Redazione

Il sindaco di Mesagne, Toni Matarrelli, domani mattina sarà a Roma presso la sede della stampa estera per parlare di turismo, accoglienza, insomma del Modello Mesagne. 

Dati del giorno: 18 luglio 2022

1.936
Nuovi casi
10.150
Test giornalieri
2
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 594
Provincia di Bat: 222
Provincia di Brindisi: 185
Provincia di Foggia: 208
Provincia di Lecce: 425
Provincia di Taranto: 247
Residenti fuori regione: 47
Provincia in definizione: 8
92.797
Persone attualmente positive
513
Persone ricoverate in area non critica
16
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

1.334.114
Casi totali
11.827.253
Test eseguiti
1.232.586
Persone guarite
8.731
Persone decedute

BONIFICA: COLDIRETTI PUGLIA, STOP AD INACCETTABILI CARTELLE PAZZE; CON 1/3 AZIENDE AGRICOLE IN DEFAULT PER COSTI PRODUZIONE ALLE STELLE.

I contribuenti, gli agricoltori in tutta la Puglia, non possono continuare a pagare per servizi di cui non beneficiano

Con la siccità che stringe in una morsa le campagne pugliesi da oltre 2 mesi mandando in fumo la produzione e 1/3 delle aziende agricole in default con un reddito negativo anche per effetto dell’aumento dei costi aggravato dalla guerra in Ucraina, è inaccettabile che i Consorzi di Bonifica commissariati stiano recapitando agli agricoltori le cartelle per esigere il pagamento degli oneri di contribuenza, senza che ci sia un effettivo servizio reso alle campagne. E’ quanto denuncia Coldiretti Puglia, che annuncia ogni opportuna iniziativa a tutela delle imprese agricole e del territorio.areno_avviso_di_pagamento.jpg

“I contribuenti, gli agricoltori in tutta la Puglia, non possono continuare a pagare per servizi di cui non beneficiano. Al contempo la Puglia ha certamente bisogno di un Piano Generale di Bonifica aggiornato e rispondente alle attuali necessità del territorio, ma denunciamo la mancata condivisione con il territorio sia della fotografia dell’esistente sia di quelli che sarebbero gli obiettivi futuri in termini di difesa del suolo, di governo delle acque irrigue e di ulteriori necessità e opportunità che solo un ampio confronto preventivo può concretizzare”, afferma Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.

STOP AD INACCETTABILI CARTELLE PAZZE.

Si sono consolidate nel tempo nuove ed inevitabili esigenze di manutenzioni ordinarie straordinarie delle opere pubbliche di bonifica che non possono e non debbono essere scaricate sugli utenti  i quali hanno, loro malgrado,  subito nell’ultimo decennio innumerevoli danni per mancata manutenzione.

“A causa del ventennale commissariamento il mondo agricolo e l’opinione pubblica – insiste il direttore regionale, Pietro Piccioni - hanno sedimentato sfiducia e risentimento verso strutture che hanno, invece, importanti compiti di natura pubblica e di servizio all’agricoltura, rimaste imprigionate in una condizione di scarsa efficienza e di inoperosa funzione statutaria. Di contro i drammatici effetti  dell’incuria e dei profondi cambiamenti climatici che si sono manifestati  sul territorio regionale, caratterizzati dal succedersi di eventi estremi ed imprevedibili, hanno reso non più rinviabile il rilancio dell’attività di Bonifica integrale”.

A causa della siccità i campi sono allo stremo in Puglia e hanno già perso in media 1/3 delle produzioni dalla frutta al grano, dal foraggio per alimentare gli animali al latte, fino alle olive e alle cozze, con gli effetti anche sull’annata prossima, mentre gli invasi registrano un calo progressivo dell’acqua, con le zone non servite da ‘serbatoi’ artificiali dove agricoltori e allevatori si approvvigionano dai pozzi ormai esauriti e con le autobotti.

Accanto a misure immediate per garantire l’approvvigionamento alimentare della popolazione è necessario coordinare tutti i soggetti coinvolti, Regione Puglia, Autorità di bacino e Consorzi di bonifica per una gestione unitaria del bilancio idrico perché è evidente l’urgenza di completare le ‘incompiute’ e avviare un grande piano per gli invasi che Coldiretti propone da tempo visto che viene raccolto solo l’11% dell’acqua piovana e si potrebbe arrivare al 50% evitando così situazioni di crisi come quella che si sta verificando anche quest’anno.

I Consorzi pugliesi devono garantire lo scolo di una superficie di oltre un milione di ettari (1.014.545); gestiscono circa 500 chilometri di argini; 265 briglie e sbarramenti per laminazione delle piene; 23 impianti idrovori; oltre 1.000 chilometri di canali (1.126); 9.360 ettari di forestazione. Nel settore irriguo i Consorzi pugliesi gestiscono una superficie servita da opere di irrigazione di oltre 210 mila ettari; 102 invasi e vasche di compenso; 24 impianti di sollevamento delle acque a uso irriguo; 560 chilometri di canali irrigui; circa 10.000 chilometri di condotte tubate, conclude Coldiretti Puglia.

STOP AD INACCETTABILI CARTELLE PAZZE.

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EuroVolleyU21W - L'Italia U21 femminile è campione d'Europa in Puglia. E' un risveglio da campionesse d'Europa quello delle ragazze di Luca Pieragnoli che qualche ora fa a Cerignola hanno conquistato l'oro europeo U21 femminile a conclusione di una giornata che ha regalato alle nazionali azzurre ben quattro medaglie d'oro in giro per il mondo.
L’Italia U21 femminile di Luca Pieragnoli trionfa a Cerignola mettendosi al collo l’oro europeo dopo una splendida cavalcata fatta di sole vittorie, conclusa questa sera con la vittoria in finale con la Serbia per 3-2 (17-25, 25-17, 15-25, 25-19, 15-11).
Nella meravigliosa cornice del Pala Tatarella, col tutto esaurito tricolore, Bartolucci e compagne hanno avuto nuovamente la meglio sulla temutissima Serbia, già battuta nella fase a gironi, così come lo scorso anno nella finale mondiale di Rotterdam. L’Italia conquista quindi la prima storica edizione dell’Europeo di questa categoria nella calda e passionale Cerignola, che ha risposto presente così come la città di Andria, altra sede di questo Europeo per la fase a gironi.
A trascinare le azzurre al trionfo europeo la solita Omoruyi, in una vittoria ancora una volta merito dell’intero gruppo come sottolineato più volte in questa settimana dal tecnico toscano Pieragnoli. A salire sul terzo gradino del podio è invece la Turchia che nel pomeriggio ha battuto la Polonia al tiebreak.
L’Italia si mette al collo un’altra medaglia nella storica domenica della pallavolo azzurra, a coronare una giornata incredibile, fatta di altre tre medaglie d’oro, una in VNL e due europee U18M, U22M.
Il commento alla vittoria domenica da sogno del volley azzurro è affidato alle parole del pugliese Giuseppe Manfredi, Presidente della Federazione Italiana Pallavolo: "Per la pallavolo italiana si tratta di una giornata indimenticabile, vincere quattro finali è qualcosa di incredibile. Voglio fare i complimenti davvero a tutti, dietro i successi europei dell’Under 18 maschile, dell’U21 femminile, dell’U22 maschile e delle Azzurre nella VNL c’è tanto lavoro e investimenti importanti da parte della Federazione Italiana Pallavolo. Sono davvero orgoglioso dei tecnici, degli staff e delle atlete/i che ancora una volta hanno dato grandissima prova delle loro qualità. Vincere non è facile, ma confermarsi è ancora più difficile eppure le nazionali azzurre da molti anni occupano i primi posti delle competizioni internazionali. Oggi festeggiamo, ma già da mercoledì saremo tutti concentrati sulle Finali della VNL maschile di Bologna. Continueremo a impegnarci e a dare il massimo per ottenere risultati come quelli di oggi. Voglio dedicare questa giornata a tutti i dirigenti di tutte le società, dalla più piccola alla più grande, che con i loro sacrifici quotidiani rendono grande questa Federazione".
L’indimenticabile giornata del PalaTatarella era iniziata con la pirotecnica “finalina” che ha premiato con la medaglia di bronzo la Turchia, salita sul terzo gradino del podio a discapito della Polonia, superata al 3-2 con parziali di 21-25, 25-23, 26-28, 25-21, 15-10.
Mvp del torneo è la schiacciatrice dell’Italia Emma Cagnin. Il dream team di questa prima edizione della rassegna continentale di categoria è composto dalle azzurrine Loveth Omoruyi ed Emma Graziani e dalle atlete serbe Andrea Tica, Ana Malesevic, Isidora Kokarevic, Branka Tica e Bojana Gocanin.
La serata si è conclusa con una grande festa, animata dai tifosi sugli spalti e dalle squadre in campo, avvolte orgogliosamente tra le proprie bandiere, tra sorrisi, abbracci e foto di gruppo. Tutti insieme per un’istantanea che appartiene già alla storia dello sport di Puglia e di tutta l’Italia.

EuroVolleyU21W - L'Italia U21 femminile è campione d'Europa in Puglia.

Tabellino

Italia-Serbia 3-2 (17-25, 25-17, 15-25, 25-19, 15-11)
Italia: Omoruyi 19, Graziani 6, Diop 17, Cagnin 12, Nwakalor 4, Monza; Armini (L), Frosini 1, Bartolucci 3, Marconato 4, Nardo, Bolzonetti. All. Pieragnoli.
Serbia: Tisma 4, Tica 21, Osmajic 16, Taubner 11, Kockarevic 4, Malesevic 11; Gocanin (L), Mandovic, Savicevic, Vrceli, Cvetkovic, Novosel. Ne: Grabij, Pakic (L). All. Boricic.

Arbitri: Miklosic (SLO), Medvid (UKR)
Durata Set: 22’, 23’, 24’, 25’. 21’
Italia: 5 a, 13 bs, 9 mv, 31 et
Serbia: 2 a, 16 bs, 7 mv, 30 et

Dichiarazioni

Luca Pieragnoli (Allenatore Italia U21): “È una vittoria splendida perché c’era una cornice fantastica! Ancora di più, perché tutte le vittorie hanno un sapore particolare, ma questa in casa, con un pubblico così, con la gente di Puglia e Cerignola che ci ha messo il cuore, diciamo che non raggiungere l’obiettivo pieno sarebbe stato un colpo al cuore per tutti. Quindi sono doppiamente felice. E come dice Caparezza, in Puglia non ci si viene solo per venire a ballare, ma ci si viene perché c’è della gente splendida”

Loveth Omoruyi (Schiacciatrice Italia U21): “Siamo emozionatissime e stanchissime. Negli ultimi giorni abbiamo fatto quindici set, ne è valsa la pena. Siamo riuscite a portare a casa questa vittoria partendo sempre un po’ in deficit, con un set in meno, ma siamo contentissime adesso festeggiamo. La dedico ai miei fratelli, agli amici, alle mie compagne di squadra di quest’anno che mi hanno migliorata tanto e sono loro grata”

Valentina Bartolucci (Palleggiatrice Italia U21): “Non so cosa dire davvero! È un’emozione incredibile, penso che le mie lacrime di gioia possano dire tutto quello che stiamo provando in questo momento. Siamo veramente felici. Stiamo sognando ad occhi aperti. È stata una finale complicata, era ovvio che lo fosse, poi le avevamo già incontrate nel girone con lo stesso risultato, ed era difficile ripetersi. Però voglio fare i complimenti alla mia squadra perché siamo state davvero brave. Questo è un gruppo meraviglioso, si lavora benissimo e c’è grande sintonia, saranno per sempre nel mio cuore”

Emma Graziani (Centrale Italia U21): “Anche oggi è stata una partita faticosissima. Sapevamo che non sarebbe stata facile, perché la Serbia è un avversario molto forte, ma penso che ci siamo guadagnate quest’oro. Ce l’abbiamo messa davvero tutta, ci abbiamo creduto con tutto il cuore e siamo riuscite a vincere questo oro”.

Martina Armini (Libero Italia U21): “E’ un oro che ci siamo guadagnate partita dopo partita. Ogni volta che siamo scese in campo ci abbiamo messo il cuore, altrimenti tutti questi 3-2 vinti non ci sarebbero stati. Siamo una squadra forte e lo abbiamo dimostrato anche l’anno scorso, ma dovevamo replicare anche quest’anno. Un applauso a noi, a tutto lo staff perché siamo stati fortissimi”

Boricic Marijana (Allenatore SerbiaU21): “L’Italia è una squadra fortissima, ha dimostrato di essere più forte, non solo in questa competizione. Vi ringraziamo per i complimenti che ci avete riservato, abbiamo fatto davvero una bellissima partita, ma non è bastato”

Doganci Mustafa Suphi (Allenatore Turchia U21): “La partita di ieri contro l’Italia era contro una squadra veramente forte, era una sfida molto difficile. Oggi le ragazze erano davvero stanche, ma durante il tiebreak hanno parlato tra di loro, si sono riprese e hanno combattuto fino a questo traguardo. È stata una bella manifestazione in un bel posto in cui giocare, e anche la spinta della folla ha fatto la differenza”.

Interviste video post finale

17-07-2022: #EuroVolleyU21F – Loveth Omoruyi dopo la vittoria dell’Europeo U21F -> undefined

17-07-2022: #EuroVolleyU21F – Valentina Bartolucci dopo la vittoria dell’Europeo U21F -> undefined

17-07-2022: #EuroVolleyU21F – Luca Pieragnoli dopo la vittoria dell’Europeo U21F -> undefined

Fase Finale Cerignola (Pala Tatarella)

17-07-2022
Finale 1/2 posto: Italia-Serbia 3-2 (17-25, 25-17, 15-25, 25-19, 15-11)
Finale 3/4 posto: Turchia-Polonia 3-2 (21-25, 25-23, 26-28, 25-21, 15-10)

16-07-2022 Semifinali
Polonia-Serbia 0-3 (21-25, 15-25, 20-25)
Italia-Turchia 3-2 (23-25, 25-17, 25-21, 17-25, 15-12)

Fase a gironi

Pool 1 – Cerignola (Pala Tatarella)

12-07-2022
Austria – Serbia 0-3 (10-25, 11-25, 18-25)
Ucraina – Italia 1-3 (22-25, 25-23, 14-25, 19-25)

13-07-2022
Serbia – Ucraina 3-0 (25-17, 25-18, 25-17)
Italia – Austria 3-0 (25-9, 25-14, 25-19)

14-07-2022
Ucraina – Austria 3-1 (25-18, 21-25, 25-15, 25-11)
Serbia – Italia 2-3 (25-23, 25-13, 17-25, 17-25, 19-21)

Classifica Pool 1: Italia 8, Serbia 7, Ucraina 3, Austria 0.

Pool 2 – Andria (Palasport)

12-07-2022
Danimarca – Polonia 0-3 (16-25, 21-25, 12-25)
Turchia – Israele 3-1 (24-26, 25-17, 25-11, 25-20)

13-07-2022
Israele – Danimarca 0-3 (23-25, 16-25, 21-25)
Polonia – Turchia 3-0 (25-22, 25-21, 25-20)

14-07-2022
Turchia – Danimarca 3-0 (25-12, 25-16, 25-22)
Polonia-Israele 3-0 (25-22, 25-23, 25-18)

Classifica Pool 2: Polonia 9, Turchia 6, Danimarca 3, Israele 0.

Le atlete campionesse d’Europa
Palleggiatrici: Valentina Bartolucci, Sofia Monza;
Opposti: Binto Diop, Giorgia Frosini;
Schiacciatrici: Alessia Bolzonetti, Emma Cagnin, Alice Nardo, Loveth Omoruyi;
Centrali: Emma Graziani, Giulia Marconato, Linda Nwakalor;
Libero: Martina Armini;

Lo staff

Luca Pieragnoli (primo allenatore), Stefano Saja* (secondo allenatore), Matteo Ingratta (assistente allenatore), Ignazio Sergio Raspante La Scala (medico), Marta Pedroli (fisioterapista), Francesco Andreoni (preparatore atletico), Luca Nico (scoutman), Simona Musumeci (team manager). *Stefano Saja è risultato positivo al Covid-19, il tecnico non prende parte alla rassegna continentale.

EuroVolleyU21W - L'Italia U21 femminile è campione d'Europa in Puglia.

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Mesagne: scontro tra auto e bici, ragazzino in prognosi riservata.

È ancora riservata la prognosi di un ragazzino dodicenne investito giorni fa a Mesagne da un’auto. Il ragazzo è ricoverato presso l’ospedale “Perrino” di Brindisi, dove i medici stanno facendo di tutto per sciogliere la prognosi. Sulla vicenda indagano i vigili urbani che hanno sequestrato i mezzi coinvolti nel sinistro. L’incidente si è verificato giorni fa in via Udine. Un ragazzino di 12 anni è uscito dal un centro di aggregazione giovanile in sella alla sua bici. Il tutto mentre stava sopraggiungendo una Kia Picanto. I due mezzi, per cause ancora in fase di indagine, si sono scontrati. Un urto piuttosto violento che ha fatto cadere il ragazzino per terra.

Da lì non si è più mosso nonostante le sollecitazioni dei presenti a farlo parlare per comprendere la gravità della situazione. Il guidatore del mezzo si è fermato e ha prestato i primi soccorsi. È stato lanciato l’allarme e sul posto è giunta un’ambulanza del 118. I sanitari si sono subito accorti delle gravi condizioni del dodicenne perciò lo hanno immediatamente trasferito presso l’ospedale “Perrino” di Brindisi. Qui è stato sottoposto a una serie di accertamenti diagnostici e strumentali da cui sono emersi dei traumi gravi tipici dei sinistri stradali. È stato ricoverato in prognosi riservata. Intanto sul posto del sinistro sono giunti i vigili urbani che hanno ascoltato i testimoni, lo stesso guidatore del mezzo, e hanno avviato le indagini. Si tratta di accertamenti piuttosto complicati anche a causa dello stato di salute del ragazzino. Per questi motivi il comando della polizia locale ha disposto il sequestro della bicicletta e della Kia Picanto. Il tutto per dare ai periti di parte la possibilità di poter effettuare eventuali accertamenti.

Mesagne: scontro tra auto e bici, ragazzino in prognosi riservata.

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Dati del giorno: 17 luglio 2022

4.765
Nuovi casi
19.779
Test giornalieri
2
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 1.396
Provincia di Bat: 418
Provincia di Brindisi: 480
Provincia di Foggia: 468
Provincia di Lecce: 1.109
Provincia di Taranto: 798
Residenti fuori regione: 82
Provincia in definizione: 14
92.345
Persone attualmente positive
514
Persone ricoverate in area non critica
17
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

1.332.178
Casi totali
11.817.103
Test eseguiti
1.231.104
Persone guarite
8.729
Persone decedute

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Mesagne. Quando la movida batte la serenità sociale. Nuova querelle a Mesagne. Questa volta protagonisti della vicenda sono i residenti del rione dove è collocato il parco “Potì” e i gestori di un’attività commerciale che terrebbero ad alto volume la musica durante le serate estive. Per cercare di mitigare questa criticità ambientale i residenti hanno inviato in Comune un esposto controfirmato da tantissima gente che è stufa di avere il sonno minato dalle onde sonore. Tuttavia il locale in questione sembra avere le autorizzazioni a poter svolgere questo tipo di attività ludica. Sulla vicenda sono intervenuti anche gli agenti di polizia chiamati dai residenti stanchi di non poter dormire.

Ma all’al di là di qualche richiamo al gestore, per un senso piuttosto alto alla responsabilità sociale, non si può fare altro. Insomma, una bella “gatta da pelare”, per dirla con un eufemismo, una grana per il Comune su cui soprassiederebbe con piacere. Intanto, la gente è stanca e promette, se non gli sarà dato ascolto, di mettere in campo una vibrante protesta. Di certo nel rione c’è un problema tra gestore e residenti che il Comune farebbe bene a risolvere per evitare qualsiasi attrito. Dunque i residenti del rione dell’ex campo sportivo sono stanchi di ascoltare musica ad alto volume fino a notte fonda. “Qui c’è gente anziana, c’è gente malata, c’è gente che il giorno dopo va a lavorare in campagna e si deve alzare di buon mattino. La musica ad alto volume certo non aiuta ad avere quella serenità che auspichiamo di avere. Abbiamo inviato una nota in Comune, abbiamo contattato gli amministratori affinché prendano in seria considerazione il nostro esposto, ma ogni tentativo è stato vano. Siamo stati relegati a un angolo, inascoltati. Evidentemente la serenità di questo pezzo di comunità è meno importante delle attività ludiche”, hanno spiegato alcuni residenti a nome degli altri firmatari.

Insomma, volendo usare una terminologia calcistica potremmo dire: Movida 1 – residenti 0.

Mesagne. Quando la movida batte la serenità sociale

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Ha preso avvio nel parco archeologico di Muro tenente, in agro di Mesagne e Latiano, la campagna di scavo 2022. Quest’anno i protagonisti sono dieci studenti di Erasmus che sono giunti un po’ da tutto il nord Europa: dal Belgio all’Olanda, dalla Germania alla Svezia. Oltre che dalla Spagna. A guidarli sono gli archeologi della cooperativa Impact con in testa il direttore del parco archeologico, il professore Gert Burgers. Ed è proprio l’archeologo olandese a spiegare l’obiettivo che con questi scavi si vuole raggiungere. “Gli scavi di quest’anno – ha spiegato il prof olandese – sono focalizzati sul tratto della via Appia rinvenuto nel 2019, che correva da Roma a Brindisi, che attraversa il sito di Muro tenente. Un tratto di strada abbastanza lungo che può essere indagato in modo scientifico.

I nostri ragazzi per tre settimane analizzeranno questo segmento di strada. Il secondo motivo di questo scavo internazionale è che oramai stiamo coinvolgendo in questo progetto Erasmus altri Paesi europei oltre all’Italia e all’Olanda”. Infatti, questo coinvolgimento è molto importante sia per la via Appia sia per Muro tenente. “Nel 2023 l’Appia sarà nominata patrimonio Unesco e noi siamo felicissimi. In questo modo il valore dell’Appia e di Muro tenente non sarà più relegato in ambito locale, ma avrà una valenza globale. Pertanto è quanto mai primario coinvolgere gli studenti Erasmus in questo ambito progetto”, ha sottolineato Gert Burgers. A guidare gli studenti c’è anche l’archeologo Christian Napolitano che ha tenuto a raccontare: “In queste ore stiamo pulendo l’aria del saggio della porta ovest, nei pressi dell’ingresso, o come dicevano gli antichi abitanti della zona la porta di Oria. Tra i due bastioni dell’ingresso si formava un corridoio e in esso passava questa strada di oltre sei metri di larghezza, quindi una dimensione importante”.muro_tenente_studenti_erasmus_luglio_2022_7.jpg

La strada rinvenuta è stata costruita dai romani, come peraltro avveniva nei contesti extraurbani, con materiali locali. “Infatti – ha confermato – Napolitano - non aveva senso far arrivare i materiali da Roma. Con questo scavo vogliamo scendere in alcune lacune per verificare la stratificazione. Insomma, ci stiamo concentrando in questo settore per portare qualche dato in più per definire il rapporto tra la strada e la fortificazione di Muro tenente”. Il prossimo 29 luglio ci sarà un incontro a Muro tenente per un resoconto della campagna di scavi. “Parleremo dei risultati ottenuti con lo scavo sulla via Appia, ma anche di tante oltre cose del progetto della Regina Viarum che ha come fine scientifico la candidatura della via Appia nel patrimonio Unesco”, ha concluso il professore Burgers. In autunno, se la Soprintendenza rilascerà le autorizzazioni, dovrebbe iniziare una campagna di scavo autunnale nei terreni appena acquistati dal Comune di Mesagne. In particolare si studierà una depressione del terreno che se in un primo momento poteva sembrare un anfiteatro adesso si fa avanti l’ipotesi che possa trattarsi di un ovile. “Mentre restiamo in attesa di nuove interessanti scoperte, auguro a questi giovani che l’esperienza che stanno vivendo possa essere unica e indimenticabile, per la loro formazione professionale, per la loro crescita personale e per il ricordo che conserveranno della nostra cultura, del nostro territorio e della nostra comunità”, ha chiosato il sindaco Toni Matarrelli.

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AFA: COLDIRETTI PUGLIA, CON APOCALISSE4800 SI AGGRAVA MORSA SICCITÀ IN CAMPI E STALLE; RISCHIO ABBANDONO SENZA ACQUA PER IRRIGARE.

A poco servono ventole e doccette per aiutare le mucche a sopportare il caldo senza sosta da 2 mesi.

Con la nuova ondata di caldo e afa che porta temperature bollenti e l’assenza di piogge, si aggrava la situazione nei campi e nelle stalle dove a poco servono ventole e doccette per aiutare le mucche a sopportare l’afa, mentre si rischia l’abbandono delle colture per l’impossibilità ad irrigare.  E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, in relazione agli effetti dell'anticiclone Apocalisse4800 che incomberà per almeno 10 giorni con temperature in aumento fino a raggiungere picchi roventi.

A causa della siccità i campi sono allo stremo in Puglia e hanno già perso in media 1/3 delle produzioni dalla frutta al grano, dal foraggio per alimentare gli animali al latte, fino alle olive e alle cozze, con gli effetti anche sull’annata prossima, mentre gli invasi registrano un calo progressivo dell’acqua, con le zone non servite da ‘serbatoi’ artificiali dove agricoltori e allevatori si approvvigionano dai pozzi ormai esauriti e con le autobotti. Ma ci sono anche aree dove l’acqua non arriva e gli agricoltori sono costretti – denuncia Coldiretti Puglia – ad abbandonare le colture, dopo i costi stellari, causati dalla ripercussione della guerra in Ucraina, sostenuti per arare i terreni, seminare e far crescere ortaggi e frutta, perché non possono irrigare.

CON APOCALISSE4800 SI AGGRAVA MORSA SICCITÀ IN CAMPI E STALLE. Il fatto che la Puglia conviva da sempre con la siccità – argomenta Coldiretti Puglia -  con oltre il  57% del territorio a rischio desertificazione, impone di non sottovalutare e minimizzare il problema, piuttosto di correre ai ripari una volta per tutte sfruttando le risorse del PNRR anche per far fronte allo stato di emergenza cronica che la nostra regione sopporta, con costi enormi a carico di tutti i settori produttivi e della popolazione stessa, con l’urgente riconoscimento di evento catastrofale eccezionale richiesto da Coldiretti Puglia al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, tale da superare per ragioni di gravità il Decreto Legislativo n.102/2004 che disciplina il Fondo di Solidarietà Nazionale.

In Puglia – spiega Coldiretti regionale – si registrano già cali del 45% per i foraggi che servono all’alimentazione degli animali, del 20% per il latte nelle stalle, del 35-40% per il grano duro per la pasta, di oltre il 15% della frutta ustionata da temperature di 40 gradi, del 20% delle cozze e del 35% della produzione di miele.

La Puglia, tra l’altro, ha il triste primato nazionale di essere la regione d’Italia dove piove meno, ma quando piove in maniera anche violenta, l’acqua non viene raccolta per la mancanza di invasi utili a conservarla. In questo scenario critico, serve subito una rete di piccoli invasi diffusi sul territorio, senza uso di cemento e in equilibrio con i territori, per conservare l’acqua e distribuirla quando serve, ma urge il completamento e il recupero di strutture già presenti, progettualità già avviata e da avviarsi, in uno scenario aggravato in Puglia – dice ancora Coldiretti regionale - dal ventennale commissariamento dei Consorzi di Bonifica, con procedure autorizzative non complesse, in modo da instradare velocemente il progetto complessivo e ottimizzare i risultati finali.

Il risultato è che – sottolinea la Coldiretti – più di 1 impresa agricola su 10 (11%) è in una situazione così critica da portare alla cessazione dell’attività ma ben circa 1/3 del totale nazionale (30%) si trova comunque costretta in questo momento a lavorare in una condizione di reddito negativo per effetto dell’aumento dei costi di produzione, secondo le elaborazioni del Crea. Sui campi – continua la Coldiretti – pesano rincari per gli acquisti di concimi, imballaggi, gasolio, attrezzi e macchinari: si registrano aumenti dei costi che vanno dal +170% dei concimi al +90% dei mangimi al +129% per il gasolio, a cui si aggiungono rincari di oltre il 30% per il vetro, del 15% per il tetrapack, del 35% per le etichette, del 45% per il cartone, del 60% per i barattoli di banda stagnata, fino ad arrivare al 70% per la plastica, secondo l’analisi Coldiretti.

Una situazione sulla quale pesa in maniera determinante la mancanza di una rete di invasi capace di trattenere l’acqua della pioggia. Ogni anno, secondo Coldiretti, l’Italia perde 500mila metri cubi di acqua al minuto che potrebbero invece garantire una riserva idrica a cui attingere nei momenti di siccità, con più di ¼ del territorio nazionale (28%) che è a rischio desertificazione.

CON APOCALISSE4800 SI AGGRAVA MORSA SICCITÀ IN CAMPI E STALLE 

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Mesagne: 26enne si accascia sulla battigia di Torre Lapillo. Un giovane di 26 anni di Mesagne mentre era seduto sulla battigia della spiaggia di Torre Lapillo si è accasciato in acqua. E' stato soccorso dai suoi amici che l'hanno portato in una zona di sicurezza, dove due bagnini ventenni del lido gli hanno praticato un massaggio cardiaco per circa 10 minuti, in attesa dell'arrivo dell'ambulanza. Il giovane dopo essere stato intubato è stato trasferito in ospedale. Le sue condizioni sono critiche. 

Dunque un 26enne questa mattina intorno alle ore 11,30 si è accasciato sulla battigia di Torre Lapillo e non ha dato più segni di vita. Gli amici che erano con lui lo hanno preso dall'acqua e trasportato sulla spiaggia dove due bagnini di San Pancrazio Salentino gli hanno praticato un massaggio cardiaco in attesa dell'arrivo dell'ambulanza del 118. I sanitari hanno proseguito le manovre salvavita e lo hanno intubato. Poi lo hanno trasferito presso l'ospedale. I bagnanti sono rimasti scioccati dall'intera scena. Una giornata di gioia si è trasformata in un incubo per il giovane mesagnese e i suoi amici.   

Mesagne: 26enne si accascia sulla battigia di Torre Lapillo. La notizia è stata accolta a Mesagne con grande apprensione. Il tutto nel giorno in cui Mesagne festeggia la sua patrona, la Vergine del Monte Carmelo cui alcuni cittadini si sono rivolti in preghiera per il giovane concittadino. 

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