Redazione

Dati del giorno: 20 dicembre 2021

414
Nuovi casi
14.744
Test giornalieri
4
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 66
Provincia di Bat: 8
Provincia di Brindisi: 104
Provincia di Foggia: 146
Provincia di Lecce: 82
Provincia di Taranto: 3
Residenti fuori regione: 3
Provincia in definizione: 2
7.440
Persone attualmente positive
152
Persone ricoverate in area non critica
26
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

287.569
Casi totali
5.213.807
Test eseguiti
273.188
Persone guarite
6.941
Persone decedute
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 103.328
Provincia di Bat: 29.273
Provincia di Brindisi: 23.382
Provincia di Foggia: 51.639
Provincia di Lecce: 34.560
Provincia di Taranto: 43.752
Residenti fuori regione: 1.097
Provincia in definizione: 538

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Per l'ottava giornata del campionato regionale di C Gold, la New Virtus Mesagne fa visita alla Cestistica Ostuni, fanalino di coda del girone fermo a zero punti. I ragazzi di coach Bray, invece, arrivano alla sfida dopo settimane passate tra cerotti e infermerie, ma con un ruolino di marcia in positivo dopo le vittorie contro Trani e Corato. Ancora ai box Cardillo, non al meglio nemmeno Risolo, Dekic e Cito.
 
L'inizio non è dei migliori: i padroni di casa spingono sfruttando la propria freschezza atletica, mentre i gialloblu non riescono a difendere come nelle ultime due vittorie casalinghe, soffrendo soprattutto sotto canestro e negli scambi in marcatura (24-20).
 
Il secondo ed il terzo quarto mostrano un sostanziale equilibrio in campo (16-15 e 17-18 i parziali al tempo) e vivono di continui allunghi e rimonte tra le due formazioni. Al termine del terzo gioco resta l'impressione, di lì a poco smentita dai fatti, che la New Virtus possa rientrare completamente in partita, se pur penalizzata dall'ennesimo infortunio stagionale, quello di capitan Risolo.
 
Nell'ultimo quarto, i ragazzi di coach Bray spingono nei primissimi minuti, ma finiscono per cadere preda del nervosismo e consentono all'Ostuni di chiudere sull'83-72 e conquistare i primi due punti stagionali.
 
Dopo due vittorie consecutive, la New Virtus cede il passo nel derby brindisino facendo un sostanziale passo indietro rispetto alle ultime uscite. Una sconfitta che ha nelle mancanze difensive il principale responsabile: mentre contro Trani e Corato i gialloblu avevano mantenuto su percentuali bassissime gli avanti avversari, ieri hanno concesso 83 punti ad una formazione che nelle precedenti uscite si era attestata intorno ai 64 punti. Certamente le condizioni fisiche precarie di alcuni interpreti hanno condizionato la gara, così come l'infortunio di capitan Risolo, che ha ulteriormente indebolito il peso mesagnese sotto canestro, ma l'impressione generale è stata quella di un passo falso tanto inatteso quanto meritato.
 
Ora testa e gambe vanno alla sfida di giovedì 23 in casa contro il Monteroni, con fischio d'inizio alle ore 20.30 al PalaDefrancesco, per riprendere il cammino e chiudere in positivo il 2021.
 
Mesagne: Risolo, Crovace 15, Galantino 14, Fiusco 16, Gallo 9, Cito, Dekic 18, Cardillo n.e., Bellanova n.e., Zullo n.e., All. Bray.
 

Erogato un finanziamento ad impatto sociale finalizzato alla realizzazione di un intervento di rigenerazione urbana in un’area dismessa nel centro di Mesagne e all’apertura di un nuovo polo sportivo-culturale-ricreativo.

Nuovo intervento di rigenerazione urbana in un’area dismessa nel centro di Mesagne, in provincia di Brindisi, grazie un finanziamento ad impatto sociale erogato da UniCredit in favore della società immobiliare Si.Co. 42 srl.

 Il finanziamento di UniCredit è finalizzato a sostenere l’acquisito e la riconversione di un complesso immobiliare dismesso, situato nel centro di Mesagne in Via Giuseppe Trono/Via Luigi di Savoia, che sarà

destinato a diventare un nuovo polo sportivo-culturale-ricreativo e centro fitness, con annesso campo da paddle e spazio per attività di “psicomotricità”. Saranno inoltre ospitate nel nuovo spazio multifunzionale anche attività di welfare finalizzate al recupero e all’inclusione di soggetti socialmente ed economicamente disagiati, grazie al coinvolgimento anche di Associazioni del territorio che operano nel campo del Terzo Settore. La realizzazione del progetto prevede a regime il coinvolgimento di circa 21 dipendenti provenienti del territorio.

L’iniziativa rientra in un più ampio intervento di riqualificazione urbana per la quale il Comune di Mesagne ha rilasciato le autorizzazioni a costruire, a fronte di convenzione stipulata tra le parti che prevede impegni da parte della Si.Co.42 srl, sia di riqualificazione urbana, sia di iniziative a sfondo sociale a favore di soggetti anziani e svantaggiati da un punto di vista economico/sociale

“Finalmente prende corpo un progetto di riqualificazione urbana in una zona centrale di Mesagne, che aiuterà a migliorare la qualità della vita dei giovani e a contrastare la vulnerabilità sociale, promuovere l'inclusione sociale e favorire la partecipazione attiva dei cittadini – ha spiegato Zanzico Concetta, Rappresentante legale della società immobiliare Si.Co. 42. Ringrazio il Comune di Mesagne e UniCredit per averci creduto ed essere stati nostri partner in questa importante operazione di rilancio della città”.

L’operazione rientra nell’ambito del programma Social Impact Banking di UniCredit, voluto dal Gruppo bancario per sostenere iniziative e progetti realizzati con il chiaro intento di generare impatto sociale positivo e misurabile.

“Con questa operazione di finanziamento - ha aggiunto Annalisa Areni, Responsabile per il Sud di UniCredit Italia – contribuiamo ad aprire alla città una grande area, frutto di una riqualificazione di un’area dismessa. Il progetto permetterà ai cittadini di Mesagne di beneficiare di una struttura polifunzionale che migliorerà la qualità della vita del quartiere, a beneficio di bambini e adulti, con particolari agevolazioni soprattutto verso categorie di persone socialmente ed economicamente svantaggiate, anziani e persone con disabilità. L’operazione rientra nell’offerta di Impact Financing di UniCredit Social Impact Banking, finalizzata a finanziare realtà a forte rilevanza sociale e conferma l’attenzione e la vicinanza di UniCredit al territorio pugliese”

L’offerta di Impact Financing di UniCredit Social Impact Banking sostiene tutte le imprese profit e non profit con evidenti intenti sociali addizionali e misurabili, nei settori della sanità e assistenza sociale, educazione e formazione, recupero delle periferie e beni o aree restituite al territorio, alloggio sociale e tutela e valorizzazione del patrimonio artistico e culturale, del turismo e dell’agricoltura sociale e a tutto ciò che favorisca l'inserimento lavorativo di categorie svantaggiate. L’offerta propone finanziamenti agevolati e la possibilità per le imprese eleggibili di beneficiare di un “Pay for Success” (sconto di interesse o riconoscimento di una donazione aggiuntiva), al raggiungimento dei risultati sociali dichiarati e di ricevere l’accompagnamento a cura dei volontari di UniGens.

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Servizio di controllo del territorio. Segnalate sei persone all’Autorità Amministrativa per uso personale di sostanze stupefacenti, ritirate due patenti di guida, controllati 29 green pass.

Il 19 dicembre 2021, a conclusione di un servizio straordinario di controllo del territorio nel comune di Ceglie Messapica, i Carabinieri della Compagnia di san Vito dei Normanni hanno segnalato all’Autorità Amministrativa:

‒​ ​ ​un 21enne di Brindisi domiciliato a Mesagne, trovato in possesso di 1 grammo di hashish;

‒​ ​ ​una 18enne di Mesagne, trovata in possesso di 0,5 grammi di hashish;

‒​ ​ ​un 19enne di Latiano, trovato in possesso di 0,8 grammi di marijuana;

‒​ ​ ​un 47enne di Ostuni, trovato in possesso di 2 grammi di eroina;

‒​ ​ ​un 46enne di Ostuni, trovato in possesso di 3,65 grammi di eroina; applicata sanzione accessoria del ritiro della patente di guida;

‒​ ​ ​un 34enne di Ostuni, trovato in possesso di 1 grammo di cocaina; applicata sanzione accessoria del ritiro della patente di guida.

Gli stupefacenti rinvenuti sono stati posto sotto sequestro.

Complessivamente sono stati eseguiti 12 controlli a persone sottoposte a misure di sicurezza e prevenzione, eseguite 7 perquisizioni, controllati 29 green pass, identificate 47 persone, controllati 22 mezzi, elevate 3 contravvenzioni al codice della strada, controllati 8 esercizi pubblici, ritirate 2 patenti di guida ritirate; inoltrate 2 proposte di foglio via obbligatorio.

L'estate è passata ormai da un po', siamo tornati alle nostre vite di città e siamo nel pieno del clima natalizio. A Torre Guaceto, però, le attività continuano: per gli attivisti del WWF, infatti, c'è poca differenza fra le stagioni: la nostra Oasi è lì insieme ai suoi abitanti, che hanno sempre bisogno di noi.

Anche nel centro recupero tartarughe marine, le piccole e grandi ospiti sono soccorse anche quando non è estate. Pensate che solo nel Mediterraneo perdiamo un numero incredibilmente alto di tartarughe, circa 40,000, a causa delle attività umane: pesca e impatti con le barche, ma anche ingestione di plastiche e altri rifiuti. Per questo i centri tartarughe marine sono importantissimi: riusciamo a recuperare, curare e salvare un bel numero di questi straordinari animali.

Torre Guaceto e le sue tartarughe hanno bisogno anche di te!

Se vuoi entrare a far parte della nostra squadra, avrai la possibilità di aiutare le tartarughe e partecipare alle altre attività di tutela dell'oasi. Abbiamo da poco avviato un nuovo progetto che ci vede ancora una volta partner del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto e, grazie al sostegno dell’Otto per mille della Chiesa Valdese, che ha deciso di finanziare il progetto, ci siamo messi all’opera. Grazie a questo progetto, implementeremo il centro recupero tartarughe con un computer portatile e un proiettore, che ci permetteranno di far conoscere meglio ai visitatori l'importanza dei centri recupero e dare un'occhiata "un po' più da vicino" al mondo di questi affascinanti rettili acquatici.

Con questo progetto doteremo il personale del consorzio di attrezzatura antincendio, per intervenire immediatamente nei principi di incendio che, soprattutto durante la calda stagione estiva, rappresentano un serio rischio per l'Oasi.

Ma a Torre Guaceto non ci sono solo le tartarughe. La riserva, infatti, ha un litorale di circa 7 chilometri quasi completamente senza strutture umane, il che significa anche che tanti animali, autoctoni o migratori, la scelgono per svernare o nidificare. E' il caso del fratino, uccello diventato raro proprio a causa della cementificazione delle coste, che a Torre Guaceto continua a tornare ogni anno e a deporre le uova. Con questo progetto acquisteremo anche 2 binocoli, che ci permetteranno di monitorare il fratino, ma anche altri uccelli, senza disturbarli troppo. 

Ora aspettiamo te! Abbiamo bisogno di volontari! Il tuo aiuto, dopo una breve formazione, sarà fondamentale!

Per partecipare alle attività di volontariato bisogna diventare soci e a chi si iscrive ora verrà consegnata la tessera di socio, che permette di visitare gratuitamente le oltre 100 oasi che abbiamo in Italia, la rivista dei soci "Panda Magazine" e un panettone biologico da 750 grammi targato WWF, contenuto in una bellissima scatola di latta.

Informazioni e iscrizioni a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o con whatsapp a +393703227665.

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Il Sindacato Cobas ha dichiarato lo stato di agitazione delle lavoratrici e dei lavoratori assunti a tempo indeterminato dalle ditte di pulizie Colser e Meridionali per svolgere le attività di pulizie negli ospedali;sono le persone che avevano lavorato a tempo determinato come Ausiliari e Oss nel periodo Covid.
Il Sindacato Cobas ha gia' ricevuto una risposta positiva dalla cooperativa Meridionale Servizi alla nostra richiesta di incontro,cosa che deve avvenire nei prossimi giorni.
La richiesta fondamentale del nostro Sindacato e' il superamento dell'orario spezzato con cui si e' avviato il nuovo rapporto di lavoro con le cooperative.

L'intervento positivo della Regione Puglia ha fatto si' che circa 300 lavoratori impiegati nelle pulizie sono passati ad altre attivita' ed i precari periodo Covid hanno preso il loro posto, ma l'orario spezzato sta rendendo il tutto un inferno.
Il guaio e' che l'orario spezzato prevede due semiturni lontani tra di loro, prevedendo di fatto una permanenza sul posto di lavoro dal primo mattino fino alla sera inoltrata; molti si trovano nella impossibilita' di fare avanti e dietro perché lontani dai propri paesi.Ricordiamo che il settore delle pulizie di Brindisi è tornato di nuovo nelle mani dei privati in seguito a quella che definimmo una strana sentenza del Consiglio di Stato , che in effetti era stato una sorta di "Cavallo di Troia" per cancellare l'esperienza Pugliese di Sanitaservice,cosa comunque allora non riuscita.
Il Cobas chiede alle aziende la stessa organizzazione del lavoro che veniva svolta da Sanitaservice, che negli anni scorsi aveva realizzato l'orario unico.
Il Sindacato Cobas ha anche avviato a livello regionale una lotta contro la gara regionale Consip per le pulizie, avviata nei mesi scorsi anche in altre province.
L' obiettivo della Regione è quello di fare uscire definitivamente le pulizie da Sanitaservice, cosa che rifiutiamo categoricamente.
Abbiamo un bel po'di cose da fare ma il Cobas non si tira indietro.
Brindisi 19.12.2021
Per il Cobas Roberto Aprile

Dati del giorno: 19 dicembre 2021

497
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23.784
Test giornalieri
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Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 169
Provincia di Bat: 15
Provincia di Brindisi: 88
Provincia di Foggia: 110
Provincia di Lecce: 98
Provincia di Taranto: 11
Residenti fuori regione: 3
Provincia in definizione: 3
7.178
Persone attualmente positive
149
Persone ricoverate in area non critica
25
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

287.155
Casi totali
5.199.063
Test eseguiti
273.040
Persone guarite

Proclamati i nuovi consiglieri eletti al consiglio provinciale di Brindisi, dopo le elezioni espletate nella giornata di sabato 18 dicembre e dopo lo scrutinio dei voti effettuato in data odierna. Risultano eletti:

Per la lista n.2 “Fratelli d’Italia” (22896 voti quozienti): CONTE Francescantonio, BAGNULO Giuseppe e OGGIANO Massimiliano.
Per la lista n.3 “Provincia Unita e Democratica” (58032 voti quozienti): BARLETTA Giovanni, MATARRELLI Antonio, FANIGLIULO Valentina, CICCARESE Elio, MARASCO Angelo, VENTRELLA Giuseppe, TARDIO Cosimo, BACCARO Antonia.
Per la lista n. 4 “Brindisi Libera” (10636 quozienti): LARICCIA Michele

Tutto esaurito negli agriturismi della Puglia con la stretta alle frontiere per i viaggiatori stranieri ma anche per gli italiani al rientro nel Belpaese che scoraggia ulteriormente le vacanze all’estero per le feste di Natale e Capodanno. E’ quanto emerge da una stima della Coldiretti Puglia, sulla base dei dati di Terranostra Puglia, associazione agrituristica e ambientale di Coldiretti, a seguito dell’ordinanza del Ministro delle Salute Roberto Speranza sull’obbligo di quarantena ai non vaccinati e tampone obbligatorio per chi è immunizzato per poter entrare in Italia.

“La nuova variante Omicron e la possibile evoluzione dei contagi in Europa e nel mondo hanno ridotto drasticamente la scelta di passare le vacanze all'estero, con una decisa virata verso un turismo italiano di prossimità, con gli agriturismi, spesso situati in zone isolate della campagna in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e a tavola e con ampi spazi all’aperto, che garantiscono maggiore tranquillità e la certezza di trascorrere i giorni di festa in ambienti rurali di inestimabile pregio, dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche, potendo tra l’altro degustare cibo genuino di alta qualità”, afferma Filippo De Miccolis, presidente di Terranostra Puglia.  

La diffusione della variante Omicron spinge a dire addio alle grandi capitali europee e alle destinazioni più lontane ma provoca anche una diffusa incertezza che – sottolinea la Coldiretti regionale – sta facendo posticipare prenotazioni e programmi.

La Puglia si rivela una delle mete più gettonate per le campagne e gli agriturismi di straordinaria bellezza, ma anche per i borghi con il 33% tra i più belli d’Italia, dove si conservano – spiega Coldiretti Puglia - le antiche tradizioni enogastronomiche rurali, incrementano la capacità di offrire un patrimonio naturale, paesaggistico, culturale e artistico senza eguali, dove Dop, Igp e i 311 prodotti pugliesi riconosciuti tradizionali dal Mipaaf vengono coltivati, allevati e trasformati, in quelli che rappresentano veri e propri presidi presìdi della biodiversità.

I piccoli comuni tra i più belli d’Italia sono 40 in provincia di Lecce, 38 in provincia di Foggia, 5 in provincia di Taranto e 2 in provincia di Bari, con l’80% delle Dop e Igp e della miriade di produzioni locali tradizionali – aggiunge Coldiretti Puglia - che vengono coltivate, allevate e trasformate in aree sotto i 5mila abitanti e riguardando specialità come la carota giallo - viola di Tiggiano, Cipolla di Zapponeta, Fava di Zollino, Patata di Zapponeta, Pisello nano di Zollino, Pomodoro di Morciano, Fava di Carpino, Cacioricotta caprino orsarese, Lardo di Faeto, Prosciutto di Faeto, Calzone di Ischitella, l’Arancia del Gargano, il Limone Femminello del Gargano e la Patata novella di Galatina, un patrimonio conservato nel tempo dalle imprese agricole con un impegno quotidiano per assicurare la salvaguardia delle colture agricole storiche, la tutela del territorio dal dissesto idrogeologico e il mantenimento delle tradizioni alimentari.

Le realtà sotto i cinquemila abitanti rappresentano in Puglia una presenza che unisce il senso di comunità – dice Coldiretti Puglia - all'appartenenza geografica e la custodia di valori e tradizioni come quella del cibo e dei prodotti tipici.

Il cibo infatti – aggiunge Coldiretti Puglia – è diventato la voce principale del budget delle famiglie in vacanza in Puglia con circa un terzo della spesa di italiani e stranieri destinato alla tavola per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per cibo di strada o specialità enogastronomiche, un tesoro che può contare su 13 bevande analcoliche, distillati e liquori, 24 carni fresche e loro preparazione, 1 condimento, 17 formaggi, 1 olio extravergine aromatizzato, 120 prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati, 79 paste fresche e prodotti della panetteria, della biscotteria, della pasticceria e della confetteria, 43 prodotti della gastronomia, 9 preparazioni di pesci, molluschi e crostacei e tecniche particolari di allevamento degli stessi, oltre a 4 prodotti lattiero caseari, la ricotta fresca, la ricotta forte, la ricotta marzotica leccese e la ricotta salata o marzotica. Il risultato è che un numero crescente di italiani sta pensando di rimanere in patria magari organizzando una vacanza di prossimità. Se la montagna resta la meta privilegiata, a crescere sono le ferie a km zero soprattutto nei piccoli borghi che – sottolinea la Coldiretti – consentono di coniugare la voglia di tranquillità con la possibilità di godere di spazi di libertà più ampi lontano dalle città o dai luoghi turistici più affollati. Questo fenomeno è favorito anche – continua Coldiretti Puglia – dalla diffusione capillare dei piccoli comuni che incrementa la capacità di offrire un patrimonio naturale, paesaggistico, culturale e artistico senza eguali.

Per le festività natalizie, tra l’altro, arrivano i ‘regali contadini’ con il buono per il pranzo contadino e per l’esperienza in agriturismo, da donare ad amici e familiari per il consueto scambio di doni natalizi, un cadeau diverso a base di sana enogastronomia e percorsi esperienziali da consumare in tranquillità nei luoghi rurali più suggestivi della Puglia.

“Lanciare i buoni regalo in agriturismo è un modo per dare sostegno al turismo in campagna, sostenendo le straordinarie strutture rurali e ridando ai pugliesi la speranza di poter godere del cibo cucinato dai cuochi contadini di Campagna Amica e di momenti di relax all’aria aperta. L’agriturismo ha aumentato la disponibilità di accoglienza turistica offrendo una lettura positiva del territorio pugliese e, pertanto, lo sviluppo dell’agriturismo significa maggiore capacità di attrazione da parte della Puglia a beneficio dell’intera economia regionale. L’ospitalità nelle strutture aziendali assume una rilevanza fondamentale per la salvaguardia del patrimonio rurale che, oggi, è il fiore all’occhiello del turismo regionale. Senza il presidio del territorio, le tanto apprezzate “masserie” andrebbero inesorabilmente in rovina”, insiste De Miccolis.

La capacità di mantenere inalterate le tradizioni enogastronomiche nel tempo è – conclude Coldiretti Puglia – la qualità più apprezzata negli agriturismi pugliesi, ma nel tempo è aumentata anche la domanda di servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti.

 
Il Centro comunale di raccolta è pronto e sarà consegnato alla comunità di San Michele Salentino giovedì 23 dicembre 2021, alle 11. La nuova struttura, ubicata nella zona Pip (via dell’Artigianato), trova compimento dopo un iter durato oltre un decennio. All’inaugurazione, oltre alle autorità civili, militari e religiose, sarà presente Mario Montinaro, amministratore di Monteco Srl.
“Dal 2009, anno in cui fu sottoscritto il contratto con la ditta Monteco che prevedeva, per tutti i Comuni facenti parte del consorzio Ato Br/2, la realizzazione dell’isola ecologica e del centro raccolta rifiuti (Art.90 del Capitolato d’Appalto), ad oggi – dichiara il sindaco, Giovanni Allegrini - tra lungaggini burocratiche, l’individuazione di uno spazio diverso da quello, precedentemente, scelto, contrada Ajeni, non risultato all’epoca conforme alle linee guida regionali,  soldi dei contribuenti, oserei dire, ingiustamente, versati per lo stallo delle passate amministrazioni, finalmente giunge a compimento un’opera strategica e importante per San Michele. Il Centro è un bene da custodire e di cui averne cura come comunità perché migliorerà la qualità della vita e dell’ambiente. Questa Amministrazione ha raggiunto questo importante obiettivo per il quale è doveroso ringraziare, sia gli uffici comunali che l’assessora all’Ambiente, Tiziana Barletta, per la dedizione e abnegazione dimostrati, e ringraziare i comportamenti positivi della maggior parte dei cittadini che ben ha inteso lo spirito della raccolta differenziata in città”.
Il Ccr sarà aperto al pubblico, lunedì, mercoledì e sabato, dalle 9 alle 12 e il giovedì dalle 15 alle 18. Sarà chiuso nei giorni festivi e, in particolare, sarà possibile conferire i seguenti rifiuti: organico, carta, plastica e vetro, metalli, medicinali, pile, oli e grassi vegetali e minerali, potature, piccole quantità di inerti, toner, ingombranti, apparecchiature elettriche ed elettroniche. Tutti i rifiuti conferiti presso il centro raccolta, suddivisi per tipologie, saranno poi, chiaramente, avviati alle attività di recupero o a trattamento e smaltimento.
“Siamo particolarmente felici e onorati di presentare e consegnare alla comunità di San Michele Salentino il Centro Comunale di Raccolta – commenta l’assessora all’ambiente, Tiziana Barletta -, insieme al progetto della "Community library" è stato uno dei primi bandi regionali ai quali, nel 2017, abbiamo partecipato e di cui siamo risultati beneficiari. Una struttura che si è realizzata grazie all'incontro di volontà, sinergie e collaborazioni tra l’Amministrazione Comunale, i responsabili e dipendenti dell'ufficio Tecnico ai quali va il nostro più sentito ringraziamento. Il Centro avrà il compito non solo di ottimizzare e migliorare il servizio di igiene urbana ma anche di andare incontro alle esigenze dei cittadini perché consentirà, a chiunque sia intestatario di una utenza Tari, di conferire di persona svariate tipologie di rifiuti, in orari e giorni diversi da quelli già previsti nel calendario di raccolta porta a porta.  Invitiamo i cittadini a usufruire di quest'area ecologica che, se utilizzata correttamente, permetterà al nostro Comune di aumentare le percentuali di raccolta differenziata e di ridurre i costi per lo smaltimento dei rifiuti indifferenziati”.