Redazione

Secondo l'ultimo report a cura dell'Unità operativa di Epidemiologia del Dipartimento di Prevenzione della Asl Brindisi, dal 27 dicembre 2020 al 29 giugno 2022 sono state somministrate 935.562 dosi di vaccino, di cui 342.256 prime dosi, 332.135 seconde dosi, 257.863 terze dosi e 3.308 quarte dosi; mediamente, sono state somministrate 1.820,5 dosi per giornata di vaccinazione.

Il 63,2% (591.176) delle dosi è rappresentato da Pfizer, il 23,6% (221.147) da Moderna, il 9,2% (86.097) da AstraZeneca, il 2,7% (24.957) da Pfizer pediatrico, l'1,3% (12.098) da Janssen (Johnson&Johnson) e lo 0,01% (87) da Novavax. Il dato delle prime dosi risulta così distribuito: il 53,2% a persone al di sotto dei 60 anni; il 24,9% agli anziani; il 12,1% ai soggetti fragili; il 3,9% al personale sanitario; il 2,6% al personale scolastico; l’1% alle forze dell'ordine; il 2,3% ad altre categorie. Questa la distribuzione delle seconde dosi: per il 54,8% ai soggetti al di sotto dei 60 anni; per il 26,1% agli anziani; per il 10,3% ai soggetti fragili; per il 3,9% al personale sanitario; per il 2,4% al personale scolastico; per l'1% alle forze dell'ordine; per l'1,5% alle altre categorie. Questa, infine, la distribuzione delle terze dosi: il 28,9% agli anziani; il 49,8% a persone al di sotto dei 60 anni; il 10,7% ai soggetti fragili; il 3,4% al personale sanitario; l'1,2% al personale scolastico; lo 0,9% alle forze dell'ordine; il 5,1% alle altre categorie. 
Fino al 29 giugno i residenti o domiciliati in provincia di Brindisi vaccinati con la prima dose sono 335.176, di questi 321.111 con la seconda dose e 244.231 con la terza dose, con una copertura vaccinale pari rispettivamente al 90,9%, all'87,1% e al 70,6%. Sono 3.450 i residenti che hanno ricevuto la quarta dose. La copertura vaccinale con la prima dose relativa ai residenti con più di 80 anni di età è pari al 98,9%, al 96,9% per il ciclo completo e all'85,2% per la terza dose.  I residenti di età compresa tra 5 e 11 anni vaccinati con prima dose risultano essere 12.971 per una copertura vaccinale pari al 56,8%.
Sono 128.467 le dosi erogate finora dai medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, di cui 54.918 (42,8%) in ambito ambulatoriale. Il 18% (23.062) delle dosi è stato somministrato a soggetti over 80, il 24,5% (31.477) a soggetti della fascia di età 70-79 anni, il 24,2% (30.984) a soggetti con età tra 60 e 69 anni e il 33,8% (42.944) a soggetti sotto i 60 anni. I soggetti fragili rappresentano la categoria a rischio vaccinata prevalentemente dai medici di famiglia (70.896; 55,2%), seguita dai soggetti con età superiore a 60 anni (31.635; 24,6%), dai soggetti sotto i 60 anni (9.636; 7,5%) e da altre categorie (16.300; 12,7%). 
 

Lunedì 4 luglio 2022, i lavoratori della DEMA Brindisi,  hanno intenzione di salire sul tetto, per la mancata retribuzione.  

Angelo LEO 
Segretario Generale FIOM CGIL Brindisi

Indagine lampo della polizia di Mesagne che nel giro di 48 ore ha fermato il presunto autore di una rapina portata a termine nel supermercato “Carrefour” di via XXV Aprile. Il rapinatore, durante la rapina, aveva puntato una pistola alla testa della cassiera che era rimasta scioccata da tale azione. Si tratta di un minorenne, peraltro già noto ai poliziotti, inchiodato alle sue responsabilità. Dovrà rispondere di rapina aggravata e detenzione illegale di arma da sparo. La pistola, con la quale ha compiuto la rapina, non è stata rinvenuta come non è stato trovato il bottino. Per fuggire aveva utilizzato una bicicletta nascosta in un casolare poco distante dal market. Le indagini sono tutt’altro che concluse poiché gli investigatori stanno lavorando per ritrovare l’arma. Il minorenne, alcuni mesi fa, a bordo di uno scooter non si era fermato all’alt dei poliziotti ed era fuggito.

Bloccato poco dopo era stato denunciato per ricettazione poiché lo scooter era di provenienza furtiva. Dunque, nella serata di giovedì gli agenti della polizia di stato del commissariato di Mesagne, a seguito di una veloce e articolata indagine, eseguivano un fermo di indiziato di delitto a carico di un diciasettenne mesagnese ritenuto responsabile del reato di rapina aggravata, detenzione e porto illegale di arma. I fatti contestati si sono verificati alle ore 19 di mercoledì 29 giugno scorso, quando un giovane travisato con sciarpa e passamontagna era entrato in un supermercato di Mesagne e, sotto la minaccia di una pistola, aveva costretto la cassiera a consegnargli l’incasso giornaliero, circa 1200 euro, per poi darsi a precipitosa fuga. Sul luogo della rapina erano giunti, immediatamente, i poliziotti della squadra volante, della polizia giudiziaria e della polizia scientifica del commissariato di Mesagne che procedevano agli accertamenti investigativi.

Durante tali fasi preliminari venivano acquisite e visionate tutte le immagini dei sistemi di videosorveglianza dell’attività commerciale e di quelli presenti nelle vie di fuga utilizzate dal rapinatore. Venivano, inoltre, acquisite le dichiarazioni dei testimoni presenti al momento del fatto che permettevano agli investigatori della polizia scientifica di procedere ai rilievi tecnici. L’attività investigativa continuava ininterrotta per tutta la notte fino a quando gli investigatori, ricostruite le esatte dinamiche della rapina e delle vie di fuga utilizzate dal bandito, riuscivano ad individuare alcuni frame che riprendevano il volto del rapinatore dopo che si era sfilato il passamontagna. Pertanto gli agenti, dopo aver individuato il soggetto tratto in arresto, procedevano ad una perquisizione personale e domiciliare durante le quali venivano trovati sia il passamontagna sia gli indumenti utilizzati dal bandito per compiere la rapina. Dopo le formalità di rito, così come disposto dalla procura della repubblica dei minorenni di Lecce, il rapinatore, sottoposto a fermo indiziario, è stato trasferito presso il centro di detenzione minorile di Lecce in attesa dei provvedimenti che l’autorità giudiziaria adotterà.

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Dati del giorno: 01 luglio 2022

6.576
Nuovi casi
20.829
Test giornalieri
6
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 1.993
Provincia di Bat: 568
Provincia di Brindisi: 607
Provincia di Foggia: 848
Provincia di Lecce: 1.635
Provincia di Taranto: 793
Residenti fuori regione: 106
Provincia in definizione: 26
48.737
Persone attualmente positive
321
Persone ricoverate in area non critica
14
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

1.212.257
Casi totali
11.406.897
Test eseguiti
1.154.892
Persone guarite
8.628
Persone decedute
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 397.610
Provincia di Bat: 107.380
Provincia di Brindisi: 112.612
Provincia di Foggia: 178.377
Provincia di Lecce: 241.275
Provincia di Taranto: 161.422
Residenti fuori regione: 9.630
Provincia in definizione: 3.951

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Sarà il tecnico pugliese, classe 1983, a guidare la nuova squadra nel campionato di serie B1 nazionale. Dopo due anni passati a Cutrofiano come secondo allenatore, prima in A2 e poi in B1, Simone Giunta sceglie di rimettersi in gioco, e lo fa approdando in terra abruzzese. 

Non sono necessarie presentazioni del nuovo mister, in quanto è considerato un vero guru delle giovanili, dato che è riuscito a raggiungere importanti risultati a livello nazionale.
Giunta inizia la sua carriera da allenatore nel 2007 nel Mesagne e, dopo varie annate di giovanili, nel 2013 ottiene la guida della B2, ma sempre con il doppio incarico di occuparsi della crescita delle più piccole, le quali oggi si misurano nei più prestigiosi palcoscenici nazionali. Successivamente si sposta a Cutrofiano occupandosi sia del settore giovanile che della prima squadra, ed ora gli aspetta la nuova avventura ad Altino.
 
“Sono felice di venire in Abruzzo e di aver accettato la proposta di Altino. Avevamo avuto già lo scorso anno un approccio, e quando il presidente Papa mi ha richiamato e illustrato il progetto è riuscito a trasmettermi sin da subito gli importanti obiettivi che ha la società. 
In questi giorni, ho sentito telefonicamente alcune ragazze, l’ambiente è carico e pronto per questa nuova stagione agonistica.
Sarà un anno importante per l’Altino: insieme al presidente stiamo allestendo un organico di livello per far vivere ai nostri tifosi una stagione entusiasmante.”

Mattina da incubo per i passeggeri aerei dei voli Torino Bari e Bari Torino, che, quest’oggi, venerdì 1 luglio, si sono visti cancellare improvvisamente i voli dalla compagnia aerea Ryanair.

I viaggiatori, secondo quanto analizzato da ItaliaRimborso, potrebbero richiedere la compensazione pecuniaria di 250 euro, prevista dal Regolamento Comunitario 261/2004.

aereo internoNella fattispecie il volo Torino Bari FR8713, che doveva partire alle 06:45 è stato annullato. Una cancellazione che ha comportato anche all'annullamento del volo Bari Torino FR8712 con partenza prevista alle 08:40, nelle medesime condizioni.

I passeggeri dei voli cancellati Ryanair Torino Bari e ritorno, per attivare l'assistenza di ItaliaRimborso e quindi procedere con la richiesta di compensazione, senza alcuna spesa, possono farlo attraverso la compilazione del form online presente nell'homepage del sito web italiarimborso.it.

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Mai come negli ultimi anni c’è stato un accanimento così aspro nei confronti di una Amministrazione comunale da parte di frange politiche di opposizione che evidentemente ancora oggi non accettano di aver perso le elezioni. Come Sindaco voglio ricordare che fortunatamente ad Erchie si è chiusa una stagione ed un’altra, piaccia o non piaccia, si è aperta nel segno del cambiamento, della legalità e della trasparenza.

Mentre noi viviamo questa esperienza amministrativa come una missione, disdegnando il potere ad ogni costo, essendo solo interessati a lavorare per il benessere della comunità nel suo insieme, queste frange spodestate continuano le proprie battaglie con tutti i mezzi pur di riprendersi un consenso perduto. Questi inossidabili censori dell’attuale Amministrazione sbraitano e denunciano fatti inesistenti pur di inquinare i pozzi della verità. È di questi giorni la notizia di una denuncia propagandistica a firma dei due consiglieri di opposizione su fatti già discussi in sede di Consiglio comunale che ha come obiettivo quello di colpire pezzi dell’esecutivo per presunti conflitti di interessi. Oggetto dell’esposto è il valore attribuito ai lotti della zona Pip (zona artigianale) ai fini Imu. Questi terreni sono stati tassati per anni come agricoli, nonostante fossero già edificabili. Per circa trent’anni i proprietari hanno goduto di tale privilegio. L’Amministrazione che ho l’onore di presiedere si è assunta la responsabilità di aggiornare i valori a circa 36 euro al mq ai soli fini Imu e per rafforzare il bilancio comunale. Secondo i Consiglieri di opposizione il conflitto di interessi si sarebbe palesato nell’approvazione da parte della Giunta della delibera predisposta dall’ufficio tecnico poiché presente alla discussione l’assessore Bernardi, padre del titolare di una società che detiene lotti in proprietà nella predetta Zona Pip. Ma come è possibile che un atto penalizzante (aumento dell’Imu) divenga viziato da conflitto di interesse? Sarà un interesse alla rovescia?

Per non parlare poi degli attacchi politici che i due consiglieri dell’opposizione stanno portando contro il nostro tentativo di rimettere in commercio i lotti rimasti desolatamente vuoti da oltre vent’anni e tenuti pronti per la successione agli eredi. Siamo convinti che questi lotti della zona artigianale debbano servire allo sviluppo economico di Erchie e non alla rendita personale, si tratta di terreni che possono produrre posti di lavoro e fatturato per il benessere della nostra comunità. Purtroppo, però, l’opposizione non è d’accordo e continua ad inventare presunte irregolarità senza mai impugnare gli atti al Tar. I due ‘esperti’ consiglieri chiedono anche l’annullamento di una delibera del Consiglio per conflitto di interesse perché il valore di 36 euro a mq dei lotti costituisce un vantaggio economico per i parenti dell’assessore Bernardi, poiché a loro avviso avrebbe raddoppiato il valore commerciale dei terreni. È come se il Consiglio comunale avesse fissato i prezzi di riferimento per l’alienazione dei lotti di proprietà dei privati.

La fantasia giuridico giustizialista di costoro non ha limiti tanto da farmi tornare in mente un antico proverbio che dice: “la malizia sta negli occhi di chi guarda”. In conclusione, voglio ribadire la regolarità degli atti contestati e il mio rammarico per l’atteggiamento ostile nei confronti di questa Amministrazione comunale che ha come solo obiettivo quello di lavorare per creare benessere alla nostra Erchie.

Pasquale Nicolì

Nella settimana dal 1 all'8 Luglio sono 270 le figure professionali ricercate nel territorio tramite i CPI della provincia di Brindisi. È ciò che emerge dal quarto report settimanale, elaborato dallo staff Comunicazione/Rapporti con i media dell’ambito territoriale di Brindisi di Arpal Puglia, l’Agenzia regionale per le Politiche Attive del Lavoro, tramite cui la Regione Puglia, dal 2018, assicura l’erogazione dei servizi per l’impiego.

Il presente report, strumento per agevolare la diffusione delle offerte di lavoro pubblicate sul portale lavoroperte.regione.puglia.it e consultabili anche attraverso l’app gratuita “Lavoro per te Puglia”, evidenzia come le posizioni vacanti nel turismo e nella ristorazione siano anche questa settimana quelle più ricercate con 156 contratti offerti. Stabile il numero dei profili aperti nella sanità (33) e nell’assistenza domiciliare (30). Le aziende si avvalgono del supporto dei CPI della provincia di Brindisi e usufruiscono del servizio pubblico di incontro domanda-offerta per reclutareanche altri profili: 18 lavoratori nel settore edilizia, 5 nelle pulizie , 4 nei servizi, 4 nell’artigianato, 4 nel commercio, 3 nei servizi alla persona, 4 nei trasporti, 1 nel metalmeccanico, 2 nell’amministrazione, 1 nell’alimentare, 2 nella manutenzione ,  2 nel tessile, 1 nei servizi assicurativi e finanziari.

Inoltre tramite rete Eures, si ricercano educatori/trici per asilo nido e scuole dell'infanzia cattoliche a Francoforte. Sono inoltre aperte le registrazioni, per candidati e aziende, all'evento di reclutamento della rete Eures "Ict  Technology - Austria is calling together with  Croatia, Italy, Slovakia and Slovenia" per selezionare professionisti operanti nell' ICT & Technology, settore sempre più strategico per tutte le aziende.

Importanti occasioni anche nell’ambito della formazione: vari i corsi organizzati dall'Ente, accreditato alla regione Puglia " Pugliaform So.ne.vi sas, rivolti a disoccupati/inoccupati anche percettori di NASPI, DIS-COLL o Reddito di Cittadinanza e studenti

universitari residenti in tutto il territorio italiano nonché a disoccupati iscritti al collocamento mirato. 

Utenti e imprese potranno sempre contare sull’assistenza dei tre Centri per l’Impiego dell’Ambito territoriale di Brindisi per pubblicare annunci o rispondere alle offerte attive.

I CPI sono aperti al pubblico tutti i giorni (dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 11.30 e il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16.30) presso le sedi di Brindisi, Ostuni e Francavilla e presso l’Ufficio collocamento mirato disabili, situato in via Tor Pisana, 114 ,Brindisi (per info e contatti: www.arpal.regione.puglia.it).

Si consiglia di consultare giornalmente il portale Lavoro per Te - Regione Pugliaper rimanere sempre aggiornati sulle nuove opportunità lavorative.

La città di Brindisi ospiterà la seconda residenza del progetto Appia 2030 per riprogettare il tratto finale della Via Appia Brindisina in chiave turistica e creativa. All’avviso pubblico per individuare i partecipanti, pubblicato su numerose riviste di settore, sono pervenute più di 150 candidature da tutta Italia, rappresentando un’occasione di promozione territoriale per Brindisi e i Comuni coinvolti (oltre a Brindisi, Mesagne, Latiano, Oria e Francavilla Fontana).

I 30 giovani professionisti selezionati, tra cui designers, architetti, progettisti culturali ed esperti di comunicazione, torneranno nel brindisino dal 30 giugno al 3 luglio per progettare soluzioni su alcuni temi centrali per la valorizzazione del percorso, quali sicurezza, segnaletica, servizi e punti di ristoro, ed interazione fra il cammino e il contesto urbano. Le attività saranno coordinate dai curatori di Torino Stratosferica, considerato un ottimo esempio di rigenerazione urbana in chiave creativa in Italia. La seconda residenza fa seguito alle prime attività realizzate nel mese di maggio, che ha previsto lo studio del tracciato attraverso un itinerario in bicicletta e a piedi.

Al termine del percorso i partecipanti sono stati accolti dal sindaco di Brindisi, dall’assessore Emma Taveri e dalla dirigente Gelsomina Macchitella. Un breve video di alcuni momenti chiave delle attività del progetto Appia 2030 è disponibile ‘Il documento strategico realizzato con il progetto Appia 2030, realizzato nell’ambito del progetto MediAree Next Generation City promosso da ANCI, consisterà in un supporto concreto all’iter di candidatura della Via Appia per l’iscrizione nella lista del Patrimonio Mondiale UNESCO, annunciata un mese fa dal Ministero della Cultura e su cui siamo a lavoro’, dichiara l’assessore Emma Taveri. A conclusione della residenza, domenica 3 luglio alle ore 10.00 presso Palazzo Granafei-Nervegna a Brindisi, ci sarà un momento di restituzione aperto alla cittadinanza. Per partecipare all’incontro è necessario iscriversi.

Agricoltura allo stremo, Cia Puglia incontra i Prefetti in ogni provincia. Continua la mobilitazione dell’organizzazione sindacale degli agricoltori, report territoriali ai Prefetti.

Salento sete e fiamme, siccità nel Barese, rese ai minimi a Foggia e Bat, danni climatici nel Tarantino.

Da Bari alla Bat, stessa cosa a Foggia, Brindisi, Lecce e Taranto: CIA Puglia, in ogni provincia della regione, ha chiesto ai rispettivi Prefetti un incontro urgente sulle questioni al centro della mobilitazione regionale dell’organizzazione sindacale degli agricoltori e delle aziende associate.

Prezzo dei carburanti, il problema siccità, il rincaro dei costi di produzione, l’erosione drammatica della redditività in agricoltura: ecco le questioni principali da affrontare e, ad esse, si aggiunge anche l’annoso problema rappresentato dalla fauna selvatica.

“Ai Prefetti – ha dichiarato Gennaro Sicolo, presidente regionale di CIA Puglia – intendiamo illustrare la nostra piattaforma di azioni e proposte. Con loro e assieme a tutti i livelli istituzionali vogliamo dare una scossa anche al Governo sulla drammatica situazione in cui si trova la nostra agricoltura”. 

LA MOBILITAZIONE. L’incontro con i Prefetti pugliesi, territorio per territorio, fa parte delle iniziative di mobilitazione a difesa del comparto agricolo che CIA Puglia vuole portare avanti anche nelle prossime settimane, senza escludere possibili iniziative nelle piazze e nelle strade. L’organizzazione sindacale degli agricoltori, nei giorni scorsi, ha illustrato i motivi della mobilitazione a giornalisti, consiglieri regionali e parlamentari pugliesi nel corso di una conferenza stampa. Problemi vecchi e nuovi hanno portato l’agricoltura pugliese a vivere in queste settimane una crisi senza precedenti che non sta risparmiando alcun settore. Alcune criticità strutturali e infrastrutturali sono ataviche. A queste, si sommano le emergenze che vanno aggravandosi giorno dopo giorno legate all’aumento esponenziale dei prezzi delle materie prime e dei carburanti. Uno scenario reso ancora più pesante dalle conseguenze drammatiche inerenti a Xylella fastidiosa, fauna selvatica, cambiamenti climatici, stato di perenne inefficienza dei Consorzi di Bonifica commissariati, squilibrio nei rapporti con la GDO (Grande Distribuzione Organizzata). Ai problemi generali comuni a tutta la Puglia e oggetto della mobilitazione, si aggiungono le situazioni specifiche per ogni area.

TERRA DI BARI. Nel Barese la questione siccità è una realtà durissima e preoccupante, anche per le conseguenze che potrebbe avere a breve e a medio termine su vigneti e uliveti e su quelle già patite da fiori, frutta e prodotti orticoli. Anche l’area metropolitana di Bari è fortemente interessata dall’incremento di danni ai campi e incidenti automobilistici causati dai cinghiali. Drammatica, inoltre, è la questione dei furti e degli atti di intimidazione e sabotaggio compiuti nelle campagne a danno delle aziende agricole.

TRA FOGGIA E LA BAT. Nell’area tra il Tavoliere e la Bat, una delle questioni che sta preoccupando maggiormente gli agricoltori è il calo delle rese dei raccolti, in special modo del grano duro, causato da un inverno senza piogge e peggiorato dalle temperature elevatissime della primavera e di questo primo scorcio d’estate. In Capitanata, forti preoccupazioni per il mancato accordo sul prezzo del pomodoro da industria.

Come nel Barese, e in misura anche maggiore, nel Foggiano il proliferare di lupi e cinghiali – con i conseguenti danni a colture e allevamenti – è un problema ben lontano dall’essere strutturalmente affrontato. Incendi dolosi dei campi, sabotaggi a vigneti e uliveti: anche in quest’area, il problema sicurezza è drammatico.

TARANTO E BRINDISI. L’area di Taranto è stata quella più duramente colpita dalle grandinate del 29 maggio scorso. Gli effetti dei cambiamenti climatici e degli eventi metereologici estremi stanno avendo ripercussioni durissime. La questione idrico-irrigua, inoltre, resta uno dei nodi fondamentali da risolvere. Anche qui, la presenza e l’incidenza estremamente negativa della fauna selvatica sta causando danni e, in alcuni casi, si è sfiorata la tragedia. Negli ultimi anni, particolarmente in sofferenza il settore agrumicolo, un fiore all’occhiello da sostenere, rilanciare e innovare.

SALENTO TRA SETE E FIAMME. Il Salento è l’area pugliese che più di tutte sente il problema della siccità. Una siccità che, unita all’effetto devastante della Xylella su ettari ed ettari di uliveti, già da molto tempo ha prodotto una sorta di desertificazione del territorio, con conseguenze terribili anche sul paesaggio.

Qui, più che in ogni altra zona, occorre accelerare le misure già previste e finanziate dal Piano di rigenerazione dell’olivicoltura. Sulla Xylella serve darsi una mossa, erogare i contributi, favorire concretamente e con maggiore celerità gli espianti e i reimpianti.

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