MESAGNE, ESEGUITO FERMO DI INDIZIATO DI DELITTO PER RAPINA In evidenza
Indagine lampo della polizia di Mesagne che nel giro di 48 ore ha fermato il presunto autore di una rapina portata a termine nel supermercato “Carrefour” di via XXV Aprile. Il rapinatore, durante la rapina, aveva puntato una pistola alla testa della cassiera che era rimasta scioccata da tale azione. Si tratta di un minorenne, peraltro già noto ai poliziotti, inchiodato alle sue responsabilità. Dovrà rispondere di rapina aggravata e detenzione illegale di arma da sparo. La pistola, con la quale ha compiuto la rapina, non è stata rinvenuta come non è stato trovato il bottino. Per fuggire aveva utilizzato una bicicletta nascosta in un casolare poco distante dal market. Le indagini sono tutt’altro che concluse poiché gli investigatori stanno lavorando per ritrovare l’arma. Il minorenne, alcuni mesi fa, a bordo di uno scooter non si era fermato all’alt dei poliziotti ed era fuggito.
Bloccato poco dopo era stato denunciato per ricettazione poiché lo scooter era di provenienza furtiva. Dunque, nella serata di giovedì gli agenti della polizia di stato del commissariato di Mesagne, a seguito di una veloce e articolata indagine, eseguivano un fermo di indiziato di delitto a carico di un diciasettenne mesagnese ritenuto responsabile del reato di rapina aggravata, detenzione e porto illegale di arma. I fatti contestati si sono verificati alle ore 19 di mercoledì 29 giugno scorso, quando un giovane travisato con sciarpa e passamontagna era entrato in un supermercato di Mesagne e, sotto la minaccia di una pistola, aveva costretto la cassiera a consegnargli l’incasso giornaliero, circa 1200 euro, per poi darsi a precipitosa fuga. Sul luogo della rapina erano giunti, immediatamente, i poliziotti della squadra volante, della polizia giudiziaria e della polizia scientifica del commissariato di Mesagne che procedevano agli accertamenti investigativi.
Durante tali fasi preliminari venivano acquisite e visionate tutte le immagini dei sistemi di videosorveglianza dell’attività commerciale e di quelli presenti nelle vie di fuga utilizzate dal rapinatore. Venivano, inoltre, acquisite le dichiarazioni dei testimoni presenti al momento del fatto che permettevano agli investigatori della polizia scientifica di procedere ai rilievi tecnici. L’attività investigativa continuava ininterrotta per tutta la notte fino a quando gli investigatori, ricostruite le esatte dinamiche della rapina e delle vie di fuga utilizzate dal bandito, riuscivano ad individuare alcuni frame che riprendevano il volto del rapinatore dopo che si era sfilato il passamontagna. Pertanto gli agenti, dopo aver individuato il soggetto tratto in arresto, procedevano ad una perquisizione personale e domiciliare durante le quali venivano trovati sia il passamontagna sia gli indumenti utilizzati dal bandito per compiere la rapina. Dopo le formalità di rito, così come disposto dalla procura della repubblica dei minorenni di Lecce, il rapinatore, sottoposto a fermo indiziario, è stato trasferito presso il centro di detenzione minorile di Lecce in attesa dei provvedimenti che l’autorità giudiziaria adotterà.
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