G 7 - Sette secoli di arte italiana, nel castello di Mesagne

Ottobre 26, 2024 584

Nell’ultimo week end di ottobre l’ora solare fa raddoppiare i visitatori pugliesi a «G 7 - Sette secoli di arte italiana» nel castello di Mesagne. Argentieri: «È la bontà di Puglia Walking Art».

Sarà gran pienone di visitatori anche nell’ultimo fine settimana di ottobre. Si registrano prenotazioni di gruppi da tutta la Puglia per la grande mostra «G 7 - Sette secoli di arte italiana», curata dal prof. Pierluigi Carofano ed organizzata - nell’ambito del Protocollo d’Intesa Puglia Walking Art - da Micexperience Rete d’Imprese, con enti promotori il Comune di Mesagne e la Regione Puglia, in collaborazione con il Ministero della Cultura. «Il cambio dell’ora nella notata fra sabato e domenica sta diventando occasione per raggiungere il castello di Mesagne anche nelle prime ore di apertura della mostra – osserva Pierangelo Argentieri, ideatore di Puglia Walking Art -. In queste ore, poi, ci stiamo preparando ad alcune novità che riguarderanno la mostra nelle prossime settimane. Osservo tuttavia – ha proseguito – che i gruppi di visitatori, siano essi studenti o aderenti ad altre istituzioni, stanno gradendo la progettualità che da anni caratterizza Puglia Walking Art che ha il suo punto focale in un’intesa di sistema sulla cooperazione culturale. Cito a memoria le parole di Aldo Patruno di qualche anno fa, quando vide in quel protocollo e nell’attività conseguente “un connubio virtuoso tra arte, promozione e valorizzazione del Territorio. Un vero modello di ripartenza da offrire alla Puglia intera”».
Il riferimento è al coinvolgimento di istituzioni culturali statali presenti in Puglia e a privati che hanno aderito al Progetto, prestando per l’esposizione opere di artisti pugliesi. «In questo fine settimana – dice ancora Argentieri -, ci si soffermerà, attraverso le illustrazioni che le guide proporranno ai gruppi, sull’Annibale Cartaginese, opera attribuita ad Andrea del Verrocchio. Il focus è dettato dalla circostanza che questo grande artista moriva a Venezia proprio nell’ottobre del 1488 e che l’opera in mostra rappresenta un esempio della collaborazione con i privati. Nel catalogo della mostra è stato lo stesso professor Carofano a curarne la scheda. Egli circa l’attribuzione scrive: “Probabilmente patinato secondo un gusto “barocco”, il marmo ha perso un po’ di quell’aspetto all’antica che la doveva caratterizzare, ma personalmente non riesco a trovarvi decisivi elementi stilistici in comune con le opere conosciute di Andrea di Pietro Ferrucci e di Michele Marini. Per questo motivo preferisco presentarlo in mostra come opere attribuita ad Andrea del Verrocchio”. Ma una cosa sono le mie parole e un’altra è ammirare Verrocchio in mostra. Il “maestro di Leonardo”, come lo dice il prof. Carofano è accanto alla “Vergine delle rocce”…».
Anche domani, domenica 27 ottobre, la sarà aperta al pubblico dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 20 (info 3270112818 o segreteria@pugliawalkingart. com).