“Perché forte come la morte è l’amore”: un’estasi di arte e spiritualità
Nell’aura solenne del cinquantesimo anniversario della fondazione della parrocchia San Giovanni Bosco e del trentottesimo anniversario della sua dedicazione, si è consumato un evento di straordinaria bellezza: il concerto-meditazione dal titolo “Perché forte come la morte è l’amore”. Una serata che ha elevato lo spirito, avvolgendo i presenti in un abbraccio di musica, danza, parola e contemplazione, nel segno della testimonianza di don Pino Puglisi. Sotto le volte della chiesa, che sembravano amplificare il canto, il coro Frammenti di Luce, accompagnato dall'orchestra, ha dato vita a un intreccio sonoro di rara bellezza, magistralmente diretto da don Maurizio Lieggi. Le voci si sono fuse con violini e violoncelli, creando una trama musicale che sembrava sfiorare l’infinito. Il concerto è stato illuminato dalle letture tratte dagli scritti e dalla vita del beato don Pino Puglisi, martire della giustizia e simbolo di amore incondizionato. Alessandro Piscitelli e Sara Barbone, con voce vibrante di emozione, hanno dato corpo alle sue parole, restituendole nella loro essenza profonda e vibrante. Ogni frase pronunciata sembrava un richiamo, un invito a riflettere sulla potenza dell’amore che redime e trasforma.
Ideato e curato da Suor Cristina Alfano, in collaborazione con don Maurizio Lieggi, don Mario Castellano e don Alessandro Manuele, l’evento ha saputo abbracciare il pubblico. Le coreografie di Sabrina Speranza, delicate e potenti al contempo, hanno dato forma visibile alle emozioni suscitate dalla musica e dalle letture. Le immagini proiettate hanno reso ancora più vivido il ricordo di don Puglisi, in un equilibrio perfetto di arte e spiritualità. La serata si è conclusa con un’esibizione a cappella che ha avvolto l’assemblea in un silenzio carico di sacralità. In quel momento sospeso, ogni nota e ogni parola sembravano sfidare il tempo. I testi scelti, tratti da opere quali “Ciò che inferno non è” di Alessandro D’Avenia e “Il fiore del dolore” di Mario Luzi, hanno reso omaggio alla figura di don Puglisi, evocandone la luminosa testimonianza di fede e coraggio.
Nel concerto-meditazione “Perché forte come la morte è l’amore”, si è compiuto qualcosa di più di un semplice evento commemorativo: si è celebrata una liturgia artistica, una preghiera collettiva che ha saputo toccare le corde più profonde dell’animo umano.
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