Oggi a Mesagne è "l'Appia day"
La Via Appia Antica, ieri come oggi, in provincia di Brindisi unisce le città di Francavilla Fontana, Oria, Muro Tenente, l’antica statio di Scamnum, Mesagne e Brindisi. Città che da oggi sono in festa per il riconoscimento mondiale dell’Unesco. L’antico tracciato viario della Consolare lambiva questi centri e tirava dritto verso Brindisi, dove soldati e mercanti si imbarcavano per l’Oriente. Una strada a scorrimento veloce, come diremmo oggi, una sorta di autostrada, voluta dal console Appio Claudio nel 312 a. C. per velocizzare il dominio di Roma sull’Oriente. Trovarne l’antico tracciato intatto oggi è piuttosto arduo poiché le trasformazioni urbanistiche dei secoli successivi l’hanno quasi del tutto devastata. In ogni modo, grazie al lavoro di archeologi e degli studiosi di storia patria oggi le tracce della Regina Viarum si stanno riportando alla luce. È il caso, ad esempio, di Muro Tenente, dove nel 2019 durante uno scavo stradale per la posa di un cavidotto elettrico, fu scoperta una strada glareata di enorme importanza storica. Proveniente da Oria questa arteria entra in “Scamnum”, l’antico villaggio messapico che oggi coincide con il parco archeologico di Muro Tenente.
È un’arteria costruita in età Repubblicana con tutte le tecniche stradali dei Romani. E qui gli studiosi si dividono tra coloro che la identificano in una parte del tracciato dell’Antica via Appia e coloro che, al contrario, sono propensi a credere che il tracciato sia solo una propaggine, ben costruita, della via Consolare. Quest’ultima tesi si basa principalmente sul fatto che essendo la via Appia Antica una strada costruita con lo scopo di far viaggiare soldati e mercanti velocemente per imbarcarsi nel minor tempo possibile da Brindisi non attraversava nessun centro urbano altrimenti i tempi di percorrenza si alzavano notevolmente rendendo inutile la sua mission iniziale. Tesi, questa, che trova riscontro nei tratti della via Appia riportati alla luce in cui lambiscono le città. Ad esempio Taranto.
Tuttavia, l’appassionante dibattito tra gli studiosi è ancora aperto e sicuramente l’interesse per questa materia e i futuri saggi e scavi archeologici potranno dare certezze alle tesi avanzate finora. Intanto, oggi pomeriggio a partire dalle ore 18.30, l’evento prenderà il via a Latiano con una visita alla “Biblioteca dell’Appia”, situata all’angolo tra via Aldo Moro e via Salento. Successivamente, alle ore 19.30, ci sarà una visita guidata al parco archeologico di Muro Tenente. Il cuore dell’evento sarà a Mesagne, dove alle 20.30, nella centralissima piazza Commestibili, si terrà il convegno dal titolo “Via Appia Patrimonio Unesco: prospettive di sviluppo”. Interverranno, Angela Maria Ferroni, responsabile tecnico-scientifico della candidatura Unesco, Francesca Riccio, Soprintendente Abap per le province di Brindisi e Lecce, Simone Quilici, direttore del Parco Archeologico dell’Appia Antica, Amedeo Ciaccheri, presidente del Municipio VIII di Roma, Francesco Bandarin, ex direttore del Centro Patrimonio Mondiale dell’Unesco, e Gert Burgers, direttore del Parco Archeologico di Muro Tenente. Lunedì gli studiosi e le istituzioni si sposteranno a Brindisi.
---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci
Ultimi da Redazione
- ANPI Mesagne: Mia è un nome non un aggettivo
- Appia experience con i Cicloamici
- Il Lions Club Fasano ha premiato gli studenti che hanno partecipato al concorso internazionale “Un poster per la pace”
- Legambiente Brindisi si interroga sull'incendio verificatosi ieri in via Newton
- Mercatino dell’antiquariato e degli hobbisti, a Mesagne domenica 24 novembre