2 milioni di euro per Hermes

Febbraio 21, 2021 716

Si è tenuto questo pomeriggio il Convegno online organizzato dal Comune di Fasano nell’ambito del Progetto “HERMES - Heritage Rehabilitation as Multiplier cultural Empowerment within Social contest”, finanziato dal Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg V/A Grecia-Italia 2014-2020. 

HERMES è un progetto infrastrutturale che mira a rafforzare la sinergia tra istituzioni pubbliche e private per promuovere e potenziare l'identità socio-culturale territoriale comune greca e pugliese attraverso interventi integrati che includono opere infrastrutturali in siti archeologici / rupestri dismessi, interventi di accessibilità e progetti culturali innovativi pianificati e gestiti in modo sostenibile. HERMES intende altresì incidere su 3 temi principali, ossia accessibilità, industria creativa e patrimonio storico dell'area, per rivelare un'identità comunitaria transfrontaliera e per produrre un circolo virtuoso di consapevolezza culturale transfrontaliera e quindi aumentare l'offerta turistica culturale sostenibile.
 
Partner del progetto HERMES, oltre al Capofila - Comune di Fasano sono: Teatro Pubblico Pugliese, Direzione Regionale Musei Puglia (già Polo Museale della Puglia), Ministero Ellenico della Cultura e dello Sport e Università di Ioannina – Comitato di Ricerca. Partner associato, il Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia.   
 
Sabrina Minerva, della società PJ Consulting Srl che riveste il ruolo di assistenza tecnica al Comune di Fasano nell’ambito del Progetto HERMES, ha dato il benvenuto a tutti i presenti, passando subito alla parola a Cinzia Caroli – Assessore alla Cultura del Comune di Fasano la quale ha portato i saluti del Sindaco di Fasano, Francesco Zaccaria.
“Sono molto contenta e, devo dire, anche molto emozionata nel presentare questo progetto, di per sé molto complesso, nel senso latino del termine, per le tante dimensioni che lo compongono” – con queste parole, l’Assessore Caroli ha trasmesso tutto l’impegno che il Comune di Fasano ha assunto decidendo di candidare e successivamente realizzare tutte le azioni che rientrano nel progetto HERMES, nonostante le difficoltà iniziali che hanno imposto una completa riorganizzazione, così da riuscire a far fronte a nuove esigenze, anche scaturite dallo spiacevole irrompere della pandemia. 
 
Sentiti ringraziamenti sono stati espressi dall’Assessore nei confronti di Sandra Capozzi, Project Coordinator del Comune di Fasano nell’ambito del progetto HERMES, per l’eccelsa capacità e competenza dimostrata nell’assumere il ruolo conferitole e nell’allineare in breve tempo le azioni prioritarie richieste da un progetto così complesso. 
Non meno importante, il ruolo di Gianfranco Gadaleta, Coordinatore del Programma Interreg Grecia-Italia, “un faro che ci ha sempre fatto da guida e che ci aiuta e ci conforta nella realizzazione di una progettualità così complicata”, come sottolineato dall’Assessore Caroli. 
 
Un saluto speciale è stato rivolto alla dott.ssa Ezia Torelli – RUP del progetto HERMES per la Direzione Regionale Musei di Puglia e all’arch. Francesco Longobardi, Progettista e Direttore Lavori presso il Parco Archeologico di Egnazia.
 
L’Assessore Caroli ha espresso la necessità di sottolineare un aspetto rilevante del progetto: la cooperazione. La cooperazione fatta di enti, ma fatta altresì di persone, che dedicano anima e corpo al proprio lavoro e contribuiscono ad arricchire il progetto stesso, conferendogli un significativo valore aggiunto.
 
Numerosi gli interventi che si sono succeduti: dai saluti dei rappresentanti del Segretariato Congiunto del Programma Interreg Grecia-Italia, Gianfranco Gadaleta – Coordinatore di Programma e Chrysa Pierri – Project Officer, è emersa tutta l’attenzione che il Programma rivolge al progetto HERMES, un progetto di rilievo e di elevato potenziale in termini di impatto sociale, artistico-culturale e creativo, nella misura in cui favorisce la creazione ed il successivo rafforzamento di una rete fatta di enti pubblici e privati che insieme concorrono al raggiungimento di molteplici obiettivi, tra cui il recupero e la valorizzazione del patrimonio archeologico e naturale e l’arricchimento dell’offerta artistica, creativa e culturale del territorio. Come opportunamente sottolineato dal dott. Gadaleta, all’interno del progetto HERMES troviamo un “esempio di virtuosa collaborazione tra le Pubbliche Amministrazioni mirata a lasciare un significativo impatto sul territorio, grazie alla liaison strettissima tra fruizione dei beni archeologici, arricchimento del territorio e coinvolgimento della popolazione, in una prospettiva di marketing territoriale che possa incrementare l’offerta turistica”. 
 
È opportuno evidenziare che, grazie al progetto HERMES, il Comune di Fasano, oltre all’organizzazione e realizzazione di numerosi eventi di natura culturale, concentrerà i propri sforzi per portare avanti azioni tecniche e specifiche all’interno del Parco Rupestre Lama D’Antico, eseguendo una serie di interventi infrastrutturali che permetteranno di valorizzare la bellezza e il prestigio che determinate aree del Parco hanno conservato durante i secoli.
 
Ed ecco che particolarmente significativo si è rivelato l’intervento del Direttore del Parco, Giuseppe Donvito, che ha saputo porre l’accento sul patrimonio archeologico, rupestre e naturale che caratterizza il Parco e che lo contraddistingue, collocandolo in una posizione di rilievo a livello locale, regionale e nazionale per l’autenticità della stessa chiesa rupestre che esso ospita: “Scegliere il Parco Lama D’Antico, con le sue grotte e la sua chiesa rupestre, significa ristabilire un collegamento con l’area culturale greca, in cui studi recentissimi hanno individuato l’origine architettonica e iconografica della bellissima chiesa rupestre di Lama D’Antico”. 
 
A seguire, l’ing. Rosa Belfiore – Dirigente del Settore Lavori e Opere Pubbliche del Comune di Fasano - ha sapientemente illustrato, attraverso la condivisione di specifiche planimetrie e contributi fotografici, l’insieme di interventi di recupero che il Comune di Fasano ha condotto a partire dal lontano 2002, al fine di restituire all’area di Lama D’Antico tutta la sua peculiarità. E lo sforzo del Comune non si è certo arrestato. Ed è proprio attraverso l’implementazione del progetto HERMES che Fasano garantirà un profondo lavoro di recupero e restauro, mirato a garantire accessibilità e piena fruizione del sito.
 
È stato quindi poi il momento di presentare l’insieme delle attività di stampo artistico e culturale che il Comune di Fasano, grazie all’ormai consolidata collaborazione con l’Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore “Gaetano Salvemini” ed il Teatro Pubblico Pugliese, realizzerà.
 
La Dirigente Scolastica Maria Convertino - “Un vulcano di idee” - come sottolineato dall’Assessore Caroli ha dunque spiegato come, grazie alla presenza all’interno della propria offerta formativa di un indirizzo tecnico e tecnologico innovativo – “Grafica e Comunicazione”, l’Istituto Salvemini è in grado di offrire al Comune di Fasano un connubio perfetto dato da docenti altamente qualificati e studenti preparati e motivati, che accompagneranno il Comune di Fasano nell’implementazione progettuale documentandone i traguardi raggiunti, nell’ambito di un laboratorio di video-making. “Avremo l’orgoglio di dare visibilità alle bellezze del nostro territorio”, ha sottolineato la Dirigente Convertino, rimarcando come ritenga importante credere nell’idea di una “scuola aperta, un laboratorio vivente che coinvolga e faccia crescere i ragazzi al di là delle discipline”.
 
Ed infine Lino Manosperta, project manager di HERMES del Teatro Pubblico Pugliese, ha presentato le attività di laboratorio di teatro e danza per bambini e ragazzi che saranno realizzate a Fasano nell’ambito del progetto, rinnovando il costante impegno del Teatro Pubblico Pugliese nella ricerca di strumenti, metodologie e percorsi innovativi, mirati all’inclusione sociale e al diretto coinvolgimento della comunità locale e regionale. 
Grazie alle attività laboratoriali portate avanti in sinergia dal Comune di Fasano e dal Teatro Pubblico Pugliese sarà quindi possibile avere un’idea della cultura vista con gli occhi dei bambini e dei ragazzi, una cultura coinvolgente, inclusiva e fatta di partecipazione attiva della comunità del territorio.
 
Ed è in questo contesto che si colloca la figura di Oreste Castagna, artista caro a grandi e piccini, il cui lavoro è sempre mirato ad accrescere la consapevolezza della comunità a cui si rivolge in termini di arte, letteratura e teatro, sperimentando approcci innovativi il cui fine ultimo risiede nel recupero di quel legame indissolubile che connette ogni singola persona all’arte e alla cultura.