendosi fare per motivi di urgenza era necessaria una comunicazione preventiva al Comune. Per questo motivo l’ufficio urbanistica nei giorni scorsi ha inviato alla direzione generale di via Napoli una lettera per multare il comportamento della Asl e ricordare che le opere classificate come “urgenti” possono rimanere per un periodo non superiore a 90 giorni. Multa da mille euro e intimazione a riportare la struttura allo stato dei luoghi entro Natale. I Tecnici Asl, chiamati immediatamente dopo il sopralluogo del comune all’ospedale, giustificarono la chiusura del chiostro come necessaria a causa dell’allagamento subito dalla farmacia qualche giorno prima durante l’alluvione. Bisognava mettere in sicurezza i farmaci e prevenire un’altra ondata di acqua. Per questo motivo gli operai furono incaricati di costruire i due muri che chiudono tre lati del Chiostro. Ma adesso tutto deve ritornare come prima. Entro Natale quelle chiusure dovranno essere abbattute e il servizio di farmacia interna all’ospedale deve trovare una nuova allocazione all’interno di un nosocomio dove gli spazi vuoti certo non mancano. Il chiostro è stato murato lo scorso mese di settembre in seguito al nubifragio che si era abbattuto sulla città e che nell'ospedale aveva causato non pochi danni alla farmacia e al bar. Comunque la chiusura del chiostro aveva creato una serie di problemi a quei pazienti che volevano recarsi dall’ospedale all’interno della chiesa della Madonna di Loreto. La porta che comunica i due ambienti, infatti, era stata chiusa e davanti posizionate alcune scatole di prodotti farmaceutici. Non è tutto poiché all'interno del giardino del chiostro vive una colonia felina che necessitava di cure. Adesso questi gatti rischiano di non ricevere le giuste attenzioni da parte dei volontari. L’accesso al giardino è al di là dei muri fatti costruire per chiudere il chiostro. Subito dopo le segnalazioni sul posto era giunta una pattuglia di vigili urbani che avevano redatto un verbale dei fatti. i tecnici comunali avevano, successivamente, approfondito la documentazione e constatato che per effettuare i lavori di tamponamento, anche se necessari e urgenti, non era stata richiesta nessuna autorizzazione. Da qui la decisione di multare l'Asl di mille euro per aver contravvenuto alle norme edili. Sul posto si era recata anche l'assessore all'Urbanistica, Palma Librato, che aveva constatato l'entità dei lavori svolti dall'Asl per mettere in sicurezza i medicinali salvavita in caso di nuove piogge.
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