Redazione
La protesta degli studenti per i disagi sui pullman
Stamattina un nutrito gruppo di ragazzi, studenti pendolari di Latiano, ha protestato davanti la sede del Comune per il sovraffollamento che persiste sui pulmann per il trasporto scolastico. Sappiamo che questo è un problema che si trascina da anni, ma sappiamo anche che questo non è un anno come gli altri. Le limitazioni ed i sacrifici imposti a famiglie e ragazzi per mesi, a causa del covid, polemiche per le movide, per le aule scolastiche, per praticare sport, per poi ritrovarsi con pullman pieno di ragazzi anche in piedi ogni mattina. Un servizio ormai che se non sul piano formale, sul piano sostanziale viene effettuato palesemente contro ogni normativa anti covid. L'aggravante della situazione locale è che mentre altri Sindaci e personalità a noi politicamente vicine si sono attivati concretamente anche arrivando a diffide nei confronti delle società di trasporto, da noi ci siamo dovuti accontentare di qualche foto fatta dal sindaco in piena campagna elettorale a bordo di un pulmann. Chiediamo pertanto di intervenire con estrema urgenza sia al Sindaco Maiorano che al Presidente della Provincia Rossi, di aprire una interlocuzione seria con le società di trasporto al fine di garantire i posti a sedere e fornendo almeno una corsa in più ai ragazzi.
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Nuovo dpcm, tutte le novità
Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha illustrato il nuovo dpcm varato per contrastare la recrudescenza di covid. Di seguito tutte le novità:
- "I sindaci dispongono la chiusura al pubblico, dopo le ore 21, di vie o piazze nei centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento, fatta salva la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private".
- "Previa comunicazione al Ministero dell'Istruzione da parte delle autorità regionali, locali o sanitarie delle situazioni critiche e di particolare rischio riferito ai specifici contesti territoriali, le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado adottano forme flessibili nell'organizzazione dell'attività didattica, incrementando il ricorso alla didattica digitale integrata, che rimane complementare alla didattica in presenza".
- Modulare "ulteriormente la gestione degli orari di ingresso e di uscita degli alunni, anche attraverso l'eventuale utilizzo di turni pomeridiani e disponendo che l'ingresso non avvenga in ogni caso prima delle 9".
- "Le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite dalle ore 5,00 sino alle ore 24,00 con consumo al tavolo, e con un massimo di sei persone per tavolo, e sino alle ore 18.00 in assenza di consumo al tavolo; resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l'attività di confezionamento che di trasporto, nonché, fino alle ore 24,00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze".
- "E' fatto obbligo per gli esercenti di esporre all'ingresso del locale un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente nel locale medesimo, sulla base dei protocolli e delle linee guida vigenti".
- "Sono vietate le sagre e le fiere di comunità. Restano consentite le manifestazioni fieristiche di carattere nazionale e internazionale ed i congressi, previa adozione di protocolli validati dal Comitato tecnico-scientifico, e secondo misure organizzative adeguate alle dimensioni ed alle caratteristiche dei luoghi e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza interpersonale di almeno un metro". "Sono sospese tutte le attività convegnistiche o congressuali, ad eccezione di quelle che si svolgono con modalità a distanza", viene disposto.
- "Restano comunque aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situati lungo le autostrade, negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro".
- Nell'ambito delle pubbliche amministrazioni le riunioni si svolgono in modalità a distanza, salvo la sussistenza di motivate ragioni di interesse pubblico; è fortemente raccomandato svolgere anche le riunioni private in modalità a distanza.
- Le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo sono consentite dalle ore 8 alle ore 21. L'apertura è consentita a condizione che le Regioni e le Province autonome abbiano preventivamente accertato la compatibilità dello svolgimento delle suddette attività con l'andamento della situazione epidemiologica nei propri territori e che individuino i protocolli o le linee guida applicabili idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in settori analoghi; detti protocolli o linee guida sono adottati dalle Regioni o dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome nel rispetto dei principi contenuti nei protocolli o nelle linee guida nazionali.
- Sì a partite e gare sportive a livello regionale e nazionale per professionisti e dilettanti. No agli allenamenti di squadra, a partite e "partitelle". E' la stretta che il nuovo dpcm impone agli sport di contatto. Sono vietati del tutto infatti, a quanto spiegano fonti di governo, quelli svolti a livello amatoriale e arriva il divieto anche per le gare dilettantistiche a livello provinciale. Ma è possibile, per chi pratichi uno sport come il basket, il calcio o la pallavolo, nell'ambito di una società sportiva, continuare ad allenarsi a livello individuale e fare allenamenti con i compagni di squadra evitando però il contatto e dunque di fare "partitelle" o sessioni di gioco con gli altri.
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Polo “MESSAPIA”: al via l’ERASMUS PLUS!
Polo “MESSAPIA”: al via l’ERASMUS PLUS! L’IISS Ferraris De Marco Valzani capofila per parlare di Europa digitale, creativa e inclusiva.
La sfida Covid del Polo “MESSAPIA” passa anche attraverso ben due progetti Erasmus. Un segnale forte e di attenzione ai bisogni degli studenti e delle studentesse del territorio brindisino che per la prima volta si cimentano nell’avvio di una cooperazione europea su tematiche ritenute prioritarie per la comunità europea senza dimenticare la grande attenzione per l’educazione civica a cui l’Istituto Ferraris De Marco Valzani ha sempre dato grande rilievo.
Il primo progetto “Sharing cultural treasures” vede il Polo “Messapia”capofila in collaborazione con paesi come Portogallo, Spagna, Francia, Turchia e Norvegia. I nostri ragazzi e le nostre ragazze, anche in tempo di pandemia, come a scongiurare un ennesimo lockdown, in modalità telematica e tramite conference call, scopriranno il proprio territorio, tesoro prezioso per la loro crescita ed il loro futuro, e lo confronteranno con quello dei loro coetanei europei. E quale momento migliore per visitare, anche virtualmente, siti e monumenti della nostra città e provincia, conoscere ricette e danze tradizionali, personaggi sportivi del presente e passato e tanto altro ancora da catalogare e impaginare in prodotti multimediali…
- Il secondo progetto Can you play with me? vede partner quali Repubblica Ceca, Polonia, Portogallo e turchia. Grazie alla conoscenza di giochi tradizionali, da tavolo, digitali, sfide on line su piattaforme quali Kahoot o Quizziz gli studenti promuoveranno una consapevolezza interculturale fondamentale per il loro ruolo di cittadini europei.
Entrambi i progetti mirano a creare interesse e motivazione nell’apprendimento della lingua inglese , migliorare le competenze del personale della scuola e rafforzare la qualità dell’insegnamento e dell’apprendimento.
“Tali progetti rappresentano per la scuola una opportunità di cambiamento in dimensione europea – afferma il dirigente scolastico Rita Ortenzia DE VITO – proprio quando l’Europa sta affrontando una delle sfide più dure della sua vita, parlare di cittadinanza europea, di valori condivisi come l’inclusione e l’integrazione interculturale, trasforma la paura in un punto di forza da cui ripartire. E tutti noi abbiamo bisogno proprio di questo, di sentirci un po’ meno soli”.
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Mesagne. In tilt i totem degli infopoint
Nel Comune di Mesagne vi sono quattro totem infopoint elettonici che aiutano i mesagnesi e i turisti a comprendere la storia della città e dei monumenti che stanno visitando. Un infopoint è collocato nella chiesa Matrice, uno nel castello Normanno-Svevo, uno davanti a palazzo Piazzo e l'ultimo davanti alla biblioteca comunale. Di questi due sono fuori servizio da alcuni anni. Si tratta di quelli presenti davanti alla biblioteca e palazzo Piazzo. Quando sono stati realizzati, alcuni lusri fa, sono costati al Comune, quindi ai cittadini, diverse miglia di euro. I contenuti sono stati offerti da validi studiosi locali. Oggi, purtroppo, non funzionano per semplici problemi tecnici che potrebbero essere risolti affinché si possa coninuare a offrire alla città, e non solo, un servizio culturale d'eccellenza. Perciò l'avvcato Marco Calò, il consulente Mimmo Stella e il sindaco Mtarrelli, particolarmente sensibili alla promozione turistico-culturale della città, farebbero bene a farli rimettere in funzione.
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Avviso per "pompieri" atipici
Il presente avviso è apparso in un centro storico della provincia di Brindisi e si rivolge a quei vigili del fuoco, atipici, che vogliono spegnere una fantomatico incendio con l'acqua dell'inciviltà.
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Antonucci (Fi): la Regione faccia chiarezza sui nuovi posti di terapia intensiva a Brindisi
Auspicando che questo potenziamento dell’offerta sanitaria risponda a verità, decisamente tardiva l’apertura di questo nuovo ‘reparto di terapia intensiva’ che aveva visto la sua inaugurazione 6 mesi fa. Da quel 24 aprile, infatti, pare siano finalmente ‘giunti’ ventilatori polmonari, monitor multiparametrici con stazione di controllo centralizzata e altre apparecchiature mediche necessarie per l’assistenza di pazienti Covid-19. Una mancanza che, proprio nel giorno dell’inaugurazione, non era sfuggita agli occhi dei tanti cittadini che in quel video postato ‘erroneamente’ dal Sindaco Rossi, aveva motivato il divieto d’accesso persino alla stampa.
Ma ritorniamo all’apertura del nuovo reparto. Non sono stati comunicati dettagli sull’organico destinato ai nuovi posti letto: si tratta di personale medico, infermieristico e tecnico destinato esclusivamente ai pazienti COVID che necessiteranno di un ricovero nel nuovo reparto? Se così non fosse, sono stati creati percorsi separati Covid e Covid-free con apposita area di decontaminazione per il personale che eventualmente seguirà anche pazienti non covid?
Come influirà, in questo scenario, la carenza di anestesisti tanto emersa nei mesi passati? Sono già state inserite nuove figure nell’organico o si prevedono nuovi concorsi o assunzioni ad hoc?
Non è sufficiente comunicare l’apertura di un nuovo reparto per mettere a tacere le domande dei tanti brindisini preoccupati per una sanità locale che nei mesi passati è salita agli onori della cronaca per evidenti deficit gestionali, essendo stato il Perrino stesso prima fonte di contagio.
Oggi, la Regione ha il dovere di comunicare con forza e autenticità l’offerta sanitaria presente nella nostra provincia, alla stregua di tutte le altre province pugliesi.
I cittadini hanno il diritto di sapere qualora dovessero contagiarsi, quale sarà il loro destino.
Il diritto alla salute pubblica passa da atti di coraggio e di trasparenza.
Coordinatrice cittadina Forza Italia
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Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi domenica 18 ottobre 2020 in Puglia, sono stati registrati 4633 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 301 casi positivi: 154 in provincia di Bari, 22 in provincia di Brindisi, 30 in provincia BAT, 75 in provincia di Foggia, 7 in provincia di Lecce, 13 in provincia di Taranto, 1 attribuito a un residente fuori regione (1 caso di residenza non nota è stato riclassificato e attribuito).
Sono stati registrati 3 decessi: 2 in provincia di Bari, 1 in provincia di Bat.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 488.758 test.
5.517 sono i pazienti guariti.
5.233 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 11.385, così suddivisi:
4782 nella Provincia di Bari;
1060 nella Provincia di Bat;
874 nella Provincia di Brindisi;
2696 nella Provincia di Foggia;
940 nella Provincia di Lecce;
944 nella Provincia di Taranto;
85 attribuiti a residenti fuori regione;
4 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
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ARESTA (M5S) RISPONDE AL SINDACO DI BRINDISI ROSSI: “DA NOI PROPOSTE INCLUDENTI, FACCIAMO RETE NELL’INTERESSE DEI CITTADINI”
ARESTA (M5S) RISPONDE AL SINDACO DI BRINDISI ROSSI: “DA NOI PROPOSTE INCLUDENTI, FACCIAMO RETE NELL’INTERESSE DEI CITTADINI”. “Vorrei tranquillizzare il sindaco Riccardo Rossi, non è nostra intenzione contrapporre il capoluogo con gli altri comuni della nostra provincia. Sia sui fondi del Recovery Plan sia su quelli dei Contratti Istituzionali di Sviluppo siamo promotori di una proposta includente di tutti gli attori e i territori in grado di non sprecare questa straordinaria occasione. Nessuno disfa niente, tanto meno, come ho avuto modo di dichiarare nella mia relazione, gli eventuali livelli di accordo già raggiunti tra il Governo e i comuni di Lecce e Brindisi. D’altronde è lo stesso Riccardo Rossi a ricordarsi di essere presidente della provincia – ovvero rappresentante anche di tutti i comuni del brindisino – nell’auspicare anche un CIS per l’insieme del territorio.” E’ quanto afferma Giovanni Luca Aresta, deputato del M5S, promotore dell’incontro istituzionale tenuto nel Palazzo della città di Mesagne venerdì scorso, con il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri sen. Mauro Turco e le istituzioni e i rappresentanti delle associazioni produttive locali.
“Bisogna abbassare il volume delle polemiche di campanile e sintonizzarsi sulla qualità delle proposte in campo – prosegue Aresta – e chiunque abbia incarichi di responsabilità li deve esercitare per fare rete, per unire e non per dividere. Le città di Brindisi e di Lecce sono più forti e non più deboli se si rapportano con il resto del territorio, perché da questa crisi si esce solo se si è uniti, nessuno si salva da solo.”
“Il sindaco Rossi e tutti gli altri - conclude Aresta - utilizzino per questi obiettivi i diversi parlamentari espressione della nostra comunità. Personalmente sono sempre a disposizione di uno sforzo collegiale che non lasci indietro nessuno. Anche del sindaco Rossi se vuole. Abbiamo una sfida da condurre come Mezzogiorno per colmare il gap che esiste con gli altri Paesi europei e con il Nord Italia. Infrastrutture, digitalizzazione, centri di ricerca e di eccellenza, strutture portuali adeguate, rivoluzione verde, riequilibrio di genere, rilancio e qualificazione dell’agricoltura, del turismo e della sanità di prossimità non devono rimanere belle parole su fogli di carta. Prima usciamo dalla logica dei confini del proprio orticello e prima saremo tutti in grado di rispondere ai bisogni concreti delle persone.”
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FILATURA DELLA MOZZARELLA IN DIRETTA
FILATURA DELLA MOZZARELLA IN DIRETTA A GOZZOVIGLIANDO A MONOPOLI; 'UN MARE' DI BUON CIBO AL MERCATO CONTADINO. 'Un mare' di buon cibo a km0 a Monopoli al Mercato contadino di Campagna Amica, con la filatura della mozzarella in diretta sulla banchina solfatara del Porto vecchio, nell'ambito di 'Gozzovigliando', evento giunto alla quinta edizione.
E' grande la fiducia che i consumatori hanno nei confronti dei prodotti tipici del territorio, del cibo vero - sottolinea Coldiretti Puglia - fatto dai contadini custodi della biodiversità, protagonisti del successo dell’agroalimentare made in Italy. Al centro dell'attenzione del Mercato contadino di Campagna Amica l'olio extravergine di oliva, con percorsi guidati di assaggio a beneficio dei consumatori - continua Coldiretti Puglia - ma non solo, anche ortofrutta, formaggi freschi e stagionati, vino, taralli, pasta, uva va tavola.
Anche a Monopoli, dunque, sono in grande spolvero i 'Sigilli” di Campagna Amica – sottolinea Coldiretti Puglia - la più grande opera di valorizzazione della biodiversità contadina mai realizzata prima che può essere sostenuta direttamente dai cittadini nei mercati a Km0 degli agricoltori e nelle fattorie in tutta la regione, una mappa del tesoro che per la prima volta è alla portata di tutti.
Escursioni gratuite in gozzo e l’antico “Palio dei Gozzi”, la tipica imbarcazione a remi che rappresenta l’anima della vita marinara di Monopoli, con la tradizione dei pescatori che si allea – conclude Coldiretti Puglia – con quella dei contadini, tutori del patrimonio enogastronomico del territorio.
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LA DI VITTORIO CHIEDE IL RITIRO DELL'O.D.G. DEL CONSIGLIO COMUNALE SUL GENERALE MESSE
Periodicamente ritorna nella nostra città il tema scivoloso del generale Giovanni Messe, questa volta l’occasione è costituita dalla convocazione del Consiglio Comunale del 22 ottobre prossimo che reca tra gli altri punti all’odg quello relativo alla “Giornata commemorativa in onore del maresciallo d’Italia Giovanni Messe e individuazione sito per la collocazione del busto”.
Da molti anni l’argomento della celebrazione del generale mesagnese è un tema divisivo che si porta dietro un dualismo esaltazione/condanna che nei suoi aspetti pregiudiziali è spesso stato di ostacolo a un corretto inquadramento della tematica.
Giova ricordare che già dagli anni ’70, all'indomani della scomparsa di Messe, il Consiglio comunale dell’epoca si divise non solo tra maggioranza e opposizione, ma anche all'interno dello stesso partito di maggioranza che allora era la DC.
Abbiamo apprezzato l’iniziativa che l’Amministrazione comunale assunse sul finire degli anni ’90 per venire fuori dalla logica della contrapposizione ideologica, e cioè di affidare a un Comitato scientifico composto da qualificati docenti universitari e storici, coordinati da un Comitato promotore locale, il compito di un approfondimento storico-scientifico sulla figura del generale Giovanni Messe entro il contesto storico italiano ed europeo del Novecento. Alcuni componenti della nostra Associazione, allora impegnati in incarichi istituzionali favorirono e accompagnarono questi percorsi di ricerca e studi che furono condotti con rigore storico e senza pregiudizi.
I risultati di questi lavori furono presentati in un Convegno di studi molto partecipato che si svolse il 27 e 28 ottobre del 2000 e i cui atti furono pubblicati nel 2003 per volontà dell’Amministrazione Sconosciuto.
Questo convegno rappresentò una prima proficua tappa perché contribuì a mettere sufficientemente a fuoco il personaggio Messe nello svolgersi della sua carriera militare. Gli stessi studiosi riconobbero pure che altre ricerche di archivio e approfondimenti erano necessari e dovuti per delineare pienamente la figura del Messe, in particolare dalla delicatissima fase della caduta del fascismo agli anni del dopoguerra dove rivestì ruoli politici e non solo, sino alla sua scomparsa. Le pubblicazioni infatti su questo secondo tempo del Messe si limitano ai resoconti parlamentari, a qualche attività ufficiale e a poco altro.
Questa seconda fase degli studi che richiederebbe un lavoro organico di ricerca documentale e approfondimento presso archivi ministeriali, militari, dei servizi segreti, dei partiti, per motivi vari, non si è mai realizzata e quindi la figura di Giovanni Messe è rimasta ben lontana dall'essere compiutamente definita.
Certo è che la figura del Messe politico nei suoi anni è stata oggetto di forti polemiche e contrapposizioni che sono apparse andare oltre la normale dialettica tra forze politiche diverse e sembrano fare riferimento ad un’ambiguità di fondo del personaggio.
Può capitare allora che venga fuori un libro pubblicato appena qualche mese fa dopo serie ricerche e studi negli archivi britannici, americani, italiani basandosi su documenti ufficiali rinvenuti negli archivi dei servizi segreti. Il libro intitolato “Le menti del doppio Stato” che la nostra Associazione avrebbe già presentato a Mesagne senza gli impedimenti dovuti al Covid 19, è stato scritto da due autori molto seri, Mario Cereghino, saggista ed esperto di archivistica e da Giovanni Fasanella, giornalista d’inchiesta e ricercatore.
Il volume che è stato anche ben recensito sulla Gazzetta del Mezzogiorno un mese fa, indaga portando prove documentali il fuoriscena della politica italiana, le attività nell'ombra delle varie agenzie di spionaggio operanti in Italia dal 1945 in poi, mettendo in luce aspetti salienti della storia d’Italia nel lungo dopoguerra che aiutano e integrano la storiografia professionale. Ebbene, in queste pagine la figura di Messe è richiamata ripetutamente per essere associata con dettaglio di particolari a trame eversive e golpiste che puntavano a rovesciare la democrazia costituzionale italiana.
Pur ritenendo la pubblicazione un contributo parziale e non esaustivo, ma comunque da non sottovalutare, e richiamando in ogni caso la necessità di ulteriori studi come sopra sottolineato, appare del tutto inopportuno allo stato attuale procedere a forzature celebrative senza alcuna fondamento e con l’unico risultato di accentuare ancora di più un clima divisivo di cui non si sente la necessità.
L’Associazione Di Vittorio, che si adopera con innumerevoli attività per la diffusione dei principi democratici ed antifascisti sanciti nella Costituzione e che è impegnata a contrastare ogni atto che si compia o che si sia compiuto contro questi principi , chiede al Sindaco, al Presidente del Consiglio ed a tutti i Consiglieri Comunali che il punto in questione all'ordine del giorno del Consiglio Comunale venga ritirato. Il rigore della storia è una modalità troppo seria per essere messa da parte con fughe in avanti su personaggi e fasi storiche complesse.
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