Redazione
Al Commerciale di Mesagne un robot umanoide
UN ROBOT UMANOIDE AL TECNICO ECONOMICO "EPIFANIO FERDINANDO".
C’era da aspettarselo che la notizia di eseguire una corretta differenziazione del rifiuto, pena l’aumento dei costi di smaltimento, avrebbe creato un mare di polemiche a Mesagne. Così è stato. Nella mattinata di ieri l’Amministrazione comunale ha emesso una nota per la comunità con la quale ha comunicato che il gestore del servizio di raccolta dei rifiuti urbani ha segnalato, per la città di Mesagne, un sensibile incremento di impurità all’interno della frazione organica e indifferenziata raccolta con il sistema “porta a porta”. Tali impurità, oltre le soglie ammesse, comportano per le casse dell’ente costi aggiuntivi di smaltimento e il pagamento di penali. “Al fine di non pregiudicare la qualità della raccolta, vanificando l’impegno dei tanti cittadini diligenti -, ha raccomandato l’ufficio Ecologia e Ambiente – si invita la cittadinanza a inserire l'organico e l'indifferenziato in appositi sacchetti biodegradabili; la carta direttamente nel bidoncino, così come il vetro e la plastica, quindi senza busta contenitiva; di non utilizzare le tanto utilizzate buste nere”.
L’ufficio provvederà, nei prossimi giorni, a comunicare il calendario per la distribuzione dei sacchetti per la raccolta. Intanto, dalla prossima settimana saranno attivati i controlli a seguito dei quali i conferimenti impropri non saranno raccolti. In caso di accertate violazioni, da parte degli agenti di polizia locale, ai trasgressori verranno applicate le sanzioni previste dalla legge. Gli autori di reati ambientali, come l’abbandono illecito di rifiuti per la strada e nelle campagne, saranno segnalati alla competente autorità giudiziaria. Da qui la pioggia di polemiche. Raffaele, ad esempio, ha chiesto al Comune “al fine di non pregiudicare la qualità della raccolta, vanificando l’impegno dei tanti cittadini diligenti, si richiede all’ufficio Ecologia e Ambiente di procedere alla distribuzione dei bidoncini”. Ed ancora Carmelo spera che siano distribuiti “sacchetti adeguati per 12 mesi e non lo schifo che ci hanno dato gli anni passati in cui non potevi mettere nulla”. Soprattutto la gente ha chiesto maggiori controlli. Per Giancarlo, infatti, “senza controlli tutto è vanificato. Aumentano i costi invece dovrebbero aumentare i controlli”. Infine, lunedì la spazzatura non sarà ritirata a causa dello sciopero nazionale degli operatori della nettezza urbana. Una circostanza che sta creando malumore tra i cittadini mesagnesi poiché dovranno tenere in casa l’umido fino a mercoledì prossimo.
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rifiuto.
Progetto da 5 milioni di euro per rigenerare il rione Grutti
La zona "Grutti - Calderoni" è candidata ad un finanziamento di 5 milioni di euro: per la Regione Puglia, e a livello nazionale, l’imponente progetto di riqualificazione rappresenta un interessante modello di recupero ecosostenibile.
Gianluca Marotta coach del Frassati Ciampino basketball
Il Mesagnese Gianluca Marotta è il nuovo allenatore del Frassati Ciampino Basketball.
VIOLENZA SULLE DONNE. ON. POLIDORI (FI) : “OGGI GIORNATA DI CONFRONTO A BRINDISI. TERRA SEGNATA, MA SA REAGIRE”
La giunta comunale di Brindisi ha deliberato la cessione del diritto di superficie ad Arca Nord Salento per la realizzazione di dieci nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica al quartiere Paradiso, in via Galileo Galilei.
In particolare, il provvedimento rientra nell’accordo contenuto nella convenzione stipulata tra i due enti (Comune di Brindisi e Arca Nord Salento) e consentirà la costruzione di un blocco di appartamenti che si sommano a quelli che realizzerà il Comune. L’intervento, infatti, prevede la spesa di complessivi 1,56 milioni di euro di cui 1,4 finanziati dalla regione Puglia direttamente ad Arca Nord Salento e ulteriori 160mila euro che costituiscono la quota di cofinanziamento del Comune come corrispettivo delle aree concesse.
In totale, nell’ambito del “Programma dell’Abitare Sostenibile e Solidale”, la Regione Puglia, ha finanziato i progetti proposti dal Comune di Brindisi e da Arca Nord Salento per un importo complessivo di oltre 3 milioni di euro.
Le somme saranno destinate, oltre alla realizzazione degli alloggi, anche alle opere di urbanizzazione primaria e secondaria a servizio dell’area ex Parco Bove e dell’area relativa al quartiere CEP Paradiso.
“È un ulteriore passo in avanti - dichiara il sindaco Riccardo Rossi - nel percorso di riqualificazione e valorizzazione del quartiere Paradiso. L’abbattimento delle baracche di Parco Bove è stato un tassello importante. Il nostro impegno quotidiano è rivolto a migliorare la vivibilità del quartiere”.
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Nella mattinata odierna, nel rispetto delle misure di sicurezza per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19, presso la Chiesa “Santa Maria Madre della Chiesa”, in Ostuni (BR), è stata celebrata, dal Cappellano Militare del Comando Regionale Puglia – Padre Tommaso Chirizzi - una messa in memoria del Finanziere Scelto AT-PI Fabio PERISSINOTTO, insignito della “Medaglia d’Oro al Valor Civile”.
La funzione religiosa è stata preceduta, dalla deposizione di un cuscino di fiori sulla lapide posta nei pressi della complanare della S.S.379 Bari-Brindisi (località Santa Sabina), lo stesso luogo in cui il giovane Finanziere, 19 anni fa, perse la vita.
La commemorazione, si è svolta alla presenza del Comandante Regionale Puglia della Guardia di Finanza, Generale di Divisione Francesco Mattana e del Comandante Provinciale di Brindisi, Colonnello Piergiorgio Vanni ed ha visto la partecipazione di una rappresentanza di militari e dei componenti delle Sezioni A.N.F.I. di Brindisi, Fasano ed Ostuni.
Nel 2002, il Finanziere PERISSINOTTO, nel corso di un’operazione di prevenzione e contrasto ai traffici illeciti, fu vittima di un drammatico incidente accaduto mentre, con altri tre colleghi, rimasti gravemente feriti, partecipava all'inseguimento di un'autovettura sottrattasi al fermo di polizia e risultata rubata.
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NUOVO PIANO D'AMBITO, AL VIA GLI INCONTRI PROVINCIALI: LUNEDI' 8 NOVEMBRE A BRINDISI
Sarà presentato lunedì presso la sede della Provincia di Brindisi il nuovo piano d'ambito dell’Autorità idrica pugliese a cura del presidente, Toni Matarrelli, da ben 7miliardi di euro che cambierà il volto della rete idrica regionale. Al meeting saranno presenti il presidente della provincia Riccardo Rossi, l’assessore regionale alle Infrastrutture, Risorse Idriche e Tutela delle acque, Raffaele Piemontese, il presidente dell'Aip e sindaco di Mesagne, Antonio Matarrelli, Francesco Crudele componente del CdA di AqP e Vito Colucci, direttore Generale AiP. Gli interventi saranno introdotti da Cosimo Ingrosso, direttore amministrativo AiP. I dirigenti e funzionari degli uffici tecnici dell'AiP illustreranno quanto previsto dal PdA relativamente al territorio della provincia di Brindisi e saranno disponibili ad interloquire con sindaci e gli amministratori locali. Dunque, dopo la conferenza regionale di presentazione, tenutasi mercoledì 6 ottobre, presso la sala Agorà del padiglione 152 della Fiera del Levante a Bari, alla presenza tra gli altri del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, del nuovo Piano d’Ambito dell’Ambito Territoriale Ottimale Puglia, redatto ed elaborato dagli uffici dell’Autorità Idrica Pugliese, lo stesso Piano sarà presentato ed illustrato in tutte le province pugliesi. Il primo appuntamento è in programma nella provincia di Brindisi e si terrà lunedì 8 novembre alle ore 16 presso il salone di rappresentanza del palazzo della Provincia. Il PdA dell'Autorità idrica pugliese rappresenta uno strumento fondamentale di pianificazione del Servizio idrico integrato a livello regionale e con un orizzonte temporale di lungo termine che arriva fino al 2045.
Tale Piano, dopo una prima adozione da parte del Consiglio direttivo dell’Autorità idrica pugliese, sarà oggetto, quindi, di approvazione definitiva, tenuto conto delle osservazioni mosse dai vari soggetti competenti dopo che avrà scontato la procedura di Valutazione ambientale strategica presso la Regione Puglia. “E’ un momento cruciale per la nostra regione poiché abbiamo la possibilità di ristrutturare completamente la rete dell’Acquedotto pubblico pugliese al fine di migliorare la qualità delle acque e abbattere le dispersioni delle stesse. L’investimento sarà di 7 miliardi fino al 2045”, ha spiegato Toni Matarrelli, presidente dell’Autorità idrica pugliese. Da qualche anno, grazie ad alcuni interventi strutturali, la percentuale dell’acqua dispersa nelle condotte è del 48 per cento a fronte di un 52 per cento che arriva regolarmente a destinazione nelle case degli utenti. Precedentemente i dati erano al contrario: cioè il 52 per cento di dispersione e il 48 per cento giungeva a destinazione. “Oggi, grazie al telecontrollo delle condotte esterne alle città e alla posa di nuove condotte potremo abbassare ulteriormente la percentuale di dispersione”, ha assicurato il presidente Matarrelli.
Inoltre, gli investimenti dell’Aip prevedono l’installazione di alcuni dissalatori, per prelevare acqua dal mare e renderla potabile, e il riutilizzo delle acque di fogna che, opportunamente trattate, possono essere riutilizzate nei comparti industriali e agricoli. In questo modo si eviterà di utilizzare l’acqua di falda, ricca di cloruri, che potrebbe causare la desertificazione dei terreni, e l’acqua dolce, necessaria per il consumo umano. “Si tratta di un grande progetto di riqualificazione dell’Acquedotto pugliese”, ha concluso il presidente Toni Matarrelli.
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In un anno chiusi in Puglia 120 allevamenti
Chiuse oltre 120 stalle in Puglia in 1 anno con le imprese di allevamento da latte ormai allo stremo a causa di compensi ormai da troppo tempo al di sotto dei costi di produzione. Coldiretti Puglia chiede un’assunzione di responsabilità della filiera tra allevatori, industrie e distribuzione per salvare il latte e le stalle pugliese perché non c’è più tempo.
“Il prezzo del latte alla stalla in Puglia deve necessariamente essere al di sopra dei costi di produzione, quando nella forbice tra produzione e consumo ci sono margini da recuperare per garantire un prezzo giusto e onesto che tenga conto dei costi degli allevatori e la necessaria qualità da assicurare ai consumatori”, ribadisce il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia.
In 7 anni – dal 2014 ad oggi - hanno già chiuso in Puglia 440 stalle, è il grido d‘allarme lanciato da Coldiretti Puglia, sulla base dei dati di ARA Puglia, con gli allevatori ormai costretti inesorabilmente a chiudere i battenti e a vendere gli animali.
“Chiediamo a supermercati, ipermercati e discount di aderire con atti concreti al patto etico di filiera, privilegiando negli approvvigionamenti sugli scaffali le mozzarelle, le burrate, le scamorze e tutti i formaggi fatti con il latte pugliese. Non c’è tempo da perdere perché la situazione è critica”, dice il presidente Muraglia che richiama al senso di responsabilità di tutti gli anelli della filiera “per assicurare al più presto un prezzo giusto agli allevatori che non possono aspettare oltre, con le imprese di allevamento da latte ormai allo stremo per compensi ormai da troppo tempo al di sotto dei costi di produzione, con il drammatico bilancio che in un solo anno, nel periodo 2020/2021, hanno chiuso oltre 120 stalle, un trend drammatico di chiusura più che raddoppiato rispetto agli anni precedenti”.
Dai campi alle stalle si impennano i costi di produzione per effetto dei rincari delle materie prime che hanno fatto quasi raddoppiare la spesa per le semine, con l’emergenza Covid che ha innescato un cortocircuito sul fronte delle materie prime con rincari insostenibili – insiste Coldiretti Puglia - per l’alimentazione degli animali nelle stalle dove è necessario adeguare i compensi riconosciuti agli allevatori per il latte e la carne. Infatti le quotazioni dei principali elementi della dieta degli animali, dal mais alla soia, sono schizzati su massimi che non si vedevano da anni con il rischio di perdere capacità produttiva in una regione già fortemente deficitaria per i prodotti zootecnici.
Con l’avvio delle operazioni colturali autunnali gli agricoltori sono costretti ad affrontare rincari fino al 50% - aggiunge Coldiretti Puglia - per il gasolio necessario per le operazioni colturali che comprendono l’estirpatura, la rullatura, la semina e la concimazione. Il rincaro dei costi energetici riguarda anche il riscaldamento delle serre per fiori e ortaggi ma ad aumentare sono pure i costi per l’acquisto dei fertilizzanti, delle macchine agricole e dei pezzi di ricambio per i quali si stanno verificando addirittura preoccupanti ritardi nelle consegne.
Con 3 DOP (canestrato pugliese, mozzarella di Gioia del Colle e mozzarella di bufala) e 17 formaggi riconosciuti tradizionali dal MIPAAF (burrata, cacio, caciocavallo, caciocavallo podolico dauno, cacioricotta, cacioricotta caprino orsarese, caprino, giuncata, manteca, mozzarella o fior di latte, pallone di Gravina, pecorino, pecorino di Maglie, pecorino foggiano, scamorza, scamorza di pecora, vaccino) – aggiunge Coldiretti Puglia – il settore lattiero–caseario garantisce primati a livello nazionale e Sigilli della biodiversità dal valore indiscutibile.
Asl. Attenti a non mangiare funghi velenosi
Funghi, attenti al Chlorophyllum molybdites, simile alla Macrolepiota ("mazza di tamburo"). La segnalazione dal Centro di controllo micologico Asl.