Oggi, presso gli studi di Lab Creation, con diretta web, si è tenuta la presentazione del Dossier Messe, opera curata con raffinata perizia da Tranquillino Cavallo e Mario Vinci. Tale antologia di scritti si propone quale strumento di ausilio non solo per gli studiosi, ma anche per i cittadini desiderosi di approfondire in maniera analitica le vicende legate al "Caso Messe", che hanno segnato la storia della città di Mesagne sin dal 1992, con un'appendice che amplia la prospettiva ben oltre i confini locali. Alla presentazione hanno preso parte il presidente del Consiglio comunale di Mesagne, l’avvocato Giuseppe Semeraro, il professor Marcello Ignone e il giornalista Tranquillino Cavallo, il cui contributo si è rivelato di grande valore. L’evento ha offerto l’occasione di dibattere attorno alla figura del generale Messe, personalità storica che ha suscitato, nel corso del tempo, accesi confronti interpretativi.
Di particolare pregnanza è stato l’intervento del professor Marcello Ignone, il quale ha posto in rilievo l'importanza della storia quale disciplina scientifica. Non a caso, tra le scienze umane, la storia detiene uno statuto epistemologico solido, paragonabile a quello di discipline quali la biologia. Tale rigore metodologico discende dal valore inconfutabile del documento storico, che si erge quale dato veritiero e imprescindibile nell’interpretazione del passato.
Il professor Ignone ha rimarcato il dovere dello storico di mantenere uno sguardo scevro da ogni condizionamento ideologico, affinché l’analisi dei fatti avvenga con la massima oggettività possibile. Pur nella consapevolezza che l’interpretazione storica sia sempre influenzata dalla cultura e dall’epoca in cui lo studioso opera, il suo compito è quello di distaccarsi da preconcetti e visioni di parte. In quest’ottica, la figura del generale Messe deve essere analizzata nella sua dimensione storica, depurata da connotazioni ideologiche o politiche.
Degni di menzione sono stati anche gli interventi del giornalista Giuseppe Messe e dell’ex direttore della Biblioteca Comunale, Domenico Urgesi, i quali hanno arricchito ulteriormente la riflessione con preziosi contributi. Durante la serata, non sono mancati i saluti dell’onorevole Faggiano, da sempre vicino alla città di Mesagne e attento custode del suo patrimonio culturale.
L’auspicio emerso dalla serata è che lo studio della figura del generale Messe prosegua con sempre maggiore rigore e profondità, affinché tale ricerca possa costituire un tesoro inestimabile per la comunità mesagnese e per il panorama storico nazionale e internazionale. Non a caso, la grandezza del generale Messe si è imposta ben oltre i confini della sua terra natale, valendogli il prestigioso titolo di Maresciallo d’Italia. La serata si è così conclusa in un clima di profonda riflessione e con il rinnovato impegno a mantenere viva la memoria storica, affinché il passato possa continuare a illuminare il presente e il futuro.