Redazione
“La parte ambientalista del PD ha sventato il tentativo dell’amministrazione comunale di Brindisi di continuare la convivenza inquinante della città con petrolio, carbone, malattie e fame, bocciando il parere contrario al serbatoio di GNL nel porto di Brindisi.
Ora spero che tutto il Gruppo consiliare recuperi unità, offrendo serenità a un dibattito pubblico che ha bisogno solo di cose concrete, perché l’amministrazione pubblica non è una riunione del collettivo studentesco, convocata al sol fine di decidere chi occuperà la prima fila del corteo”.
Lo dichiara il presidente della Commissione regionale bilancio e programmazione Fabiano
Amati.
“Il Governo nazionale, la Regione Puglia e il PD nazionale, regionale e provinciale, sostengono da sempre e con particolare vigore la transizione energetica, stufi dei ‘no’ continui alle tecnologie che disinquinano e assicurano il progresso civile ed economico.
In questo processo di avvicinamento al nuovo mondo green, su cui sono rivolti tutti gli sforzi culturali ed economici dell’Europa, dell’Italia e della Puglia, ci sono pure i serbatoi di gas naturale liquefatto, che consentono di dare una qualificazione d’importanza ai porti proprio perché in grado di utilizzare il gas come carburante di transizione e quindi abbattendo le emissioni inquinanti da petrolio e carbone.
In questo contesto, contrastando politicismi e ideologismi travestiti con tecnicismi così impropri da tracimare in strafalcioni giuridici, alcuni Consiglieri comunali del PD hanno deciso di abbandonare la seduta del Consiglio al sol fine di ottenere il rispetto del programma nazionale, regionale e provinciale del loro partito sui temi dell’ambiente e dell’energia.
E poiché in tutta questa vicenda, l’intero Gruppo consiliare del PD ha vissuto uno stato d’assedio incompatibile con un dibattito pubblico aperto, libero e di merito, sono certo che nel giro di qualche giorno sapranno recuperare amicizia e solidarietà, così da dare a Brindisi ciò che la città merita e all’amministrazione comunale un messaggio di responsabile lealtà e non di cieca fedeltà”.
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L’obbligo del green pass sul lavoro mette a rischio le forniture alimentari in una situazione in cui solo la metà della popolazione è completamente vaccinata e grandi difficoltà ci sono per l’arrivo di stagionali dall’estero dai quali dipende 1/4 dei raccolti Made in Italy. E’ quanto afferma la Coldiretti Puglia, in riferimento alle decisioni sull’utilizzo del green pass nel sottolineare che nelle campagne si è in piena attività per la raccolta di frutta e verdura mentre è prossima la vendemmia.
“Garantire sicurezza ai migranti anche sul fronte sanitario è stato il nostro obiettivo prioritario, perché stiamo offrendo servizi diversificati ai braccianti agricoli per integrarli al meglio. Per noi sono tutt’altro che ‘invisibili’, anzi sono divenuti parte integrante del lavoro in agricoltura, tanto da aver organizzato di concerto con l’Assessorato regionale alla Salute e le ASL, con l’hub vaccinale a Foggia dove sono state somministrate anche le seconde dosi ai migranti di Casa Sankara Ghetto Out e domani sarà chiuso il percorso anche nell’hub di Molfetta”, rende noto il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia.
In Puglia è ottenuto da mani straniere più di ¼ del Made in Italy a tavola, con oltre 38mila lavoratori stranieri che forniscono il 22,4% del totale delle giornate di lavoro necessarie al settore – aggiunge Coldiretti Puglia - con oltre 973mila giornate di lavoro fornite da lavoratori stagionali stranieri solo in provincia di Foggia, il 27,61% del totale delle giornate di lavoro necessarie al settore. La somministrazione delle dosi in campagna è una opportunità resa possibile dalla estensione del piano vaccinale alle categorie produttive che ha visto la Coldiretti protagonista a tutela della salute dei propri dipendenti e associati su tutto il territorio regionale.
Coldiretti ha raccolto l’appello del commissario generale Figliuolo per garantire in tempi rapidi la vaccinazione degli imprenditori, dei loro familiari e dei dipendenti delle aziende associate, perché la battaglia contro il virus – aggiunge Coldiretti Puglia – è la priorità numero uno per uscire da una crisi sanitaria, sociale ed economica che deve vedere le forze sociali al fianco delle Istituzioni.
Il certificato verde per i braccianti extracomunitari è importante per consentire la libera circolazione dei lavoratori –aggiunge Coldiretti Puglia - in un momento in cui sono in pieno svolgimento le campagne di raccolta della frutta e della verdura e tra poco inizierà la vendemmia e poi la raccolta delle olive.
Si tratta di appuntamenti non rinviabili che riguardano prodotti altamente deperibili già colpiti duramente dagli effetti del maltempo che ha drammaticamente ridotto le produzioni nazionali con cali che vanno dal 30% per le ciliegie al 40% per le pesche e nettarine fino 50% per le albicocche, rispetto ad una annata normale, secondo l’analisi della Coldiretti regionale, e a breve scatterà la vendemmia.
Peraltro il lavoro in campagna, con appena lo 0,3% degli infortuni da Covid 19 che hanno interessato il settore dell’agricoltura, è – sottolinea la Coldiretti - il più sicuro grazie all’attività all’aperto e alla possibilità di mantenere le distanze anti contagio. I dati Inail sulle denunce complessive di infortunio da Covid al 31 maggio 2021 evidenziano – precisa la Coldiretti - come la percentuale più bassa di contagi tra le diverse attività si sia verificata proprio in agricoltura dove peraltro non si è mai smesso di lavorare durante l’anno per garantire le forniture alimentari degli italiani
La comunità di lavoratori agricoli europei più presente in Italia – spiega Coldiretti – è quella rumena con 98.011 occupati ma tra gli europei ci sono tra gli altri soprattutto polacchi e bulgari. Si tratta di lavoratori che spesso da anni collaborano per garantire professionalità ed esperienza alle imprese agricole italiane e che ogni anno attraversano il confine per poi tornare nel proprio Paese. In questo contesto – sostiene la Coldiretti - è necessario superare il ritardo accumulato per l’emanazione del decreto flussi 2021 che dovrebbero portare nelle campagne pugliesi altri 5mila lavoratori extracomunitari ma anche le difficoltà burocratiche che ostacolano l’impiego dei lavoratori italiani in una situazione di difficoltà in cui si trovano altri settori economici. Una esigenza che si è fatta stringente con il calendario delle raccolte – insiste Coldiretti Puglia – che si intensifica con l’avanzare dei periodi di raccolta, dopo fragole, asparagi, carciofi, ortaggi in serra, ci saranno le grandi raccolte di ciliegie, albicocche, pesche e percoche fino all’uva da tavola, con la scalarità delle diverse varietà fino a settembre.
L’obiettivo del piano di vaccinazioni è quello di garantire la sicurezza delle forniture alimentari alla popolazione – conclude Coldiretti Puglia - sull’intera rete di oltre 100mila aziende agricole, stalle, agriturismi e più di 5mila imprese di lavorazione alimentare, dove non si è peraltro mai smesso di lavorare nonostante l’emergenza pandemica.
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DIABETE: PRESENTATO A MESAGNE IL LIBRO BIOGRAFICO SULLA VITA DELLA NUOTATRICE MONICA PRIORE
“In una sfida puoi vincere o puoi perdere. Sono le regole del gioco, sono le regole della vita. Il tuo avversario ti studia, ti provoca, cerca di intimorirti giorno dopo giorno, per mesi, per anni. Poi, una mattina ti svegli e decidi che adesso basta, ora vediamo chi è il più forte…”. Inizia con queste parole “Io ti sfido. Monica Priore, il delfino che imparò a volare”, il libro che racconta la vita della nuotatrice da gran fondo - prima atleta con diabete al mondo ad avere attraversato a nuoto lo Stretto di Messina nel 2007 - tratteggiata con vivacità e sapienza dal giornalista sportivo Luca Gregorio.
Il volume è stato presentato oggi a Mesagne, città natale di Monica, in un evento organizzato da Agapantos Editore grazie all’ospitalità del Comune di Mesagne, in collaborazione con il Ministero della cultura, la Biblioteca comunale “Ugo Granafei”, il Centro per il libro e la lettura, il progetto Città che legge, l’Intergruppo parlamentare obesità e diabete e con il contributo non condizionato di Novo Nordisk, nell’ambito del programma Changing Diabetes®. Vi hanno partecipato il Sindaco di Mesagne, Antonio Matarrelli, Gianfranco Lobello, Presidente AGD Delfini Messapici, Giuseppe Traversa, Presidente coordinamento Associazioni FAND Puglia, Renato Giordano, Presidente Società Italiana di Medicina Teatrale, medico, scrittore e regista teatrale, Federico Serra, Government Affairs & External Relation Director Novo Nordisk. Nell’occasione, per la celebrazione dei cento anni della scoperta dell’insulina, è stato anche consegnato a Monica Priore il premio Changing Diabetes®.
“Monica Priore - come prosegue il libro - ha incontrato il diabete all’età di 5 anni e, da quel giorno, la sua vita è cambiata. Ne ha patito i colpi, le bordate, gli attacchi giocando sempre in difesa, arroccata intorno alle sue poche certezze: suo fratello Enzo, i suoi genitori, il medico di fiducia e soprattutto la sua voglia di riscatto. E mentre Monica cresceva e si faceva donna, le sue paure, il suo senso di inadeguatezza e la frustrazione lasciavano il posto a un sentimento di collera, sempre più insopportabile. Ed è a questo punto che qualcosa nella sua testa è cambiato: quella solitudine con cui viveva la sua condizione, non permettendole di proiettarsi nel futuro, e il rancore nei confronti del mondo che la circondava, si sono trasformati in un’energia primordiale, frutto del naturale istinto di sopravvivenza. Una rabbia costruttiva non più rivolta verso i pregiudizi, verso burocrati incompetenti, guarigioni illusorie, scarichi di responsabilità, ma rivolta unicamente contro la malattia e il suo esserne vittima.”
Quel giorno Monica ha compreso che non poteva rimanere succube del suo avversario, lo doveva affrontare. E ha deciso, così, di sfidarlo, compiendo straordinarie imprese sportive: oltre al già citato attraversamento dello Stretto di Messina, nel 2010 ha percorso a nuoto i ventuno chilometri che separano Capri da Meta nel Golfo di Napoli, ha partecipato a numerose gare nazionali e internazionali, sino al Giro d’Italia a nuoto, compiuto nell’estate 2015. Per le sue imprese, Monica Priore ha ricevuto dal Presidente Sergio Mattarella, nel 2017, l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica.
«Monica Priore, con la sua vita di atleta ai più alti livelli, ha dimostrato che il diabete è una malattia con la quale, proprio grazie alla scoperta di Frederick Banting 100 anni fa, è possibile convivere e condurre una vita del tutto normale, anche se la sua, probabilmente, va oltre la normalità», sottolinea Federico Serra, Government Affairs & External Relation Director Novo Nordisk.
«Utilizzo le imprese estreme per dare dei segnali forti - spiega Monica Priore - ma non per questo posso lasciare tutto al caso, perché l’autocontrollo del diabete è di fondamentale importanza. Quello che dico sempre ai miei colleghi diabetici è che il diabete può essere gestito, bisogna averne cura e tenerlo sotto controllo, una volta riusciti in questo si può andare ovunque».
“Un bracciata dopo l’altra, un metro dopo l’altro, un traguardo dopo l’altro”, proprio come sottolineano iconicamente le ultime parole del libro.
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Ospedale Camberlingo, l'assessore regionale Lopalco e il direttore generale Pasqualone in visita ai nuovi reparti e cantieri
«Ripartire dopo il Covid significa riprendere le attività negli ospedali con maggior velocità, intensità ed efficienza». Queste le parole di Pier Luigi Lopalco, assessore regionale alla Sanità, che stamattina ha visitato i nuovi reparti di Chirurgia generale e Pediatria e il cantiere della futura Rianimazione dell'ospedale Dario Camberlingo di Francavilla Fontana. L'assessore era accompagnato dal direttore generale della Asl di Brindisi, Giuseppe Pasqualone, e da alcuni rappresentanti istituzionali della sanità e del territorio. «Serve uno sforzo comune – ha sottolineato Lopalco durante il sopralluogo – per mettere a punto una nuova organizzazione utile a una rapida ripartenza.
Nelle diverse visite che ho effettuato durante le ultime settimane nella rete ospedaliera pugliese ho potuto constatare che gli interventi nei cantieri delle strutture sanitarie non si sono mai fermati: oggi a Francavilla Fontana abbiamo verificato il bel lavoro svolto in due reparti molto delicati. Anche nel cantiere della nuova Rianimazione i lavori non si fermano. Tra pochi mesi avremo un nuovo reparto con 8 posti letto che si aggiungeranno a quelli già attivi nella rete regionale». Nell'ospedale Camberlingo, gli 8 posti della futura Rianimazione si affiancano ai 24 della Chirurgia e ai 15 di Pediatria, attivati dopo la conclusione delle opere di ristrutturazione. «La visita dell'assessore regionale alla Sanità Pier Luigi Lopalco – ha commentato Pasqualone - serve a evidenziare un percorso avviato tempo fa e fatto di investimenti in risorse umane, tecnologiche e strutturali. È stato un percorso lungo durante il quale abbiamo dovuto risolvere una situazione di partenza complicata, ma le difficoltà sono state superate e ora si procede a ritmo sostenuto. Abbiamo ristrutturato reparti importantissimi e presto avremo un nuovo reparto di Oncologia e una nuova Terapia intensiva. A breve, poi, cominceranno i lavori di ristrutturazione della facciata esterna: il Camberlingo di Francavilla Fontana diventerà un ospedale di riferimento non solo per la provincia di Brindisi ma anche per quella di Taranto».
Insieme a Lopalco e a Pasqualone, nella visita ai nuovi ambienti del Camberlingo, c'erano tra gli altri il direttore sanitario dell'ospedale, Antonio Montanile, il direttore amministrativo del presidio, Gabriele Argentieri, il consigliere regionale Maurizio Bruno e i sindaci di Francavilla e Latiano, Antonello Denuzzo e Cosimo Maiorano.
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L'assessore allo Sport D'Ancona: "Grazie Vito, per tutte queste vittorie. Ti aspettiamo a Mesagne"
L'assessore allo Sport del Comune di Mesagne, Roberto D'Ancona, ha vissuto da lontano per motivi di lavoro la vittoria di Vito Dell'Aquila. Lo ha seguito in Tv ed ha letto commenti ed entusiasmi. "Ero all'estero e mi sono enormemente emozionato da italiano ed in primis da mesagnese". D'Ancona non conosce personalmente Vito. Ricopre l'incarico istituzionale da poco tempo. "Non so molto di lui e della sua vita, ma ciò che mi ha impressionato è stata la sua determinazione e convinzione. Come dire: nessuno davanti a me! Uno spettacolo di caparbietà, capacità e lavoro maniacale, tanto da portarlo alla vittoria quasi .."scontata". Umiltà, educazione, determinazione e saggezza, qualità intraviste anche nelle varie interviste seguite in tv. Ho letto che non ha mai saltato un allenamento per cui un ragazzo così merita tutto l'oro del mondo". Vito può fare scuola su come la vita la possiamo determinare noi con il nostro atteggiamento e impegno. Vito rappresenta il meglio della gioventù mesagnese. Con Vito un grazie anche all'altro mesagnese Carlo Molfetta, team manager della nazionale Taekwondo, che gli è stato vicino e lo incoraggiato in questa grande avventura. Un grande abbraccio anche al maestro Roberto Baglivo che con Carlo e Vito ha fatto di Mesagne la capitale del Taekwondo italiano. Grazie Vito, per tutte queste vittorie. Ti aspettiamo a Mesagne".
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AL VIA LA III EDIZIONE DEL MEFF - MESSAPICA FILM FESTIVAL
Il “Messapica Film Festival” (MEFF), primo festival cinematografico della città di Mesagne, giunto alla terza edizione prosegue nel solco del ‘presidio di umanità’, con una programmazione di altissimo livello e completamente gratuita all’interno della suggestiva cornice del Castello Normanno Svevo. Dal 28 luglio all’1 agosto cinque giorni di cinema che diventano un’occasione per tutta la provincia di Brindisi e, contestualmente, una porta all’estate culturale del Salento.
“Il fatto che al nome di Mesagne si associno eventi di spessore come questo festival, rappresenta un dato di estrema importanza per l’Amministrazione comunale, che sulla qualità degli eventi culturali intende continuare ad investire con convinzione”, dichiara il sindaco della città di Mesagne, Antonio Matarrelli. “La particolarità del MEFF si arricchisce di un altro elemento: l’ideatrice è una giovane donna mesagnese, la brava e motivata Floriana Pinto che, pur vivendo a Roma da anni, non ha mai interrotto il suo legame con la nostra città. Alla professionalità si combina l’amore per questo territorio. Ed ecco perché i risultati sono destinati a crescere e a sorprenderci di anno in anno”, conclude il primo cittadino.
Realizzato dall’Associazione Culturale Blue Desk e dal Comune di Mesagne, con l’ideazione e la direzione artistica di Floriana Pinto, il Messapica Film Festival è un’iniziativa della Regione Puglia - Assessorato Cultura e Turismo a valere sulle risorse del Patto per la Puglia FSC 2014-2020 - prodotta da Apulia Film Commission nell’ambito dell’intervento Apulia Cinefestival Network.
“Siamo particolarmente contenti che questo piccolo festival, anno dopo anno, si stia “imponendo” sul territorio con la sua preziosa unicità – commenta Simonetta Dellomonaco, presidente di Apulia Film Commission - Infatti, senza diventare un festival di genere, sin dalla sua prima edizione il MEFF ha voluto puntare sulla specificità femminile che, molto spesso, nel cinema viene sminuita se non addirittura ignorata. Allo stesso tempo, questo festival rappresenta un intervento su un territorio che ha tanto da raccontare ed esprimere in ambito cinematografico, soprattutto da parte dei giovani che hanno un ruolo importante nella valorizzazione e nel futuro del proprio territorio”. “La presenza di nomi e opere rappresentative e di valore come quelle che propone in questa terza edizione il festival – prosegue Dellomonaco - suggella l’alta qualità artistica e sociale dell’iniziativa. Il festival, fin dalla prima edizione, si è avvalso di un Comitato d’onore che ha coinvolto il maestro Ken Loach, le Pussy Riot, Ilaria Cucchi, Liliana Segre, Philip Groening, Giovanna Marini, Lina Nerli Taviani e, da quest’anno, vede anche il coinvolgimento di Monica Guerritore, una delle più importanti attrici del cinema e del teatro italiano”.
In linea con l’entrata nel Comitato d’onore dell’attrice e intellettuale Monica Guerritore, che in una stagione difficile si è fatta portavoce dei diritti e del futuro di tutto il comparto, il festival per accompagnare le proiezioni ha scelto quest’anno di andare dietro alle quinte, facendo incontrare al pubblico tre figure centrali di alcune delle pellicole che hanno segnato l’immaginario degli ultimi vent’anni del cinema italiano: Arianna Dell’Arti, aiuto regia e ispiratrice di tutta la serie Boris e dei suoi tre autori; Matteo Cocco direttore della fotografia da Giorgio Diritti a Dario Argento, vincitore degli European Film Academy, che ci ha regalato le immagini indelebili di Alessandro Borghi nei panni di Stefano Cucchi in Sulla mia pelle; Maricetta Lombardo, la più importante tecnico del suono italiana, collaboratrice sin dagli esordi di Matteo Garrone, con il quale ha vinto 2 David di Donatello per il suono di Gomorra e Dogman.
Il MEFF per tutta la durata dell’evento sosterrà la campagna di abbonamenti del prezioso settimanale Left e sosterrà la raccolta firme lanciata da Amnesty per il l’inserimento di numeri identificativi sulle divise e sui caschi degli agenti di polizia.
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PROGRAMMA
MERCOLEDÌ 28 Luglio
Il festival apre il 28 alle 21.00 con l’anteprima del potente “The man who sold his skin” della regista Kaouther Ben Hania, primo film tunisino candidato all’Oscar come miglior film straniero e premiato a Venezia per la migliore interpretazione maschile.
In un racconto sempre in bilico tra dramma, commedia e film sentimentale, la regista porta in scena la parabola geniale di Sam Ali, un profugo siriano che entra in Europa grazie all’incontro con un famosissimo artista contemporaneo. Sam Ali, per inseguire l’amore della sua vita, accetterà infatti di farsi tatuare la schiena diventando il primo uomo-opera d’arte vivente.
A seguire, in collaborazione con l’Ambasciata di Norvegia e il Norwegian Film Institut, sarà proiettato “Childhood”, film-documentario sui bambini e su come giocano alle loro condizioni, un racconto poetico che disegna una prospettiva diversa su ciò di cui i bambini hanno veramente bisogno rispetto a quella che è la norma attuale.
GIOVEDÌ 29 Luglio
Seconda giornata del MEFF dedicata alla ricorrenza dei vent’anni del G8 di Genova.
Alle 19.00 il festival ospiterà Gianluca Peciola ed il suo libro fresco di stampa “Rincorrere il vento”, con lui dialogherà l’avvocato Arturo Salerni, che con la sua ‘Progetto diritti onlus’ da trent’anni garantisce la tutela legale delle fasce meno abbienti. In collegamento video, interverranno Riccardo Noury portavoce di Amnesty International Italia e la giornalista Monica Di Sisto Vicepresidente di Fairwatch. Modererà l’incontro la giornalista Maria De Guido.
I dolenti giorni di Genova saranno poi rivissuti alle 21.00 con la proiezione del bellissimo documentario “Carlo Giuliani, ragazzo” introdotto in collegamento video dalla stessa regista Francesca Comencini.
A seguire, ancora in collaborazione con l’Ambasciata di Norvegia e il Norwegian Film Institut, sarà proiettato “Hope”, un film che ha ottenuto 2 candidature agli European Film Awards, con al centro una donna che davanti alla malattia mette in discussione e trasforma le proprie relazioni affettive.
VENERDÌ 30 Luglio
Il venerdì, alle 21.00, dal Festival di Venezia arriva una pellicola francese di grandissimo spessore umano e cinematografico, “L’Affido”, vincitore alla Mostra del Cinema del Leone D’Argento - Miglior regia e del Premio De Laurentis - Miglior opera prima. Attraverso il racconto apparente delle normali vicissitudini di una separazione, e del conseguente affido dei figli, il regista Xavier Legrand realizza un film dal forte significato politico, un film sulle guerre familiari, rivelando l’inquitudine sotterranea, le paure taciute e le minacce sommesse di un padre-marito violento. La visione del film sarà accompagnata da un commento della psichiatra e psicoterapeuta Sira Dezzi.
Prima della proiezione Arianna Dell’Arti, impegnata in questi giorni nella preparazione dell’attesissima quarta serie del cult Boris, racconterà il suo lavoro con spezzoni di film e aneddoti divertenti dal set della più popolare serie italiana degli anni 2000.
SABATO 31 Luglio
L’amore, la tenerezza, la malattia, le contraddizioni dell’adolescenza. Sempre dal concorso del Festival di Venezia, sabato 31 alle 21.00 arriva “Babyteeth”, opera prima della regista australiana Shannon Murphy, tratta da una delicata piece teatrale. Scavalcando i temi del classico teen movie sentimentale e malinconico, il film sconvolge le emozioni con ironia e irriverenza grazie anche ai due fantastici interpreti, al loro esordio sul grande schermo. Un film raffinato che mette in luce l’attaccamento alla vita, slegandolo dal conformismo e dal perbenismo.
Prima del film Matteo Cocco, che arriva direttamente dal set a Roma di Dario Argento, svelerà come si crea l’immaginario visivo di una pellicola e come ha creato la fiducia per poter filmare i grandi attori italiani con cui ha lavorato, da Elio Germano a Valeria Golino.
DOMENICA 1 Agosto
Il primo agosto, alle 21.00, chiude il festival l’anteprima italiana di un film davvero straordinario, “Antigone”, con il tema della tragedia originale declinato al contemporaneo con una potenza unica. La regista Sophie Deraspe, Premio del Pubblico al Festival di Toronto, trasla dalla antica Grecia al Canada di oggi la vicenda di una sorella e di un fratello. Stesse dinamiche, stessa disperazione e stessa forza guidano la giovane protagonista che sfida indomita la morale e le leggi degli uomini, ma il dramma oggi è appesantito dal contesto di migrazione in cui il film si muove, e gli occhi e il volto della nuova Antigone restano indelebili nella memoria.
Prima del film Maricetta Lombardo ci darà la possibilità di conoscere meglio lo sguardo di uno dei nostri più importanti registi, Matteo Garrone, attraverso il racconto di vent’anni di collaborazione: dal suono lacerante delle strade di Scampia alle illusioni sonore del quasi Oscar Pinocchio.
ATTORNO AL FESTIVAL
Il Messapica Film Festival anche quest’anno realizza collaborazioni con le realtà territoriali.
PERCORSI RURALI
Sabato 31 è previsto un pranzo rurale e un laboratorio gastronomico in collaborazione con Casa Simoni - Cooperativa Mesagne Rurale nella splendida cornice della campagna Salentina.
Nella stessa location e sempre in collaborazione con Casa Simoni l’11 Agosto si terrà il concerto Ziad & Trio Arabesk. Ziad Trabelsi è un musicista tunisino membro dell’orchestra di Piazza Vittorio, virtuoso dell’oud il liuto arabo. Nel suo repertorio si incontrano la grande tradizione araba, la canzone francese e italiana, ma anche il rock e il blues angloamericano. La sua musica è una sorta di ‘neofolk urbano' senza confini geografici.
ARTE
Gli spettatori del festival avranno una riduzione sul biglietto della Mostra Modigliani Experience: L’artista italiano che si svolge nelle prestigiose sale del Castello Normanno Svevo e che rientra a pieno titolo nelle innovative forme di fruizione di contenuti culturali artistici.
Il festival sostiene la personale dell’artista mesagnese Alessandro Passaro, che vanta collaborazioni con il Museo Pino Pascali e la Biennale di Venezia.
La mostra inaugura sabato 31 luglio alle ore 19.30 in Piazza IV Novembre.
ARCHEOLOGIA
Grazie alla collaborazione con Impact Archeologia gli spettatori del festival avranno la possibilità di prendere parte alle diverse attività legate al Parco Archeologico di Muro Tenente, al Castello Normanno Svevo e altri siti del centro storico di Mesagne.
Sulle pagine social del festival saranno pubblicati tutti i dettagli per partecipare alle iniziative
Il presidente Vizzino e la fornitura dei dispositivi aggiornati per pazienti diabetici
La III Commissione presieduta dal Mauro Vizzino ha affrontato una serie di temi, in linea con il lavoro che la Commissione sta svolgendo dal momento del suo insediamento.
Il consigliere Pagliaro ha espresso il suo plauso circa la fornitura dei dispositivi aggiornati per pazienti diabetici.
La Asl di Lecce, infatti, ne ha acquistati 300 per un anno. Si tratta di freestyle 2 che garantiscono maggiore sicurezza ai diabetici nei momenti di crisi glicemiche perché dotati di un sistema di allerta.
Anche per quello che riguarda il tema sollevato dal consigliere Gabellone la Regione ha provveduto alla risoluzione.
50 milioni sono stati messi a disposizione per garantire i buoni a sostegno di disabili e soggetti svantaggiati. Lo ha garantito il lavoro in sintonia degli assessori Barone e Leo.
Il tema fondamentale è non lavorare sulla emergenza ma programmare e questo è quanto ha garantito l’assessore Rosa Barone.
Anche nell’anno educativo 2022 i bambini e le bambine nella fascia compresa tra la prima infanzia e l’adolescenza potranno accedere ai servizi qualificati accreditati in un apposito catalogo telematico tramite l’utilizzo di un titolo di acquisto di servizi denominato voucher conciliazione.
L’assessore Leo ha spiegato che tutto il percorso va affrontato nel suo insieme sulla base del sistema integrato 0-6 per affrontare educazione e istruzione e garantire lo sviluppo delle potenzialità superare le disuguaglianze, le barriere territoriali ed economiche etniche e culturali.
Saranno presi in considerazione interventi in applicazione delle linee guida del Ministero della Sanità circa le disfunzioni posturali.
È quanto ha promesso l’assessore alla salute Lopalco in risposta alle richieste del consigliere Mazzotta.
Si tratta di una patologia invalidante sulla quale non vi è, secondo il dot Martena, una adeguata attenzione, tenendo conto che un difetto posturale genera numerosissime patologie anche gravi.
Quindi meglio una corretta prevenzione attraverso una sequenza posturologia così come prescritta nelle e linee guida stabilite dal governo.
La carenza di medici e infermieri del 118 nella Asl Bari, (tema proposto dalla consigliera Parchitelli), è per l’assessore Lopalco un problema sistemico generato da questioni relative al contratto di lavoro, all’assenza di specializzazioni specifiche e quindi anche di percorsi formativi.
Una emergenza che però va certamente affrontata per garantire la salute e la sicurezza ai cittadini pugliesi.
2 decessi a Brindisi per Covid. Oggi in Puglia sono 56 i casi positivi di cui 2 in provincia di Brindisi
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi lunedì 26 luglio 2021 in Puglia, sono stati registrati 4189 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 56 casi positivi: 13 in provincia di Bari, 2 in provincia di Brindisi, 2 nella provincia BAT, 21 in provincia di Foggia, 12 in provincia di Lecce, 2 casi di residenti fuori regione, 4 casi di provincia di residenza non nota.
Sono stati registrati 3 decessi: 2 in provincia di Brindisi, 1 in provincia di Lecce.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 2.838.958 test.
246.567 sono i pazienti guariti.
1.871 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 255.105 così suddivisi:
95.613 nella Provincia di Bari;
25.711 nella Provincia di Bat;
20.066 nella Provincia di Brindisi;
45.376 nella Provincia di Foggia;
27.470 nella Provincia di Lecce;
39.698 nella Provincia di Taranto;
840 attribuiti a residenti fuori regione;
391 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
Punta del Serrone candidata per il rilancio del litorale nord
Oggi, 26 luglio 2021, la giunta comunale ha approvato le delibere con le quali si definiscono i progetti di riqualificazione dei beni storici inseriti all’interno del parco naturale di Punta del Serrone, Batteria Menga e Casa dell’Ammiraglio, da candidare rispettivamente al bando del Fondo Cultura del Ministero della Cultura e all’avviso del Gal Altosalento per il ripristino di habitat naturali costieri e marini.
I progetti sono coerenti con l’attività di rilancio turistico del litorale nord ed entrano nel vivo di un’importante operazione su Punta del Serrone, zona di pregio che si estende su 23 ettari tra vegetazione spontanea con specie in via di estinzione ed edifici storici di interesse culturale.
L’operazione integrata, frutto del lavoro degli ultimi mesi, prevede un processo di riqualificazione tra interventi immediatamente cantierabili e candidature per ottenere nuove opportunità di finanziamento.
L’obiettivo è integrare l’offerta costiera di Brindisi con un’area verde sul mare migliorata e comprensiva di un centro visite per la fruizione del parco e del mare, oltre ad un nuovo polo innovativo dedicato alla cultura del mare, per rendere Brindisi sempre più attrattiva e interessante per il turismo, e migliorare la qualità della vita della comunità locale.
L’immobile denominato “Casa dell’Ammiraglio”, situato in prossimità dell’ingresso del parco e dell’area denominata “Cavallino” si candida a diventare una “Casa del Mare”, migliorando l’edificio esistente per creare un centro visite presso cui proporre attività per la fruizione del mare e del parco, tra turismo sostenibile, educazione e divulgazione della cultura del mare. Saranno previsti interventi di valorizzazione nel pieno rispetto della natura come installazioni e proposte innovative per realizzare zone d’ombra e illuminazione, raccolta rifiuti, sedute ed aree da dedicare alla lettura e al lavoro. L’avviso a cui l’amministrazione si candida è promosso dal GAL Alto Salento per il “Ripristino di habitat naturali costieri e marini” per promuovere e riqualificare le aree costiere, migliorare l’accessibilità, favorire la destagionalizzazione e il turismo sostenibile.
Il secondo intervento prevede un ambizioso progetto di rigenerazione dell’immobile militare denominato “Batteria Menga” per la realizzazione di un nuovo polo della cultura del mare e del Mediterraneo tra passato, contemporaneo e futuro: un centro per eventi, visite e cultura digitale focalizzato sul mare con sale immersive per vivere la storia della città, dalla difesa all’accoglienza per cui il porto è riconosciuto monumento di Pace dell’Unesco. L’avviso pubblico a cui l’amministrazione si candida rientra nel Fondo Cultura promosso dal Ministero Della Cultura e pone particolare attenzione a proposte innovative e al digitale per la valorizzazione del patrimonio culturale.
Immediatamente cantierabili saranno invece gli interventi per il miglioramento del parco grazie ad un finanziamento del GAL Alto Salento di cui il Comune di Brindisi risulta beneficiario (in partenariato con il Consorzio di Torre Guaceto) nell’ambito del programma “Ripristino di habitat naturali costieri e marini”, per promuovere e riqualificare elementi antropici e naturali del territorio rurale e costiero.
“Siamo molto orgogliosi di questa operazione integrata, frutto del lavoro degli ultimi mesi tra analisi del potenziale dell’area e confronti con le associazioni locali. Ringrazio inoltre i tecnici per l’impegno dimostrato - dichiara l’assessore al Turismo Emma Taveri -. Scegliamo Punta del Serrone perché è già un punto d’interesse per pratiche sportive legate al mare, è caratterizzata dal passaggio di itinerari culturali, è già utilizzata dai cittadini. Oggi desideriamo migliorarla e renderla un nuovo motivo per scegliere Brindisi, affiancando le attività già esistenti e le aree oggetto di
riqualificazione sulla costa da parte dell’amministrazione.”
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