Mesagne. Questa sera il Rotary per i Castelli

Settembre 05, 2024 383

Prende il via oggi a Mesagne il secondo step del progetto “Il Rotary per i castelli della via Appia”, a cura del distretto Rotary 2120 di Puglia e Basilicata. Uno studio con visita dei castelli presenti in Puglia e in Basilica lungo la rotta della Regina Viarum. Il primo step del progetto del Rotary ha avuto inizio nel 2010 con una particolare attenzione ai castelli presenti lungo la via Traiana. I castelli edifici, simbolo di potenza, luoghi magici e fantasiosi, racchiudono e narrano la storia dei popoli e dei territori, monumenti d’identità culturale collettiva. Con il riconoscimento della Via Appia Antica a patrimonio mondiale Unesco la via Consolare ha fatto acquisire una grande potenzialità e una grande opportunità di crescita alle quattro regioni del Meridione d’Italia che ne sono attraversate.facecchia_franco_medico.jpg

“È indispensabile, però, che il nostro patrimonio storico-artistico, passi dalla fase della potenzialità a quella della risorsa, ossia all’economia tangibile”, ha spiegato il dottor Franco Facecchia, presidente del progetto “Rotary per i Castelli” -.  L’industria turistico-culturale, in forte crescita a livello mondiale e italiano, deve essere sempre più fonte di crescita culturale e sociale che genera economia attiva, in particolare nel Mezzogiorno d’Italia in questa fase post-industriale e di economia globale”. Il Rotary, percorrendo nel precedente step i territori dei castelli, si è reso conto che vi sono varie realtà con i propri “gioielli storico-architettonici” spesso isolate. “Il nostro progetto – ha proseguito il presidente - intende dare un contributo in un’ottica di superamento di vecchie visioni campanilistiche per fare della via Appia e dei castelli un sistema, una rete, moltiplicando la capacità attrattive di ciascuno di essi per farle diventare una risorsa. È indispensabile, inoltre, superare   la vecchia concezione della “sacralità” del nostro patrimonio storico-artistico privo di ogni relazione economica, il modo migliore per conservare il bene storico è la valorizzazione che genera ricchezza. Ed è indispensabile – ha aggiunto Facecchia - l’innovazione e la sinergia tra antiche e nuove competenze come la comunicazione, il marketing, l’informatica. Bisogna incrementare la sinergia tra pubblico, privato, associazionismo, università, creando una efficiente collaborazione tra beni, servizi e saperi”.

Secondo Facecchia si potrebbe, come esempio virtuoso, prendere ad esempio “il forte sviluppo turistico-culturale ottenuto nella città di Mesagne perché analizzando il metodo di lavoro seguito si evidenziano alcuni elementi del successo, premesso la capacità e la competenza indiscussa del sindaco e degli amministratori comunali. Qui va sottolineata la collaborazione messa in atto nella nostra città tra pubblico, privato, enti, associazioni, università, inoltre va evidenziata la rete collaborativa tra vari comuni in occasione di diversi eventi culturali, elementi essenziali del successo, una chiara dimostrazione della strada da seguire, del metodo di lavoro nuovo fruttuoso”. Il progetto del Rotary per i castelli sarà presentato giovedì a Mesagne, alle ore 19, in piazza dei Commestibili. Parteciperanno il sindaco Toni Matarrelli, l’archeologo prof. Gert Burgers, il prof. Gianbattista De Tommasi, coordinatore tecnico-scientifico del progetto e il dott. Franco Facecchia. Le conclusioni saranno del Governatore del Distretto Rotary 2120 Puglia Basilicata, Lino Pignataro.

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