L'Amministrazione comunale investe 10mila euro per digitalizzare l'Archivio Capitolare

Dicembre 03, 2023 868

L’amministrazione comunale di Mesagne ha deciso di investire la somma di 10mila euro, rivenienti dalla dotazione finanziaria ricevuta dalla Regione Puglia per la decretazione di Mesagne a Capitale della Cultura della Regione Puglia 2023, a favore della digitalizzazione di parte dell’archivio capitolare presente nel museo di Arte sacra “Cavaliere – Argentiero”, di proprietà della chiesa Matrice i cui primi documenti risalgono al XV secolo. Diverse sono le preziose pergamene in esso conservate, le bolle papali e vescovili, le visite pastorali, gli atti di collazione dei benefici e l’elenco del patrimonio immobiliare del Capitolo costituito da botteghe, terreni e masserie. Il nome del progetto è “Nel cuore del cuore: l’Archivio capitolare di Mesagne” e in particolare l’informatizzazione del “Regesto della catalogazione del 1957”.

Lo scopo della convenzione siglata tra i due enti è di valorizzare e conservare il patrimonio storico-archivistico, mediante digitalizzazione, del patrimonio capitolare che documenta la storia della città di Mesagne: dalla dominazione spagnola alla caduta del regno di Napoli. Ad eseguire l’intera operazione sarà del personale specializzato e accreditato nel sistema Cei-Ar per le operazioni di inventariazione e catalogazione del materiale documentario e di digitalizzazione di materiale documentario archivistico. Insomma, il top degli esperti nel campo dell’inventariazione di archivi storici ecclesiali. Nell’archivio capitolare mesagnese vi sono 47 pergamene conservate ciascuna in astuccio cilindrico e datate dal 1474 al 1806; poi vi sono i documenti inviati al Capitolo dalla Santa Sede e sono datati dal 1561 al 1932; i decreti inviati dal Vaticano sono 28 e datati tra il 1529 e il 1681; poi vi sono i decreti emanati dai sovrani che hanno regnato tra il 1536 e 1855.

Un capitolo a parte lo meritano i documenti che attestano l’autenticità delle reliquie presenti nella disponibilità dei sacerdoti. Si tratta di quattro documenti datati dal 1692 al 1782. Che dire dei 64 panegirici dei vari arcipreti che si sono alternati alla guida della “Matrice” dal 1764 al 1885. Ed ancora vi sono conservate le 148 donazioni fatte a favore del Capitolo tra il 1524 e il 1956; sono 46 i testamenti sempre a favore del Capitolo tra gli anni 1559 e 1942. Naturalmente nell’archivio è compresa anche una preziosa biblioteca composta da circa 300 volumi datati tra il 1600 e il 1800. L’ultima catalogazione dell’archivio Capitolare di Mesagne è stata fatta dalla dottoressa Maria Rosaria Chirico nel 1988, reggenti della chiesa di “Tutti i Santi” l’Arciprete don Daniele Cavaliere e il suo vice, don Angelo Argentiero.  

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