“TRA antico e contemporaneo”, nuovo progetto per il Museo di Mesagne

Febbraio 03, 2025 66

“TRA antico e contemporaneo”, nuovo progetto per il Museo di Mesagne.

La presentazione stamattina al Comune del progetto CUIS, Consorzio Universitario Interprovinciale Salentino per i contributi 2022; il sindaco Matarrelli: «Una occasione per appassionare i più giovani, invitandoli a scoprire la ricchezza della collezione museale mesagnese e a cogliere il legame profondo tra il passato e il presente».

Il progetto “TRA antico e contemporaneo” del Comune di Mesagne – che sarà soggetto attuatore insieme al Dipartimento dei Beni Culturali dell’Università del Salento e l’Accademia di Belle Arti di Lecce – è stato presentato durante la conferenza stampa svoltasi nella mattinata di oggi presso l’Aula consiliare di palazzo dei Celestini. Candidata al Bando CUIS del Consorzio Universitario Interprovinciale Salentino per i contributi 2022, con avvio da subito, la proposta progettuale troverà attuazione nei prossimi due anni.

Come suggerisce il titolo, e partendo dalla premessa che nei musei non sono nuove le esperienze che ricercano un collegamento tra l’antico e il contemporaneo, l’approccio che si intende proporre non risiede semplicemente nel processo di rivisitazione dei reperti e della loro storia, ma la sfida è invece quella di proiettare una luce diversa sulle collezioni, amplificandone la percezione materiale ed estetica da parte del pubblico, vero protagonista e soggetto principale posto al centro del percorso culturale che si intende far vivere.

Per i reperti del MATER, il progetto diventerà l’occasione per “uscire dalla teca” in cui sono collocati e tradizionalmente osservati dai visitatori, per guadagnare così una nuova dimensione accorciando le distanze con i fruitori. L’esperienza diventerà, per i giovani artisti coinvolti, relazione attraverso cui misurarsi con diversi livelli di competenza e opportunità creative. Lo sguardo degli artisti di oggi servirà a cogliere suggestioni, frammenti percettivi, divergenze ed assonanze in una produzione che scompone le forme e scompiglia le certezze del passato. All’incontro con gli operatori dell’informazione sono intervenuti il sindaco della città di Mesagne Antonio Matarrelli; il presidente dell’Accademia di Belle Arti, Nicola Ciracì e il direttore dell’Accademia di Belle Arti, Nunzio Fiore, e il professor Massimo Guastella, tra i responsabili scientifici del progetto. Alla presentazione hanno preso parte Mimmo Stella, consulente comunale per la valorizzazione, promozione e tutela del centro storico, aree archeologiche, beni monumentali e museali; i professori Fortunato Sconosciuto e Francesco Scalera, componenti del Consiglio di Amministrazione del CUIS.  Gli interventi sono stati coordinati dalla dott.ssa Alessia Galiano, direttore scientifico del Museo “MATER” di Mesagne.

Tra gli obiettivi esplicitati nella proposta vi è la volontà di ampliare la platea di pubblico, cui si offrirà una prospettiva nuova, avvalendosi dell’apporto di giovani ricercatori e artisti contemporanei; e ancora, l’impegno ad allargare il dibattito fuori dalle sedi accademiche, promuovendo nella comunità mesagnese il rafforzamento di un nuovo processo identitario che abbia nel Museo del Territorio e nel complesso castellare un elemento caratterizzante. Si prevede, in particolare, di stimolare la partecipazione degli studenti degli istituti del territorio provinciale alle diverse fasi di realizzazione del progetto. Oltre agli incontri con gli artisti e all’organizzazione di visite guidate, verranno realizzati un ciclo di seminari ed un convegno sui temi sviluppati dalla proposta e sul collegamento tra archeologia, museologia e contemporaneità. La pubblicazione di un catalogo racconterà ogni passaggio dell’esperienza.