Redazione
Festa di chiusura della Scuola Tennis 2021-22 e consegna della borsa di studio “Alberto Guarini”
Si è conclusa, con la cerimonia di chiusura, la Scuola Tennis del "Dino De Guido" di Mesagne per la stagione 2021/22. Un'annata che ha visto il coinvolgimento di circa 80 ragazzi. Quello appena trascorso è stato un anno che ha segnato il ritorno alla quasi normalità. Infatti, come sottolineato dal Maestro Nazionale Armando Caforio, si è ritornati a svolgere attività di Fit Junior Program, a programmare le trasferte ai Tornei Junior Next Gen per i ragazzi agonisti; anche l'attività dei campionati a squadre è stata considerevole con una squadra qualificata alle finali di Macroarea, quella Under 12 femminile.
Durante la cerimonia di chiusura, sono intervenuti numerosi ragazzi e genitori, il consiglio di amministrazione del circolo, lo staff tecnico, composto da Armando Caforio, Luigi Pisoni e Giuseppe Canuto per la parte tecnica e da Alessandra Parato per la preparazione fisica.
Il presidente del sodalizio gialloblù, Nicola De Guido, nel suo intervento, ha sottolineato la volontà del consiglio direttivo di potenziare ulteriormente la Scuola Tennis nei prossimi anni provando a dare un servizio ancora più efficiente, puntuale e di qualità. Inoltre, ha evidenziato che la squadra di punta del sodalizio di Via Beato Bartolo Longo, quella della serie B2 maschile, è riuscita nell'impresa di migliorare il risultato raggiunto lo scorso anno, riuscendo a piazzarsi al terzo posto nel proprio girone, evitando, così, i pericolosi play out. Contestualmente, ha ringraziato tutti gli sponsor che hanno contribuito generosamente al sostegno della squadra a livello economico: Centro Diagnostico Omega e Polispecialistico Devicienti delle dott.sse Devicienti, Spazio Conad, Farmacia Rizzo del dott. Leo Rizzo, Arredamenti Valentini, Assicurazioni Generali Agenzia Generale del rag. Antonio Speciale, M.P.C. Ambiente di Dino Marseglia, Italiana Cascestruzzi, Studio Volpe della dott.ssa Maria Concetta Volpe, JDP E&S di Janny Dipresa, Fondiaria Sai Agenzia Generale Falcone Snc, Filograno Kitchens di Antonio Filograno.
Infine, durante la cerimonia, oltre alla premiazione degli allievi, è stata assegnata l’annuale borsa di studio “Alberto Guarini”; borsa di studio che prevede la partecipazione ad una settimana presso il centro estivo FIT di Castel di Sangro per un allievo della Scuola Tennis del circolo. L'assegnazione della stessa da parte di una commissione, scaturisce dall’esame dell’aspetto tecnico, dell’impegno, del comportamento, dell’educazione e del profitto scolastico.
La borsa di studio è dedicata alla memoria del giovane tennista mesagnese, socio del sodalizio, Alberto Guarini, scomparso prematuramente il 29 maggio 1985 in occasione della finale di Coppa dei Campioni tra la Juventus e il Liverpool nello stadio Heysel di Bruxelles nel quale si perpetrò una vera e propria strage.
Alla presenza della madre e della sorella di Alberto, la borsa di studio è stata consegnata al vincitore di quest’anno Pierpaolo Pagliara.
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Con il successo dell’Aurora Basket Brindisi sulla Fortitudo Francavilla Fontana (69-54) si è conclusa l’ottava edizione del Torneo di basket Under 13 «Brindisi Porta del Salento», organizzato dall’ASD Robur Brindisi. E’ stata l’edizione della ripartenza, dopo due anni di sospensione per la pandemia, e ha riscontrato grande partecipazione sia per le squadre (ben 14 provenienti da tutta la regione) che per il pubblico nelle tre location della manifestazione (Parco Maniglio di Brindisi, Villa Comunale di Mesagne e pallone tensostatico di San Pancrazio Salentino). Ma il torneo «Brindisi Porta del Salento”» non è solo basket giocato: la società organizzatrice, in ogni edizione, individua personaggi del mondo dello sport che si sono particolarmente distinti.
E la consegna del premio in memoria di Roberto Buscicchio, storico dirigente sportivo brindisino, è stata l’occasione per una «rimpatriata» di vecchie glorie e personaggi che hanno dedicato la propria vita al basket, riuniti per festeggiare coach Lillo Primaverili per quanto ha fatto per la pallacanestro biancoazzurra (premio consegnato da Cinzia Buscicchio, figlia del compianto Roberto). Erano presenti Roberto Cordella, Piero Labate, Claudio Calderari, Vincenzo Guadalupi, Tonino Bray, Giovanni Rubino, Gianni Russo, Vito Rongone, Franco Funtò, Marcello Mazzotta, Salvatore Zarcone e Raffaele Retta.
Nell’ambito della mission, Legalità, rispetto del prossimo e amicizia, che ispira l’attività dell’Asd Robur e del torneo «Brindisi Porta del Salento» è stata consegnata una targa ricordo della serata al Maggiore Pietro Mazzarella, Comandante del Gruppo GdF di Brindisi. Una targa in segno di riconoscenza e ringraziamento è stata consegnata dalla Presidente dell’Asd Robur Brindisi, Nicoletta Caiulo, a due dipendenti della Brindisi Multiservizi, Adriana Colonna e Antonella Pizzato.
Il premio in ricordo di Rodolfo «Foffo» Trabacca, storico presidente regionale della Fip, è stato assegnato a Carlo Guadalupi, segretario della New basket Brindisi, per la carriera dirigenziale e il contributo dato al basket brindisino. La targa è stata consegnata da Francesco Damiani, Presidente Regionale Fip Puglia. La targa in ricordo di Luigi, «Gigi», Melone, già giocatore, arbitro di serie A, presidente Fip per la zona 76 e presidente del Comitato Regionale, è stato cosegnata dalla signora Rita Perugino (vedova Melone) all’arbitro di serie A Maurizio Biggi per la carriera e l’amicizia che lo lega a Brindisi.
Il vice Presidente del Comitato Regionale FIP, Pino Olive, ha consegnato all’arbitro Vito Amico la targa in ricordo di Peppino Todisco, per l’impegno nell’ultima stagione del campionato Under 13. Il premio in memoria di Fabiano Ventruto, cestista e grande amico dell’Asd Robur, assegnato al miglior giocatore del torneo, è stato consegnato Giovanni Russo, maestro dello sport e zio di Fabiano, a Matteo Marcuccio della New Basket Lecce (squadra A).
In ricordo di «Bigı Elio Pentassuglia è stata consegnata una targa all’allenatore Patrick Silva della Gymnasium San Pancrazio che ha mostrato nell’arco del torneo di aver trasmesso al meglio i principi formativi ed educativi del basket.
Il premio in memoria di Gigi Maiorano, storico dirigente brindisino, assegnato all’autore del gesto di far play più significativo durante il torneo, è stato attribuito a Mattia Carone della Scuola Basket Martinese. Il premio è stato consegnato dal Tenente Emanuele Pepe, Comandante del NOR dei Carabinieri di Brindisi. Il premio Mino Marchese, amico della Robur Brindisi scomparso prematuramente, è stato assegnato al giocatore più tecnico del torneo: Chiara Passarelli ha consegnato il riconoscimento al giocatore della Fortitudo Francavilla Fontana Giovanni Alfonsetti.
Miglior realizzatore del torneo è stato Angelo Colella dell’Aurora Brindisi al quale è stato assegnato il premio dedicato all’indimenticabile Claudio «Lupetto» Malagoli, mentre il premio in ricordo di Enzo Baldassarre, persona corretta e generosa, marito e padre esemplare, tifoso e appassionato di basket, è stato consegnato dal figlio Stefano all’imprenditore Massimiliano Pennetta della BrinMense, sempre disponibile a contribuire alla riuscita della manifestazione da diversi anni.
La cerimonia di premiazione, presentata dal giornalista Antonio Celeste, si è conclusa con la consegna di coppe e medaglie a tutte le squadre partecipanti dal Presidente del Consiglio Comunale, Giuseppe Cellie, dal delegato provinciale del CONI, Mario Palmisano Romano, dall’ex Presidente provinciale del CONI, Nicola Cainazzo, il commissario della Camera di Commercio di Brindisi, Antonio D'Amore, mentre il consigliere regionale Maurizio Bruno ha premiato la seconda classificata, Fortitudo Francavilla Fontana, e l’assessore allo sport del Comune di Brindisi, Oreste Pinto, ha consegnato il trofeo dell’ottava edizione alla vincitrice, Aurora Brindisi.
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Giuseppe Marchionna al Festival del Libro Emergente dopo aver ricevuto l’Alloro Award 2022
Domani, martedì 5 luglio alle ore 21 nella suggestiva cornice dell’Atrio del castello Normanno-Svevo di Mesagne, Giuseppe Marchionna presenta il suo nuovo romanzo “La provvigione del diavolo”. Si inaugura così una due giorni del Festival del Libro Emergente dedicata al genere letterario del giallo e noir, che negli ultimi anni - secondo le proiezioni delle case editrici - sta sempre più conquistando i favori dei lettori italiani.
Dopo “L’unguento delle streghe” continua per Giuseppe Marchionna la narrazione che ha come protagonista Piergiorgio Sovieri ( Pigì), giornalista d’inchiesta del Gazzettino di Puglia. Questa volta il noto giornalista si troverà ad indagare su una rapina finita male portandolo a scandagliare le relazioni internazionali tra l’Italia e l’Algeria che hanno come sfondo gli interessi economici sugli approvvigionamenti energetici.
Giuseppe Marchionna arriva al Festival dopo aver ricevuto il prestigioso riconoscimento dell’Alloro Award 2022 per il suo impegno, in qualità di Sindaco di Brindisi nel 1991, nelle attività di accoglienza di migliaia di profughi albanesi che giunsero nella città pugliese contravvenendo agli ordini del loro governo.
Il Festival del Libro Emergente in questa sua seconda edizione sta esplorando generi diversi. L’obiettivo è che sempre più persone si appassionino alla lettura dei libri di autori conosciuti ed emergenti ma molto validi. Perché leggere fa scoprire mondi nuovi e aiuta a rispettare altre culture. "Quando si avvicina uno straniero e noi lo confondiamo con un nostro fratello, poniamo fine ad ogni conflitto." (Paulo Coelho).E’ lo spettacolo dell’inclusione”, organizzato dalla Coop. Rinascita insieme all’Amministrazione Comunale, proviamo a confonderci un po' tra noi. Il Festival del Libro Emergente gode del Patrocinio della Città di Mesagne ed è inserito nel cartellone estivo “Mesagnestate2022 - lo spettacolo dell’inclusione” organizzato dall’Amministrazione comunale con il sostegno della Cooperativa Rinascita.
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COLDIRETTI PUGLIA, SENZ’ACQUA DOLCE A RISCHIO OSTRICHE
La siccità e l’assenza di piogge con la mancanza di acqua dolce per garantire il ricambio idrico e l’aumento della salinità lungo la costa soffoca le ostriche della Laguna di Varano che stentano a crescere e le cozze del golfo di Taranto, stressate dalle temperature del mare più alte rispetto agli anni precedenti, che pregiudicano la vita stessa dei molluschi. E’ quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti Puglia sugli effetti della drammatica ondata di caldo e siccità che sta colpendo la Puglia, con l’innalzamento delle temperature dell’acqua di mare fino a circa 1,5 gradi in più con l’assenza di acqua dolce che stempera la salinità, causando perdite alle produzioni.
Nella Laguna Varano la salinità eccessiva sta inibendo la fotosintesi ed il metabolismo delle ostriche che dovrebbero essere raccolte in questo momento – aggiunge Coldiretti Impresa Pesca Puglia – ma con il nutrimento che scarseggia non crescono a sufficienza per essere colte e arrivare sulle tavole degli italiani, con gli allevatori che sono fermi e temono il rischio di anossia delle ostriche.
Con il cambiamento della distribuzione nella pioggia dal punto di vista geografico e temporale e la mancata gestione ottimale delle zone di coltivazione dei mitili, si sta mettendo a rischio un intero settore che – spiega Coldiretti regionale – ogni anno porta sulle tavole degli italiani oltre 20mila tonnellate di molluschi fra cozze e ostriche allevate in Puglia.
La Puglia, tra l’altro, ha il triste primato nazionale di essere la regione d’Italia dove piove meno con 641,5 millimetri annui medi e impatti gravi sull’agricoltura causati dalla siccità che distrugge le coltivazioni e favorisce i roghi e rappresenta la calamità più rilevante per i campi. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, sulla base del Rapporto dell’ISPRA e del Sistema Nazionale per la Protezione dell’ambiente e mantiene anche il primato negativo – aggiunge Coldiretti Puglia – della disponibilità annua media di risorsa pro capite con soli 1000 metri cubi, meno della metà della disponibilità annua pro capite media nazionale stimata in 2330 metri cubi.
La situazione climatica in un anno come il 2022 segnato fino ad ora da precipitazioni praticamente dimezzate rischia così – evidenzia Coldiretti Puglia – di aumentare le importazioni dall’estero che già rappresentano 1/3 dei consumi e che sono balzate del +50% nei primi tre mesi dell’anno.
Servono interventi per rivitalizzare il ricambio delle acque – aggiunge Coldiretti Impresapesca – anche perché la tendenza all’innalzamento della colonnina di mercurio è ormai strutturale in Puglia dove – precisa la Coldiretti – la classifica degli anni più caldi negli ultimi due secoli si concentra nell’ultimo periodo e comprende nell’ordine il 2018, il 2020, il 2015, il 2014, il 2019 e il 2003.
L’emergenza acqua per la miticilicoltura pugliese – aggiunge Coldiretti Impresapesca Puglia – si aggiunge a quella rappresentata dal caro carburanti con il prezzo medio del gasolio per la pesca che è praticamente raddoppiato (+90%) rispetto allo scorso anno costringendo i pescherecci italiani a navigare in perdita o a tagliare le uscite e favorendo le importazioni di pesce straniero, considerato che fino ad oltre la metà dei costi che le aziende ittiche devono sostenere è rappresentata proprio dal carburante.
E intanto la flotta peschereccia pugliese, denuncia Coldiretti Puglia, ha perso oltre 1/3 delle imprese e 18.000 posti di lavoro, con un contestuale aumento delle importazioni dal 27% al 33%. Di assoluto rilievo i numeri del settore in Puglia, segnala Coldiretti, il cui valore economico è pari all’1% del PIL pugliese e arriva fino al 3,5% se si considera l’intero indotto, conta 1500 imbarcazioni, 5000 addetti, 10 impianti di acquacoltura e mitilicoltura. Le aree vocate sono prioritariamente Manfredonia, Molfetta, sud Barese, Salento, dove il pescato più importante è costituito da gamberi, scampi, merluzzi.
Una crisi quella del settore ittico, che si trascina da 30 anni – rileva Coldiretti Puglia – in un mercato, quello del consumo del pesce, che aumenta, ma sempre più in mano alle importazioni. La produzione ittica derivante dall’attività della pesca è da anni in calo e quella dell’acquacoltura resta stabile, non riuscendo a compensare i vuoti di mercato creati dell’attività tradizionale di cattura. Una rinascita che passa per il mercato e sulla quale Coldiretti sta cercando di impegnarsi a fondo, facendo partire iniziative nei Mercati di Campagna Amica che hanno come obiettivo la vendita diretta, la semplificazione e la tracciabilità.
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Un risultato equilibrato nel finale può sancire un traguardo felice. Pareggio esterno con salvezza per i ragazzi del Circolo Tennis Brindisi che ieri (domenica 3 luglio), nella gara di ritorno playout del Campionato Nazionale a Squadre di Serie B1 Maschile, hanno siglato il 3 a 3 contro i padroni di casa del Circolo Tennis Lanciano.
Sei gli incontri disputati (4 singolari e 2 doppi) e un pareggio che, sommato alla vittoria per 4 a 2 nella gara di andata, vale la salvezza per i biancazzurri che hanno chiuso per 7 a 5 la fase playout, conquistando la permanenza nella categoria.
Nei singolari: Filippo Tonnicchi (Brindisi, classifica 2.5), ritiratosi per infortunio, è stato sconfitto da Daniele Cirelli (Lanciano, classifica 2.5) 6-2/3-2; Andrea Massari (Brindisi, classifica 2.6) ha battuto Andrea Rossi Principe (Lanciano, classifica 2.5) 6-1/6-2; Maciej Rajski (Brindisi, classifica 2.3) ha battuto Davide Guerra (Lanciano, classifica 2.4) 7-6/6-3; Matteo Giangrande (Brindisi, classifica 2.6) è stato sconfitto da Yuri Di Biase (Lanciano, classifica 2.7) 6-2/7-5.
Nei doppi: Rajski/Giangrande (Brindisi, classifica 2.3 e 2.6) hanno battuto Seccia/Rossi Principe (Lanciano, classifica 2.7 e 2.5) 6-2/1-6/10-6; Massari/Tarlo (Brindisi, classifica 2.6 e 2.8), ritiratisi per risultato già acquisito, sono stati sconfitti da Guerra/Di Nocera (Lanciano, classifica 2.4 e 2.2) sul punteggio di 7-6.
«Abbiamo centrato quello che era il nostro obiettivo e siamo felici, ma non è stato facile – ha affermato nel post gara Alberto Ciampa, vicecapitano del C.T. Brindisi -. Sul punteggio di 2 a 2 al termine dei quattro singolari disputati, puntavamo molto sul doppio di Rajski e Giangrande nel corso del quale abbiamo incontrato qualche difficoltà. Siamo riusciti a spuntarla al super tie-break, chiudendo positivamente la fase playout, ma abbiamo sofferto. È andata, complimenti a tutti i ragazzi che hanno dimostrato carattere e attaccamento alla maglia. Adesso, festeggiamo la permanenza in serie B1 e pensiamo al prossimo anno».
«È stato un campionato difficile sin dalla prima giornata, una lotta per la salvezza fino all’ultima palla – ha commentato nel post gara Vito Tarlo, capitano del C.T. Brindisi -. Nonostante le difficoltà siamo riusciti a chiudere in sesta posizione la fase a gironi per poter disputare i playout ed avere una chance rispetto alla permanenza nella categoria. In molte occasioni avremmo potuto fare di più, ma va bene così. È un traguardo che alla fine ci meritiamo, sono felice per tutti i ragazzi. Ci godiamo il momento e ci mettiamo già al lavoro per il prossimo anno».
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Giornata da dimenticare con pesanti disagi per i passeggeri aerei dei voli Bergamo Brindisi e Brindisi Bergamo, che, ieri, domenica 3 luglio, si sono visti cancellare improvvisamente i voli dalla compagnia aerea Ryanair.
I viaggiatori, secondo quanto analizzato da ItaliaRimborso, potrebbero richiedere la compensazione pecuniaria di 250 euro, prevista dal Regolamento Comunitario 261/2004.
Nella fattispecie il volo Bergamo Brindisi FR8495, che doveva partire alle 06:15 è stato annullato. Una cancellazione che ha comportato anche all'annullamento del volo Brindisi Bergamo FR8496, con partenza prevista alle 08:15, nelle medesime condizioni.
I passeggeri dei voli cancellati Ryanair Bergamo Brindisi e ritorno, per attivare l'assistenza di ItaliaRimborso e quindi procedere con la richiesta di compensazione, senza alcuna spesa, possono farlo attraverso la compilazione del form online presente nell'homepage del sito web italiarimborso.it.
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ALLARME per carenza di medici nei pronto soccorso, Zullo: "Dannoso il dirigismo di Palese"
"In assenza di un'organizzazione dipartimentale delle attività di assistenza ospedaliera, non è possibile pensare di coprire i turni di pronto soccorso con i medici dei reparti. La coperta è corta e si rischia di scoprire l'assistenza medica tra i ricoverati ma anche il raccordo funzionale tra pronto soccorso e reparti ivi compreso l'apporto di consulenze.
"Diverso invece se i pronto soccorso agissero all'interno di dipartimenti ospedalieri organizzati per equipollenza e affinità delle discipline e dei servizi medici specialistici perché, in tal caso, la gestione flessibile delle risorse dipartimentali deve assicurare tutti i servizi afferenti al Dipartimento ivi compreso il pronto soccorso.
"C'è una carenza di medici che non può essere superata con le circolari e il dirigismo di Palese ma con modelli organizzativi che un assessorato deve fornire in termini di indirizzo ai Direttori Generali perché poi, in fondo, le attività gestionali non sono di competenza dell'assessore ma dei Direttori Generali ai quali Palese molto spesso, impropriamente, si sostituisce in un pericoloso processo di inversione dei ruoli e delle potestà, ed anche in un ancor più grave processo di deresponsabilizzazione dei Direttori Generali stessi.
"Serve dialogo e concertazione con la classe medica e delle professioni sanitarie per elaborare modelli organizzativi condivisi. I diktat di Palese non portano frutti ma macerie."
Così il capogruppo regionale di Fratelli d'Italia Puglia, Ignazio Zullo.
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Ryanair e Wizzair cancellano i voli, passeggeri arrabbiati
Furia dei passeggeri aerei per i voli Milano Bari e Bari Milano Malpensa, che, ieri, sabato 2 luglio, sono stati cancellati improvvisamente dalla compagnia aerea Ryanair.
I viaggiatori, secondo quanto analizzato da ItaliaRimborso, potrebbero richiedere la compensazione pecuniaria di 250 euro, prevista dal Regolamento Comunitario 261/2004.
Nella fattispecie il volo Milano Bari FR2770, che doveva partire alle 06:25 è stato annullato. Una cancellazione che ha comportato anche all'annullamento del volo Bari Milano FR2771, con partenza prevista alle 9, nelle medesime condizioni.
I passeggeri dei voli cancellati Ryanair Milano Bari e ritorno, per attivare l'assistenza di ItaliaRimborso e quindi procedere con la richiesta di compensazione, senza alcuna spesa, possono farlo attraverso la compilazione del form online presente nell'homepage del sito web italiarimborso.it.
- Amara mattinata con pesanti disagi per i passeggeri aerei dei voli Bari Verona e Verona Bari, che, ieri, sabato 2 luglio, si sono visti cancellare improvvisamente i voli dalla compagnia aerea Wizzair.
I viaggiatori, secondo quanto analizzato da ItaliaRimborso, potrebbero richiedere la compensazione pecuniaria di 250 euro, prevista dal Regolamento Comunitario 261/2004.
Nella fattispecie il volo Bari Verona W65627, che doveva partire alle 7 è stato annullato. Una cancellazione che ha comportato anche all'annullamento del volo Verona Bari W65628 con partenza prevista alle 9, nelle medesime condizioni.
- Amara serata con pesanti disagi per i passeggeri aerei dei voli Bologna Bari e Bari Bologna, che, ieri, sabato 2 luglio, si sono visti cancellare improvvisamente i voli dalla compagnia aerea Ryanair.
I viaggiatori, secondo quanto analizzato da ItaliaRimborso, potrebbero richiedere la compensazione pecuniaria di 250 euro, prevista dal Regolamento Comunitario 261/2004.
Nella fattispecie il volo Bologna Bari FR4315, che doveva partire alle 21:30 è stato annullato. Una cancellazione che ha comportato anche all'annullamento del volo Bari Bologna FR4316, con partenza prevista alle 23:10, nelle medesime condizioni.
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CALDO: COLDIRETTI PUGLIA, CON CARONTE +20% ACQUISTI FRUTTA
CALDO: COLDIRETTI PUGLIA, CON CARONTE +20% ACQUISTI FRUTTA; NONOSTANTE INFLAZIONE SPINGA PREZZI CARRELLO SPESA +10,9%.
Il balzo delle temperature oltre i 40 gradi con Caronte che stringe d’assedio città e campagne ha fatto esplodere i consumi di frutta e verdura sulle tavole dei pugliesi negli ultimi sette giorni con un aumento medio del +20%, nonostante gli effetti della guerra in Ucraina e la siccità spingano i prezzi del carrello della spesa con l’inflazione che aumenta del 10,9% per la frutta. E’ quanto stima la Coldiretti Puglia, sulla base delle indicazioni dei mercati degli agricoltori di Campagna Amica in riferimento all’impatto sugli acquisti dell’ondata di grande caldo che ha investito l’intera Puglia. L’andamento positivo dei consumi oltre che dai cambiamenti climatici è spinto anche – sostiene la Coldiretti Puglia – dalla svolta green nell’alimentazione impressa dall’emergenza Covid con una crescente attenzione al benessere a tavola con la preferenza accordata a cibi freschi, genuini e dietetici.
L’80% dei pugliesi che ritiene i prodotti a Km0 gli unici a poter salvare le tasche in questo momento di difficoltà, secondo il sondaggio condotto sul sito puglia.coldiretti.it, secondo cui il km0 è l’unica salvezza perché i prodotti provengono dal territorio regionale e non subiscono eccesivi rincari per il trasporto a causa del caro gasolio (36%), per il rapporto qualità prezzo (28%), perché la stagionalità e la biodiversità garantiscono che i prodotti non siano importati con l’effetto a valanga del caro prezzi a causa della guerra in Ucraina.
L’aumento delle temperature – sottolinea la Coldiretti regionale – sta peraltro accelerando i processi di maturazione nelle campagne con l’arrivo sul mercato di una più ampia gamma di frutta e verdura offerte, con angurie, meloni, albicocche, pesche, nettarine, ciliegie, fragole, nespole, susine e uva da tavola aiutano a combattere l’afa, a idratarsi e a fare il pieno naturale di vitamine.
Per garantirsi prodotti freschi e di qualità ma anche per sostenere il sistema produttivo nazionale duramente colpito dal clima per ottimizzare la spesa e non cadere negli inganni il consiglio della Coldiretti è di verificare la provenienza italiana, acquistare prodotti locali che non devono subire grandi spostamenti, comprare direttamente dagli agricoltori o nei mercati di Campagna Amica e non cercare per forza il frutto perfetto perché piccoli problemi estetici non alterano le qualità organolettiche e nutrizionali.
Il risultato è che il valore della vendita diretta dagli agricoltori è salito in Puglia ad oltre 650 milioni di euro e coinvolge ormai oltre un’azienda agricola su cinque. Un fenomeno reso possibile dal fatto che l’Italia – spiega Coldiretti – è il Paese della Ue con la più estesa rete organizzata di mercati contadini con 12.000 agricoltori coinvolti in circa 1.200 farmers market di Campagna Amica. Grazie al progetto economico di filiera corta di ‘Campagna Amica’, in Puglia è stata data una risposta alla grande attenzione dei consumatori alla tutela della salute e dell’ambiente attraverso scelte agroalimentari consapevoli, testimoniata quotidianamente dall’affluenza nei mercati contadini che contano 1.500 giornate di apertura e circa 750 produttori coinvolti.
L’approvvigionamento alimentare è assicurato in Puglia grazie al lavoro di oltre 100mila aziende agricole e stalle, più di 5mila imprese di lavorazione alimentare e una capillare rete di distribuzione tra negozi, supermercati, discount e mercati contadini di Campagna Amica, nonostante le preoccupazioni per la sicurezza, i vincoli, le difficoltà economiche e gli ostacoli oggettivi all’operatività, dalla ridotta disponibilità di manodopera ai blocchi alle frontiere per i trasporti, un impegno quotidiano senza sosta che è stato sostenuto anche dalle consegne a domicilio, dall’asporto e da importanti momenti di solidarietà verso i 210mila indigenti.
I cittadini scelgono la vendita diretta perché questo modello risponde in pieno alle loro esigenze di sicurezza alimentare, di gusto e di contatto con la realtà. Ciò che guida la spesa del consumatore – insiste Coldiretti Puglia - non è tanto il prezzo quanto piuttosto fattori qualitativi, come ad esempio la trasparenza su provenienza e ingredienti, la tutela della salute (94%), l’eticità (83%).
L’affermazione dei mercati degli agricoltori nelle città capoluogo della Puglia ha consentito di ridurre la distanza tra produttore e consumatore rafforzando il legame tra aree rurali e aree urbane con un importante patrimonio di biodiversità che dalle campagne si trasferisce in città. Anche nei pesanti tempi del Covid e della guerra in Ucraina i mercati contadini – conclude Coldiretti Puglia – hanno offerto un contributo fondamentale, garantendo alla popolazione cibo sicuro e approvvigionamenti costanti nonostante le difficoltà legate alla pandemia riuscendo anche a rendere più trasparente per il consumatore il prodotto acquistato, tutelando la biodiversità, le specificità locali e valorizzando la custodia dei territori.