INNOVAZIONE SOCIALE E PARTECIPAZIONE PER UNA CULTURA DI PACE: SE NE PARLA IN UN EVENTO-LABORATORIO A BRINDISI
Innovazione sociale e partecipazione per una cultura di pace. Sono i temi del terzo e ultimo evento- laboratorio del progetto “Interculturalità e pace nelle città che apprendono" che, promosso dall’Impresa Sociale Learning Cities, in partnership con Pax Christi APS Movimento Cattolico Internazionale per la Pace e in collaborazione con la Scuola di Politica per Giovani Donne “Prime Minister” e l’Associazione “Brindisi & C.”, si svolge giovedì 21 dicembre dalle ore 9,30 alle ore 18,00 presso Palazzo Granafei-Nervegna di Brindisi in via Duomo 20.
«Obiettivo dell’incontro è - spiega Giuliana La Spada, coordinatrice del progetto per Learning Cities - avviare una riflessione partecipata sull’innovazione sociale e sulla partecipazione per generare un apprendimento collettivo e una progettazione condivisa, tra enti e cittadini, di azioni culturali che contribuiscano alla diffusione di una cultura di pace nelle comunità e a partire dalla città di Brindisi.»
Tutto ciò, anche a cornice di due importanti appuntamenti come il G7 dei Capi di Stato e di Governo in Valle d'Itria e il 30mo anniversario della presenza della Base Logistica per le Missioni di Pace delle Nazioni Unite a Brindisi, che si terranno nel corso del 2024.
L’incontro è rivolto a professionisti, attivisti e cittadini, e rappresenta un’occasione per discutere di pace e condividere idee e progetti per esperienze virtuose nel territorio - partecipazione gratuita previa registrazione obbligatoria attraverso il link undefined -.
Numerosi e autorevoli sono i relatori della tappa brindisina, quali Giuseppe Marchionna, sindaco della città, Mauro D’Attis, deputato della Repubblica Italiana, Toni Matarrelli, presidente della Provincia di Brindisi, Alessandro Delli Noci, assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia, Giuliana La Spada, coordinatrice del progetto per Learning Cities, Emma Taveri, esperta di marketing territoriale, già assessore al Turismo a Brindisi, Serena Baldassarre, Prime Minister, Giovanna Ceglie, direttrice Base UN Brindisi, Fabio Pollice, rettore dell’Università del Salento, Fabio Carbone, docente e ricercatore presso l'University of Northampton in Gran Bretagna, Pia Abboud, creativa dell’associazione del Libano Ouzville, Emmanuele Curti, manager culturale e coordinatore Stato dei Luoghi, Angelo Moretti, fondatore del Peace Village in Ucraina, Antonella Cassisi, referente Learning Cities Unesco, Gigi De Luca, coordinatore Poli Biblio-Museali della Regione Puglia, e Vincenzo Bellini, presidente del Distretto Puglia Creativa.
Nel pomeriggio sono previste attività laboratoriali in cui gli esperti faciliteranno, con l’utilizzo di metodologie partecipative, l’avvio di un lavoro progettuale che promuova una cultura di pace nella comunità cittadina - nello specifico, l’ipotesi di realizzare la Biennale della Pace Contemporanea, oggetto dei laboratori della Prime Minister e un Museo Diffuso della Pace Contemporanea in siti dismessi e in spazi urbani in degrado o disuso in passato adibiti a difesa.
«Siamo orgogliosi – commenta Emma Taveri, esperta di marketing territoriale, già assessore al Turismo a Brindisi – di ospitare nella nostra città un evento di grande spessore che coinvolge, non solo esperti e professionisti, ma anche cittadini interessati a esplorare come l'innovazione sociale e la partecipazione attiva possano contribuire alla costruzione di una società più armoniosa, culturalmente attiva e orientata alla pace attraverso la co-creazione di proposte orientate a rendere Brindisi, da sempre crocevia di culture, una città sempre più attrattiva in quanto hub di pace e accoglienza».
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