Mesagne. La via Appia antica è divenuta un cantiere di studio
Ha preso avvio nel parco archeologico di Muro tenente, in agro di Mesagne e Latiano, la campagna di scavo 2022. Quest’anno i protagonisti sono dieci studenti di Erasmus che sono giunti un po’ da tutto il nord Europa: dal Belgio all’Olanda, dalla Germania alla Svezia. Oltre che dalla Spagna. A guidarli sono gli archeologi della cooperativa Impact con in testa il direttore del parco archeologico, il professore Gert Burgers. Ed è proprio l’archeologo olandese a spiegare l’obiettivo che con questi scavi si vuole raggiungere. “Gli scavi di quest’anno – ha spiegato il prof olandese – sono focalizzati sul tratto della via Appia rinvenuto nel 2019, che correva da Roma a Brindisi, che attraversa il sito di Muro tenente. Un tratto di strada abbastanza lungo che può essere indagato in modo scientifico.
I nostri ragazzi per tre settimane analizzeranno questo segmento di strada. Il secondo motivo di questo scavo internazionale è che oramai stiamo coinvolgendo in questo progetto Erasmus altri Paesi europei oltre all’Italia e all’Olanda”. Infatti, questo coinvolgimento è molto importante sia per la via Appia sia per Muro tenente. “Nel 2023 l’Appia sarà nominata patrimonio Unesco e noi siamo felicissimi. In questo modo il valore dell’Appia e di Muro tenente non sarà più relegato in ambito locale, ma avrà una valenza globale. Pertanto è quanto mai primario coinvolgere gli studenti Erasmus in questo ambito progetto”, ha sottolineato Gert Burgers. A guidare gli studenti c’è anche l’archeologo Christian Napolitano che ha tenuto a raccontare: “In queste ore stiamo pulendo l’aria del saggio della porta ovest, nei pressi dell’ingresso, o come dicevano gli antichi abitanti della zona la porta di Oria. Tra i due bastioni dell’ingresso si formava un corridoio e in esso passava questa strada di oltre sei metri di larghezza, quindi una dimensione importante”.
La strada rinvenuta è stata costruita dai romani, come peraltro avveniva nei contesti extraurbani, con materiali locali. “Infatti – ha confermato – Napolitano - non aveva senso far arrivare i materiali da Roma. Con questo scavo vogliamo scendere in alcune lacune per verificare la stratificazione. Insomma, ci stiamo concentrando in questo settore per portare qualche dato in più per definire il rapporto tra la strada e la fortificazione di Muro tenente”. Il prossimo 29 luglio ci sarà un incontro a Muro tenente per un resoconto della campagna di scavi. “Parleremo dei risultati ottenuti con lo scavo sulla via Appia, ma anche di tante oltre cose del progetto della Regina Viarum che ha come fine scientifico la candidatura della via Appia nel patrimonio Unesco”, ha concluso il professore Burgers. In autunno, se la Soprintendenza rilascerà le autorizzazioni, dovrebbe iniziare una campagna di scavo autunnale nei terreni appena acquistati dal Comune di Mesagne. In particolare si studierà una depressione del terreno che se in un primo momento poteva sembrare un anfiteatro adesso si fa avanti l’ipotesi che possa trattarsi di un ovile. “Mentre restiamo in attesa di nuove interessanti scoperte, auguro a questi giovani che l’esperienza che stanno vivendo possa essere unica e indimenticabile, per la loro formazione professionale, per la loro crescita personale e per il ricordo che conserveranno della nostra cultura, del nostro territorio e della nostra comunità”, ha chiosato il sindaco Toni Matarrelli.
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