Redazione
Emergenza Covid-19: 562 positivi a Mesagne. Sorveglianza nella provincia di Brindisi, il report aggiornato al 10 luglio
Aggiornamento settimanale dei dati sull’emergenza sanitaria nell’ultimo report a cura dell’Unità operativa di Epidemiologia del Dipartimento di Prevenzione della Asl, elaborato su fonte dati Sorveglianza integrata dei casi di Coronavirus Covid-19 in Italia - Istituto Superiore di Sanità. I casi comprendono i positivi accertati con tamponi molecolari e antigenici certificati.
Alla data del 10 luglio 2022 risultano positivi 8.268 soggetti, il 45,6% uomini e il 54,4% donne, con età media di 48 anni. I positivi sono così suddivisi per fasce di età: 1.245 nella fascia 0-18 anni, 4.979 tra 19-64 anni, 1.591 tra 65-79 anni, 453 negli 80 e oltre.
Per quanto riguarda la distribuzione per Comune i positivi sono 1.980 a Brindisi, 1.128 a Fasano, 720 a Francavilla Fontana, 562 a Mesagne, 504 a Ostuni, 404 a San Pietro Vernotico e San Vito dei Normanni, 355 a Latiano, 285 a Ceglie Messapica, 267 a Carovigno, 245 a Oria, 238 a San Pancrazio Salentino, 229 a Cisternino, 158 a Villa Castelli, 151 a San Michele Salentino,147 a Torre Santa Susanna, 138 a Cellino San Marco, 130 a San Donaci, 114 a Torchiarolo, 109 a Erchie. I Comuni della provincia di Brindisi con i maggiori valori di incidenza cumulativa sono, nell’ordine, Torchiarolo, Oria, Brindisi, Cellino San Marco.
Nel periodo compreso tra il 24 febbraio 2020 e il 10 luglio 2022, i soggetti risultati positivi al test sono stati 119.842, con una incidenza cumulativa stimata pari a 3.069,28 casi x10.000 residenti. Dei 119.842 soggetti risultati positivi al test, il 54,2% sono donne e il 45,8% sono uomini e l’età media è pari a 40 anni.
Il tasso di letalità è pari allo 0,5%. All’aumentare dell’età si osserva un incremento di tale tasso. Sono 605 i decessi totali: 496 casi tra persone che hanno tra 70 e 90 anni e più; 67 tra i 60 e i 69 anni, 29 casi tra i 50 e i 59, 10 casi tra i 40 e i 49 e 3 nella fascia 30-39.
Si è conclusa domenica scorsa, nella quiete serale della Basilica del Carmine di Mesagne, la seconda edizione della rassegna regionale di Poesia Mariana ideata e condotta dall’Associazione di Volontariato socio-culturale “Solidea (1 utopia) – O.d.V.”
Ventritre poeti o aspiranti tali, prevalentemente del posto, ed altri provenienti dalle province di Lecce, Taranto e Brindisi, hanno reso omaggio in versi alla Protettrice della cittadina, chi con devoti richiami, chi con teneri accostamenti, chi con simpatici ricordi.
Aperta dalla recitazione di una lirica di Alda Merini da parte dell’attrice e poetessa Rita Greco, la rassegna ha visto ogni partecipante dare lettura dei propri componimenti; gli stessi autori ne davano valutazione, e la graduatoria finale scaturita dalle preferenze singolarmente espresse indicava meritevoli di particolare originalità la poesia in lingua “La Madonnina di Padre Lorenzo”, del prof. Antonio Fazzi di Torre Santa Susanna, e, per la sezione dialettale, “La Matonna sapi”, del mesagnese Emanuele Castrignanò.
Le operazioni di controllo sono state effettuate dalle Assistenti Georgiana Raluca Dosa e Stefania Radeglia, con il controllo di una delle Suore Carmelitane in servizio presso la parrocchia, una giovane concorrente ed una volontaria del pubblico.
La sequenza generale è scorsa sobriamente, per la voce di Annalisa Dini, ed è stata vivacizzata dagli interventi canoro-musicali di un dinamico ed inedito gruppo, per la circostanza costituito da Francesco LATERZA al basso elettrico, Gianfranco ROSATO chitarra e voce, Mattia CALIANDRO alla tastiera, Pantaleo Ancora tastiera, tamburello e voce.
Fuori programma, ha aggiunto professionalità e grazia alle composizioni eseguite la professoressa Mariarosa Laterza, soprano.
La chiusura poetica è stata affidata alla competenza di Rita Greco: a lei ed alle dinamiche collaboratrici, Antonella Liuzzi, presidente del CIF di Torre S. Susanna, ha fatto dono di un pensiero floreale. A seguire, Padre Romanus Harjito, in rappresentanza della Comunità, ha consegnato i simbolici riconoscimenti agli autori segnalati, mentre a tutti indistintamente, come da Regolamento di partecipazione, l’Associazione organizzatrice, ha consegnato un attestato-ricordo ed un omaggio librario. Patrocinato dal parroco Padre Enrico Ronzini, la ormai tradizionale serata di Fraternità, come sempre all’insegna del volontariato, è stato possibile grazie anche a Franco Dipietrangelo, Lucia Maggiore, Maria Cellino, Vanessa Cavallo ed Amedeo Cellino.
Ha condotto Enzo Dipietrangelo, fondatore e presidente di Solidea, che ha dato appuntamento al prossimo impegno culturale dell’Associazione; l’evento nazionale “Incontri Letterari”, fissato per il 31 luglio presso il castello di Mesagne.-
(nelle foto, il saluto finale di gruppo, Antonio Fazzi ed Emanuele Castrignanò)
E' stato appena ritrovato il signor Giancarlo Bocci scomparso da casa e il cui appello era stato lanciato dalla figlia Elsa. Ricerca conclusa a lieto fine. L'uomo è stato trovato dai soccorritori in un casolare abbandonato. Le ricerche sono state condotte da polizia, vigili del fuoco e volontari del Ser-Protezione civile. E' stata ritrovata dagli agenti della polizia locale. Dunque, si è conclusa pochi minuti fa la ricerca di un anziano mesagnese di 82 anni di cui i familiari non avevano più notizie da stamane.Le ricerche hanno visto la partecipazione di carabinieri, polizia di stato, vigili del fuoco, protezione civile, volontari e polizia locale .
Ed è stata proprio una pattuglia della polizia locale di Mesagne ad individuare l anziano, in stato confusionale all'interno di un vecchio casolare posto alla periferia lungo la strada provinciale per San Pancrazio.
Immediatamente e' stato soccorso dal servizio 118 che ne sta valutando le condizioni generali.
---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci
Lo sport brindisino conquista la movida
Quattro ore di ritardo per i voli Brindisi Bologna e ritorno
Mattina da dimenticare per i passeggeri aerei dei voli Brindisi Bologna e Bologna Brindisi, che, nella giornata di ieri, lunedì 11 luglio, hanno riportato dei ritardi consistenti da parte della compagnia aerea Ryanair.
I viaggiatori, secondo quanto analizzato da ItaliaRimborso, potrebbero richiedere la compensazione pecuniaria di 250 euro, prevista dal Regolamento Comunitario 261/2004.
Nella fattispecie, il volo Brindisi Bologna FR4338 doveva partire alle 07:10 ed è atterrato solamente alle 12:37. Un pesante ritardo che ha comportato anche disagi con altrettanto successivo ritardo del volo Bologna Brindisi FR4339 con partenza prevista alle 08:55 e atterrato alle 14:33.
Per attivare l'assistenza di ItaliaRimborso e quindi procedere con la richiesta di compensazione, senza alcuna spesa, i passeggeri dei voli in ritardo Ryanair Brindisi Bologna e ritorno possono farlo attraverso la compilazione del form online presente nell'homepage del sito web italiarimborso.it.
L’OIPA LANCIA LA SUA CAMPAGNA ESTIVA CONTRO L’ABBANDONO
l Ministero della Salute nel suo Piano della performance 2022 – 2024 annuncia due importanti novità per la lotta al randagismo: l’obbligatorietà della microchippatura in tutt’Italia e la creazione di un’unica Anagrafe degli animali da compagnia che segnerà il superamento delle anagrafi regionali attraverso il potenziamento dei database per una migliore messa in rete dei dati e l’immediata rintracciabilità dei proprietari degli animali smarriti o abbandonati. Lo rende noto l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) che lancia la sua campagna estiva contro l’abbandono dando una voce e un volto a chi, dopo avere adottato un randagio attraverso l’associazione, invita a non tradirlo mai, poiché: “Se adotti un animale è per tutta la vita”. Questa può apparire una frase scontata, ma purtroppo sono ancora troppe le persone che adottano non consapevolmente per poi abbandonare senza pietà il proprio familiare a quattro zampe.
Quattro gli adottanti di cani e gatti che nel video Oipa invitano a restare insieme ai propri animali “Oggi, domani e per sempre”, come recita lo slogan della campagna: Arianna con Duchi e Bismi, Maurizia con Ray, Paola con la sua Chanel e Thiago con Lenticchio e Pisellino.
«L’estate è il periodo in cui si registra la percentuale più alta di animali domestici abbandonati», spiega il presidente dell’Oipa, Massimo Comparotto. «Ancora oggi c’è chi preferisce cedere per sempre il proprio animale, o addirittura commettere il reato di abbandono, piuttosto che vivere le vacanze insieme. Un comportamento inaccettabile per la sofferenza causata a quello che dovrebbe essere un membro della famiglia, ma soprattutto ingiustificato: ormai è facilissimo trovare mete, strutture ricettive e mezzi di trasporto aperti anche ai quattrozampe. In alternativa ci si può organizzare temporaneamente con un parente, un amico, un pet-sitter o una pensione che provveda al cane o al gatto di casa. Con la nostra campagna invitiamo a una riflessione poiché le vacanze estive non sono una sorpresa: bisogna pensare a come gestirle prima di accogliere un animale in famiglia. Ecco perché le associazioni, i rifugi, i canili e i gattili che si occupano di trovare casa agli animali offrono tutto il sostegno necessario a chi vuole adottarne uno, accompagnandolo fin dall’inizio del percorso».
Sono 14.512.805 gli animali microchippati in Italia. Al 10 luglio 2022 risultano iscritti nelle Anagrafi regionali degli animali d’affezione 13.478.682 cani, 1.031.810 gatti e 2.313 furetti.
Le cifre sono estratte dalla banca dati dell'Anagrafe degli animali d'affezione gestita dal Ministero della Salute, che viene alimentata e aggiornata almeno una volta al mese dalle Regioni e dalle Province autonome.
Dalle cifre emerge chiaramente come siano ancora pochi i gatti microchippati, senza considerare i furetti, meno presenti nelle famiglie italiane, poiché non esiste alcun obbligo d’iscrizione nelle Anagrafi territoriali per queste due specie.
L’Oipa da tempo chiede che anche per gatti e furetti sia introdotto l’obbligo di microchippatura, efficace strumento per combattere il randagismo.
«L’obbligo del microchip per i cani è un efficace metodo di lotta al randagismo sia per identificare i cani presenti sul territorio, sia per riportare in famiglia animali smarriti. Stessa funzione potrebbe avere per gatti e furetti», commenta il presidente dell’Oipa, Massimo Comparotto. «In Italia, la legge quadro in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo (legge n.282/91) ha reso obbligatoria l’iscrizione di ogni cane all’anagrafe regionale, sia esso di proprietà privata o randagio, e questo è un chiaro ostacolo all’abbandono di un cane adottato da un canile. Perché non introdurre l’obbligo anche per gli altri animali d’affezione?».
L’Oipa, in attesa delle novità annunciate dal Ministero della Salute, rivolge infine un appello a tutte le Regioni affinché con proprie leggi introducano l’obbligo d’iscrizione all’Anagrafe degli animali d’affezione. Sarebbe un ulteriore stretta al fenomeno dell’abbandono e della sovrappopolazione degli animali chiusi in canili e gattili.
GUARDA IL VIDEO: https://www.youtube.com/watch?v=S7cRF1wn1JY
COVID - 19. OGGI SONO COMPLESSIVAMENTE 13.150 I CASI POSTIVI IN PUGLIA DI CUI 1.328 IN PROVINCIA DI BRINDISI
Dati del giorno: 12 luglio 2022
Dati complessivi
---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci
La costa di Fasano a misura di bambino: per il settimo anno arriva la Bandiera Verde
È dal 2016 che le spiagge da Savelletri a Torre Canne ottengono il riconoscimento assegnato dai pediatri italiani. L’assessore Palmariggi: «In sinergia con gli operatori lavoreremo con ancora maggiore impegno per rendere Fasano sempre più sostenibile, innovativa, qualificata e attraente».
Le spiagge di Fasano sono a misura di bambini. Lo dicono i pediatri italiani che per il settimo anno consecutivo hanno premiato i 20 km di costa del nostro territorio con la Bandiera Verde. Il riconoscimento premia le spiagge adatte ai più piccoli secondo oltre 2mila pediatri. La Bandiera indica una località a misura di bambino, sia per le caratteristiche della spiaggia, sia per la presenza di offerta turistica e attrezzature dedicate ai più piccoli, tenendo conto anche delle opportunità di divertimento per i genitori (negozi, ristoranti, bar, strutture sportive).
«La bandiera verde, insieme alla bandiera blu che abbiamo ottenuto per il 12mo anno consecutivo, premia il grande lavoro fatto da operatori e amministrazione per creare una offerta turistica di qualità, accogliente e a misura di tutti – dice il sindaco Francesco Zaccaria –. Ringrazio tutto il comparto che ogni giorno si prodiga per offrire servizi di eccellenza che collocano Fasano tra i territori più apprezzati al mondo. Questi riconoscimenti ci spingono a lavorare ancora di più e meglio nell’ottica dell’innalzamento della qualità».
La cerimonia ufficiale di consegna della Bandiera Verde si è svolta il 9 luglio a Mazara del Vallo nell’ambito del 5th International workshop of Green flags – VII Convegno nazionale delle Bandiere verdi.
L’assegnazione delle Bandiere Verdi è iniziata nel 2008. Le bandiere vengono conferite a località italiane, dal 2017 anche a spiagge dell’Unione Europea e inoltre dal 2021, a località dell’Africa.
Il tema di questa edizione è stato: «Un mondo di mare per i bambini: il ruolo della telemedicina».
«Alla Bandiera Blu si somma un altro importante riconoscimento internazionale per la nostra costa – dice l’assessore al Turismo Pier Francesco Palmariggi –. La Bandiera Verde Pediatri premia le località balneari a misura di bambino, che godono di particolari requisiti: sicurezza e vigilanza da parte di personale qualificato, bagnini esperti e addestrati al primo soccorso sia sulla spiaggia che in mare, spazi ampi tra gli ombrelloni per permettano ai bambini di giocare in libertà e tranquillità, spiagge sabbiose, acque basse e fondali puliti, strutture come bar, gelaterie e locali adatte alle famiglie. Fasano è una meta di vacanze per tutti. In sinergia con gli operatori dell’industria turistica, a cui va la nostra gratitudine, continueremo a lavorare per potenziare la nostra offerta e i servizi necessari per renderla sempre più sostenibile, innovativa, qualificata e attraente».
---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci
Dopo le introduzioni affidate a Giovanni Pizzolante, ideatore e organizzatore di "FoodExp. Forum internazionale dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera, giunto nel 2022 alla quinta edizione, e Margherita Manghisi, presidente di Re-Na-I-A Puglia, l’incontro entrerà nel vivo con gli interventi di docenti e dirigenti di numerosi istituti alberghieri pugliesi - Sara Giannetto ("Tommaso Fiore" di Modugno-Grumo Appula), Maria Luisa Benedetto ("Presta - Columella" di Lecce), Michele Gramazio (IISS "Luigi Einaudi" di Foggia), Antonello Natalicchio (Istituto Alberghiero di Molfetta), Paolo Aprile (Polo Tecnico del Mediterraneo "Aldo Moro" Santa Cesarea Terme) che porteranno la loro esperienza e il loro punto di vista. Parteciperanno anche Gabriele Menotti Lippolis (Presidente Confindustria Brindisi), Domenico Maiorano (CISL Scuola), Gianni Verga (segretario regionale UIL Scuola Rua – Puglia), Vito Fumai (delegato regionale CGIL Flc – Puglia). Dalle 12:15 per approfondire il tema delle alleanze territoriali tra Istruzione e Formazione proporranno alcune prospettive di sviluppo Sebastiano Leo, assessore regionale alla Formazione e al Lavoro della Regione Puglia, Anna Cammalleri, consigliera del Presidente per le Politiche integrate, Formazione, Occupazione e Cittadinanza attiva nel Sistema Puglia, Margherita Manghisi, Presidente Re-Na-I-A Puglia, Giuseppe Silipo, direttore generale Ufficio scolastico regionale della Puglia, Luigi Triggiani, direttore UnionCamere Puglia. La chiusura dei lavori sarà affidata a Giuseppe Achille, dirigente dell'Istituto “De Nora – Lorusso” di Altamura.
«I nostri Istituti alberghieri formano gli studenti a 360° dando loro tutte le competenze cognitive, comportamentali, professionali e comunicative. Ma diventa sempre più importante il continuo dialogo tra la scuola, le istituzioni territoriali e le imprese del settore», precisa la professoressa Margherita Manghisi, presidente di Re-Na-I-A Puglia. «Gli istituti professionali devono infatti andare incontro alle richieste del territorio. Dal punto di vista del turismo, in questo momento, la Puglia si può collocare in una fascia medio/alta e quindi anche la scuola e la formazione devono preparare le ragazze e i ragazzi in questa direzione. Per proporre un'esperienza di buona qualità tutto deve essere di buon livello. Fondamentale è dunque l'accoglienza (in albergo, in sala, al bancone di un bar) che presuppone una conoscenza approfondita dell'italiano e delle lingue straniere e una preparazione tecnica e turistica, con nozioni di storia dell'arte e del territorio in cui si vive e lavora. La domanda del turismo cambia in continuazione e questa deve essere trasformata in una formazione adeguata e al passo con i tempi».
«Proprio in questo momento diventa sempre più importante parlare di alleanze territoriali tra istruzione e formazione. Sin dalla sua nascita, Foodexp prova a costruire un sistema di unità e condivisione per ragionare sulla mancanza di risorse umane nell’industria ristorativa e alberghiera», precisa Giovanni Pizzolante. «Si è sempre pensato a questo tipo di lavoro come fonte di guadagno stagionale e temporaneo senza investire a sufficienza in competenze e professionalità. La formazione dovrebbe essere sempre più vicina alle aziende e la scuola sempre più professionalizzante con l'inserimento o il consolidamento di materie scientifiche e con lo studio obbligatorio di più lingue straniere (fondamentali soprattutto in un territorio a vocazione turistica come il nostro). Per questo ci siamo impegnati in un progetto che porta le tematiche pubbliche e quelle private a sistema coinvolgendo l'assessorato regionale, i sindacati, le associazioni di categoria, le aziende private. Per migliorare bisogna scommettere sulle competenze e sulla professionalità delle nostre giovani e dei nostri giovani».
---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci
Mesagne. Piazza Gioberti, una vergogna per la città
Sono arrabbiati, umiliati, stanchi e demotivati diversi residenti e cittadini di piazza Gioberti i cui giardinetti sono divenuti una cloaca di escrementi canini. Da tempo la gente ha denunciato questa situazione di sporcizia, ma il problema non è stato risolto. Così, stanchi di doversi sempre rivolgere al politico di turno, peraltro senza ottenere nulla, hanno realizzato un reportage fotografico dei giardinetti pieni di escrementi e l’hanno reso pubblico. Eppure qualcuno deve essere giornalmente è preposto a svolgere la pulizia dei giardinetti la cui superficie, per la verità, è piuttosto limitata. Se quotidianamente i giardinetti sono sporchi vuol dire che qualcosa non sta funzionando nella gestione della pulizia della città.
“Io ho un cane e giornalmente lo porto a passeggio in questa zona – ci ha detto Angelo – però quando il mio peloso fa i suoi bisognini li raccolgo e li getto nella mia spazzatura una volta rientrato in casa”. Su piazza Gioberti si affacciano diversi uffici pubblici, privati, legali, bar e diverse altre attività commerciali. “Più volte abbiamo segnalato la sporcizia presente in Comune, ma la situazione è sempre la stessa. Se non si interviene con determinazione questa criticità diventerà, con il caldo, ancora più pericolosa”, hanno detto alcuni esercenti. Al centro dei giardinetti c’è una struttura dell’Asl in cui giornalmente si recano decine di utenti.
“Sembra davvero strano che il Comune non provveda a risolvere questo problema endemico. Una città che sta facendo di tutto per migliorarsi è in mano a qualche incivile che con il suo atteggiamento la imbarbarisce”, ci hanno confidato alcuni professionisti che hanno gli studi nella piazza. A questo punto la soluzione potrebbe essere nella polizia locale. “Sono gli unici che hanno i mezzi per intervenire – hanno auspicato alcune persone anziane che vivono nei condomini limitrofi – loro hanno le fototrappole. Bene le collocassero nei punti strategici e diano finalmente un volto e una sonante contravvenzione a questi sporcaccioni”.
---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci