Redazione
ECONOMIA: COLDIRETTI PUGLIA; CRESCE IL VALORE DEI TERRENI AGRICOLI IN PUGLIA
Cresce il valore fondiario dei terreni in Puglia dell’1,6% in 1 anno, con la pandemia che ha rilanciato la terra come bene rifugio, in uno scenario in cui il Covid e la guerra in Ucraina hanno accelerato il fenomeno del ritorno alla terra e maturato la convinzione comune che le campagne siano capaci di offrire e creare opportunità occupazionali e di crescita professionale. Ad affermarlo è Coldiretti Puglia, sulla base dei dati diffusi dal rapporto Crea sull’andamento del mercato fondiario in Italia nel 2021.
Oltre alla crescita dell’1,6% nel 2021 rispetto all’anno precedente, in Puglia negli ultimi 5 anni dal 2017 al 2021 – aggiunge Coldiretti Puglia – si registra una aumento del 3,45% del valore fondiario dei terreni, un andamento in controtendenza rispetto a quanto si stava verificando dal 2009 in avanti.
Dopo lo stop forzato delle compravendite nel 2020 con un calo del 12%, il 2021 ha ridato smalto alle operazioni che hanno registrato un balzo del 30%, con il conseguente aumento dei prezzi. Le quotazioni dei terreni agricoli infatti sono cresciute dell’1,1% sull’anno precedente.
Con gli interventi straordinari decisi dalla Commissione Ue può essere garantita anche in Puglia la messa a coltura di oltre 100mila ettari lasciati incolti – aggiunge Coldiretti Puglia - per la insufficiente redditività, per gli attacchi della fauna selvatica e a causa della siccità che va combattuta con investimenti strutturali per realizzare piccoli invasi che consentano di conservare e ridistribuire l’acqua per aumentare la produzione aggiuntiva di grano duro per la pasta, di tenero per fare il pane e di mais per gli allevamenti.
Intanto, quest’anno produrre grano è costato agli agricoltori pugliesi fino a 600 euro in più ad ettaro a causa dell’impennata dei costi energetici causata dall’effetto a valanga della guerra in Ucraina dopo la crisi generata dalla pandemia Covid, che si riflette a cascata dalle sementi al gasolio fino ai fertilizzanti, secondo l’analisi della Coldiretti Puglia, dalla quale si evidenzia il salasso a carico del Granaio d’Italia con la necessità di interventi per aiutare le imprese rispetto a rincari ormai insostenibili, a partire dal settore cerealicolo che rappresenta uno dei simboli della situazione di difficoltà in cui versa l’agricoltura regionale.
L’Italia è costretta ad importare materie prime agricole a causa dei bassi compensi riconosciuti agli agricoltori che sono stati costretti a ridurre di quasi 1/3 la produzione nazionale di mais negli ultimi 10 anni durante i quali è scomparso anche un campo di grano su cinque con la perdita di quasi mezzo milione di ettari coltivati perché molte industrie per miopia hanno preferito continuare ad acquistare per anni in modo speculativo sul mercato mondiale, approfittando dei bassi prezzi degli ultimi decenni. Per ogni euro speso dai consumatori in prodotti alimentari freschi e trasformati appena 15 centesimi vanno in media agli agricoltori ma se si considerano i soli prodotti trasformati la remunerazione nelle campagne scende in media addirittura ad appena 6 centesimi, secondo un’analisi Coldiretti su dati Ismea.
Ad essere più penalizzati con i maggiori incrementi percentuali di costi correnti – continua la Coldiretti Puglia - sono proprio le coltivazioni di cereali, dal grano al mais, che servono al Paese a causa dell’esplosione della spesa di gasolio, concimi e sementi e l’incertezza sui prezzi di vendita con le quotazioni in balia delle speculazioni di mercato.
Il taglio dei raccolti causato dall’incremento dei costi – sottolinea Coldiretti Puglia – rischia di aumentare la dipendenza dall’estero per gli approvvigionamenti agroalimentari con l’Italia che è già obbligata ad importare il 64% del grano per il pane, il 44% di quello necessario per la pasta, ma anche il 16% del latte consumato, il 49% della carne bovina e il 38% di quella di maiale, senza dimenticare che con i raccolti nazionali di mais e soia, fondamentali per l’alimentazione degli animali, si copre rispettivamente appena il 53% e il 27% del fabbisogno italiano secondo l’analisi del Centro Studi Divulga.
Le migliori varietà di grano duro selezionate, da Emilio Lepido a Furio Camillo, da Marco Aurelio a Massimo Meridio fino al Panoramix e al grano Maiorca, sono coltivate dagli agricoltori sul territorio pugliese che produce più di 1/4 di tutto il frumento duro italiano.
Le superfici seminate – conclude Coldiretti Puglia - potrebbero ulteriormente raddoppiare già a partire dalla prossima stagione, con la produzione di grano che deve puntare sull’aggregazione, essere sostenuta da servizi adeguati e tendere ad una sempre più alta qualità, scommettendo esclusivamente su varietà pregiate, riconosciute ormai a livello mondiale.
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L'Asl risponde alle accuse del consigliere regionale Luigi Caroli
In riferimento alle dichiarazioni del consigliere regionale Luigi Caroli sul ritardo nell'avvio dei lavori all'ospedale di Ostuni, la Asl precisa che la prima versione del progetto definitivo è stata consegnata all'Area tecnica aziendale nel maggio 2022.
L'esigenza di apportare alcune modifiche tecniche e l'entrata in vigore del nuovo elenco prezzi regionale, però, hanno imposto una revisione del lavoro che è stata completata il 5 agosto. Nei prossimi giorni, il nuovo contratto sarà approvato e stipulato: entro la fine di settembre, quindi, il cantiere sarà installato e i lavori previsti potranno partire.
Per i finanziamenti ancora necessari, la Asl sta sondando tutti i canali istituzionali disponibili per il reperimento delle risorse utili al completamento del secondo piano della piastra.
Per quanto riguarda l'ospedale di Francavilla Fontana, l'ultimo step necessario alla consegna definitiva delle opere, invece, è il collaudo di alcuni pensili del piano della Rianimazione, già installati, previsto nei prossimi giorni.
La Regione, infine, ha rimodulato temporaneamente, con delibera di Giunta 1083 del 27 luglio 2022, l'intero sistema regionale dell'emergenza/urgenza in base alle piante organiche effettive a disposizione delle varie Asl. Le disposizioni regionali hanno, come detto, carattere temporaneo: il nuovo assetto del servizio sarà deciso dalla Regione anche in base al previsto reclutamento di nuovi professionisti.
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“MesagnEstate 2022 – lo spettacolo dell’inclusione”, gli appuntamenti del 9 e 10 settembre
“MesagnEstate 2022 – lo spettacolo dell’inclusione”, gli appuntamenti del 9 e 10 settembre
Venerdì 9 settembre.
- Nel Chiostro del Comune, la dott.ssa Chiara Moliterni presenta il suo libro “Uccio e il corallo di cristallo”, sulle coppie che si separano, un tema affrontato con lo sguardo rivolto ai figli. Intervengono l’assessore comunale alle Politiche Sociali, Anna Maria Scalera e la responsabile dell’area Servizi Sociali del Comune di Mesagne, Stefania Palana. Dialogano con l’autrice l’avvocato Rosanna Saracino e il giudice Anna Guidone;
- Nuovo appuntamento con la rassegna teatrale, Atrio del Castello ore 20.30: va in scena lo spettacolo “In Trappola”, un “noir” per la regia di Cesare Pasimeni rappresentato della Compagnia “I Resti di Amleto”. Info e prenotazioni: 349-7202315 / 347-2705366;
- In piazza Commestibili alle ore 20.30 si terrà lo spettacolo musicale “Emozioni in musica, tributo a Lucio Battisti” con “La Compagnia Group”, iniziativa a cura della Proloco Mesagne. Evento gratuito.
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Sabato 10 settembre
- Alle ore 19.30. presso la Sala mostre al primo piano del Castello si terrà l’inaugurazione della personale di pittura di Massimo Rubino, "Il meglio di Mesagne e non solo". La mostra resterà visitabile fino al prossimo 23 settembre. Ingresso gratuito;
- Alle ore 19.30, nel chiostro del Comune, presentazione del libro “Resta quel che resta” di Katia Tenti. Dialogano con l’autrice Maria De Guido, addetto stampa del Comune di Mesagne, e il direttore di “Qui Mesagne”, Cosimo Saracino. Ingresso libero;
- “Pop, Jazz … e dintorni musicali”, concerto del duo Maraguà, Atrio del Castello comunale ore 20.30. Iniziativa gratuita.
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Mesagne. Ladri rubano in alcune villette, paura dei residenti
Ci risiamo. Dopo un periodo relativamente tranquillo i malviventi sono ritornati a colpire a Mesagne. Questa volta lo hanno fatto mettendo a segno un vero e proprio raid in cui hanno rubato in una villetta e hanno tentato di farlo in almeno altre quattro. Si tratta di tre giovani, di cui uno a volto scoperto, che hanno razziato oro e gioielli che hanno trovato nelle abitazioni. Poi sono fuggiti inghiottiti dal buio della notte mentre nelle zone residenziali si è incuneata la paura verso questi malviventi che agiscono senza timore di trovare gente in casa. Fortunatamente qualche loro raid è stato ripreso dalle telecamere di videosorveglianza private che controllano le villette.
Tuttavia, come si è verificato in altri casi di furto, non sempre le immagini sono sufficienti a individuare i responsabili. Come sempre in questi casi la gente ha chiesto alle forze dell’ordine maggiori controlli anche in queste zone spesso lontane dagli itinerari classici dei monitoraggi. Dunque, intorno alle ore 2,24 di mercoledì tre balordi di età presumibile intorno ai vent’anni, due incappucciati mentre il terzo a viso scoperto, sono giunti nel tratto terminale di via Valle D’Itria, zona residenziale Manfredonia, provenienti da altro terreno limitrofo dopo aver depredato una villa su via Camigliatello. Hanno scelto come obiettivo un’altra villetta perciò hanno forzato il cancello di ingresso, ma mentre stavano per entrare si sono accorti delle telecamere di sorveglianza e sono fuggiti. Successivamente si sono avvicinati al cancello d’ingresso principale di un'altra abitazione e con le torce hanno cercato di guardare all'interno per cercare un punto dove forzare. Anche qui si sono accorti delle telecamere e sono fuggiti. Un altro tentativo di furto è stato perpetrato nella villa attigua in cui erano presenti i proprietari. Infatti, i malviventi sono penetrati nel giardino retrostante dopo aver fatto il giro da via Leuca.
Hanno scavalcato il muro, la rete di recinzione e sono penetrati nel giardino. Tuttavia, i proprietari si sono accorti di quanto stava accadendo e hanno gridato e acceso le luci della villa. Così hanno sventato quella che stava per diventare una rapina. Questo raid ha gettato nel panico le contrade residenziali che hanno chiesto a più voci dei controlli anche in queste zone. “Non delle passerelle – hanno spiegato -, ma una presenza notturna”. Poi hanno rivolto un invito al sindaco Matarrelli: “Qualche decina di anni fa il sindaco Bardaro riuscì a far insediare in città un commissariato di polizia. Oggi con i ridimensionamenti i poliziotti ci sono ancora, anche se con organico ridotto, ma la stazione dei carabinieri la sera è chiusa. C’è solo un’auto della compagnia che controlla varie città. Quindi una presenza relativa. Ciò non va bene per una città come Mesagne, appetibile per i turisti, ma, purtroppo, anche per i malviventi”. Ad agire, probabilmente, è gente che arriva da fuori città che si muove con grande spavalderia poiché i loro raid sono organizzati, quasi sicuramente, da qualche basista locale.
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Dal 9 settembre al via la stagione concertistica Autunnale alla Scuola Musicale Comunale
La musica classica torna protagonista a Francavilla Fontana. Da venerdì 9 settembre alle 18.30 nell’auditorium della Scuola Musicale Comunale prenderà il via la Stagione Concertistica promossa dall’Associazione Auditorium in collaborazione con la Scuola Musicale Comunale e con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale, del Ministero della Cultura e della Regione Puglia.
La rassegna è composta da dieci concerti, tutti con ingresso libero e gratuito, che vedranno esibirsi sul palco nomi di primo piano del panorama musicale internazionale.
Ad inaugurare la stagione sarà il duo composto da Alessandro Perpich al Violino, e Pierluigi Camicia al Pianoforte.
Alessandro Perpich, violinista eclettico, ha tenuto concerti in USA, Sudamerica, Asia, Europa, dal Festival di Salisburgo alla Salle Pleyel, l’Opera Garnier di Parigi, l’Avery Fisher Hall di New York, Tanglewood, il Musikverein di Vienna, il Coliseum di Buenos Aires, la Suntory Hall di Tokio, la Scala di Milano.
Pierluigi Camicia, figlio della grande tradizione pianistica maturata in una precocissima frequentazione all'alta scuola di maestri come Agosti, Caporali, Badura Skoda, è noto per il suo prestigio interpretativo e tecnico.
Saranno eseguite musiche di Mozart, Beethoven e Franck.
I prossimi protagonisti della stagione saranno Mirco Ceci (16 settembre), Franco Girardi e Chiara De Quarto (29 settembre), Daniele De Filippis & Eric Tornabene (2 ottobre), Christian Pio Nese, Massimiliano Nese e Noemi Carotenuto (8 ottobre), Mariagrazia Lioy (16 ottobre), Giampaolo & Stefania Argentieri (23 ottobre), KaleidoTrio (19 novembre), Guitalian Quartett (26 novembre) e San Eu Kim, Giuseppe Nova ed Elena Piva (10 dicembre).
La partecipazione ai concerti è libera e gratuita sino all’esaurimento dei posti disponibili.
Per maggiori informazioni è possibile contattare i numeri 0831 820423 - 0831 852129 o inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
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FASANO - Più posti in nidi e sezioni Primavera per consentire a ulteriori 15 bambini fasanesi tra i 3 mesi e i 3 anni di frequentare asili privati. Al Comune di Fasano sono stati assegnati 115mila euro a titolo di maggiori risorse ministeriali per l’anno 2022 che consentiranno di aumentare il numero dei posti nei servizi educativi per l’infanzia (asili nido privati da 3 a 36 mesi e sezioni primavera da 24 a 36 mesi).
Pertanto, i gestori di tali servizi possono presentare, entro sabato 10 settembre, richiesta di partecipazione alla manifestazione di interesse indetta dall’amministrazione (assessorato alle Politiche Sociali).
Con tale avviso pubblico il Comune intende effettuare una ricognizione per individuare i gestori dei servizi rivolti alla prima infanzia interessati a stipula una convenzione per incrementare il numero dei posti.
Possono presentare la propria manifestazione di interesse i gestori dei servizi educativi (3-36 mesi) che operano nel territorio di Fasano e che siano in possesso di autorizzazione al funzionamento ex art. 53 del regolamento regionale n.4/2007.
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Si chiude con successo il concorso di fotografia subacquea di Torre Guaceto: lo rifaremo
See the sea, il concorso di fotografia subacquea di Torre Guaceto è stato la grande festa che ha unito gli amanti del mare. Tre i premi e due le menzioni speciali assegnate nell’ambito della competizione organizzata all’insegna della condivisione e della scoperta della riserva.
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Covid - 19. Oggi sono complessivamente 867 i casi positivi in Puglia di cui 84 in provincia di Brindisi
Dati del giorno: 07 settembre 2022
Dati complessivi
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INNOVAZIONI GREEN DEI GIOVANI DELLA COLDIRETTI PUGLIA
UCRAINA: DA GLASSA AGRODOLCE DI PRIMITIVO AD ECODESIGN FINO A MILLE USI CANAPA; ECCO LE INNOVAZIONI GREEN DEI GIOVANI DELLA COLDIRETTI PUGLIA.
Fino alla solidarietà con le cene di tutti i sensi per le famiglie scappate dalla guerra.
Dalla glassa di aceto balsamico di Primitivo alla bag in box antispreco di olio extravergine, dai lla bioplastica a base di canapa ai contenitori in ecodesign per salvare l’ambiente, fino agli incontri di tutti i sensi per aiutare le famiglie ucraine, , sono le novità nate dai giovani innovatori della Puglia presentate a Bari alla premiazione degli Oscar Green dei giovani della Coldiretti, nel salone della creatività Made in Italy, con le rivoluzionarie novità ideate dai giovani nelle campagne per garantire l’autosufficienza alimentare ed energetica, oltre alla tutela dell’ambiente e alla solidarietà verso i nuovi poveri, di fronte alla crisi scatenata dalla guerra.
Anti spreco, rispetto ambientale, solidarietà, innovazione nelle produzioni e recupero delle tradizioni sono i principi seguiti dai giovani agricoltori della Coldiretti per affrontare il presente e progettare il futuro con aziende innovative in grado di far crescere l’economia, offrire lavoro e difendere i territori.
I FINALISTI DELL’OSCAR GREEN 2022 DI COLDIRETTI PUGLIA
CATEGORIA “ENERGIE PER IL FUTURO E SOSTENIBILITÀ”
BAG IN BOX ANTISPRECO – ROSA D’URSO (GROTTAGLIE)
Rosa D’Urso, giovane imprenditrice agricola a Grottaglie, oltre che i grani antichi come il Saragolla ed il Senatore cappelli, produce olio extravergine di oliva. Rosa per il suo olio di alta qualità estratto a freddo con particolari processi di produzione nel frantoio aziendale, ha voluto adottare un nuovo packaging che è facilmente descrivibile con tre aggettivi: pratico, innovativo e totalmente green. Il packaging in questione è la bag in box in materiale biocompostabile, all’Interno della quale è inserita una sacca contenente l’olio dotata di rubinetto antigoccia. Lo scopo principale è quello di evitare gli sprechi di olio extravergine con i travasi, preservare al meglio l’alta qualità del suo olio perché il prodotto in questione, all’interno di essa, viene isolato da fonti di luce e calore, rispettando appieno l’ambiente una volta terminato il suo utilizzo. Il frantoio in filiera corta è alimentato da un impianto a pannelli fotovoltaici che produce energia green. Tale impianto rende autonoma l’azienda durante i mesi di produzione; nei restanti mesi l’energia pulita prodotta viene immessa nella rete.
CATEGORIA “CUSTODI D’ITALIA”
AGRODOLCE PRIMITIVO - EUGENIO ARSIENI (CELLINO SAN MARCO)
Eugenio Arsieni nella sua Cellino San Marco (Brindisi) ha inventato l’Agrodolce Primitivo, una glassa di aceto balsamico pugliese ottenuta esclusivamente da uve Primitivo senza aggiunta di concentrati di mosto ma con uve Primitivo al 95%, provenienti interamente dall’azienda ed aceto di vino rosso al 5%. È un prodotto innovativo per il mercato degli aceti, caratterizzato dall’essere la prima glassa di aceto balsamico realizzata da uva primitivo, varietà autoctona salentina.
CATEGORIA “FARE FILIERA”
CANAPA DA MILLE USI - NICOLA SERANGELO (GRAVINA IN PUGLIA)
Nicola con la sua Murgia Roots, proprio nello straordinario territorio della Murgia barese, ha saputo utilizzare la canapa nei modi più disparati e innovativi, dalla birra alla ricotta e agli eco-mattoni isolanti, dall’olio antinfiammatorio alle bioplastiche, fino a semi, fiori per tisane, pasta, taralli, biscotti e cosmetici e ancora vernici, saponi, cere, detersivi, carta o imballaggi, oltre al pellet di canapa per il riscaldamento che assicura una combustione pulita.
CATEGORIA “COLTIVIAMO SOLIDARIETA’”
INCONTRI DI SENSI PER GLI UCRAINI - RITA TAMBORRINO (OSTUNI)
Rita Tamborrino ad Ostuni è stata la promotrice di #IncontramociConTuttiISensi, eventi solidali a tavola, con il cibo locale alla base della Dieta Mediterranea, riconosciuta dall’Unesco patrimonio immateriale dell’umanità, che fa bene alla salute e al cuore. Gli appuntamenti a base di ‘tavole rotonde e imbandite’ hanno avuto lo scopo raccogliere fondi da devolvere all’Oasi Francescana di Bari per contribuire al sostentamento delle famiglie ucraine ospiti e per la scolarizzazione dei bambini.
CATEGORIA “CAMPAGNA AMICA”
DALL'ALBERO ALLA BOTTIGLIA, L'ARANCIA IN UN COCKTAIL – MARCO SPECCHIA (CUTROFIANO)
Parco degli Aranci e Roger65 sono due realtà del territorio salentino, Marco, produttore di agrumi e olivicoltore, con passione si dedica alla produzione di agrumi Bio dalle eccellenti proprietà organolettiche, Carlo, abile bartender con le sue competenza si dedica giornalmente, in modo artigianale, alla trasformazione dei prodotti che il territorio gli offre. Il progetto che accomuna i due imprenditori, tramite la realizzazione di un laboratorio, è quello di trasformare gli agrumi per ottenere misture artigianali da utilizzare in bevande imbottigliate alcoliche ed analcoliche. Un esempio è il mandarino che viene lavorato utilizzando le varie parti che lo compongono, dalla buccia che si utilizza per estrarre gli olii essenziali, al succo che viene sapientemente bilanciato con lo zucchero per creare un preparato dalle eccezionali caratteristiche organolettiche.
CATEGORIA “IMPRESA DIGITALE”
SAPORI BIO IN ECODESIGN BIO - MICHELE ANTONIO RICCI (BITONTO)
Michele Antonio Ricci a Bitonto in provincia di Bari produce olio extravergine di oliva, confetture e conserve a tutto bio, con un packaging innovativo realizzato interamente con materiali a base di cellulosica e progettato secondo i più moderni criteri dell'ecodesign.
Il colonnello Acquaro nuovo comandante provinciale dei carabinieri
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Oggi il Colonnello Leonardo Acquaro, al suo secondo giorno di servizio quale Comandante Provinciale Carabinieri di Brindisi, ha incontrato gli organi di informazione al fine di portare il proprio saluto a tutta la collettività della provincia di Brindisi, illustrando le linee di indirizzo operativo a cui intenderà ispirarsi, con particolare riferimento alla prosecuzione nell’attività di prevenzione e contrasto ai fenomeni di criminalità organizzata e diffusa nonché alla vicinanza del Carabiniere al cittadino, al fine di rinsaldare sempre di più quel vincolo che lega l’Arma dei Carabinieri alla sua comunità, anche attraverso il contatto con le scuole, quindi con gli adulti del futuro ma soprattutto giovani del presente. 46enne, originario di Mottola (TA), ha intrapreso la carriera nell’Arma nel 1996. Dopo il quinquennio di studi (due in Accademia Militare – 178° Corso – a Modena e tre presso la Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma – promosso al grado di Tenente nel 2000), il Colonnello Acquaro nel corso della sua carriera ha prestato servizio presso il 3° Battaglione Carabinieri di Milano in qualità di Comandante di Compagnia, poi presso la Compagnia di Firenze quale Comandante del Nucleo Operativo e Comandante in sede vacante di Compagnia; quindi dal 2004 al 2009 ha retto la Compagnia di Legnano (MI) e dal 2009 al 2014 quella di Trapani. Dal 2014 al 2017, ha comandato il Nucleo Investigativo del Gruppo Carabinieri di Torre Annunziata (NA). Dal 2017 al 2019, ha prestato servizio alla Sala Operativa del Comando Generale dell’Arma prima in qualità di Capo della 2^ Sezione poi quale Vicecapo Sala Operativa, infine dal 2019 ha assunto l’incarico di Capo della 3^ Sezione dell’Ufficio Personale Marescialli del Comando Generale dell’Arma. Il Col. Acquaro ha anche partecipato a una missione di pace in Kosovo. L’ufficiale è laureato in Giurisprudenza, in Scienze Politiche e in Scienze della Sicurezza Interna ed Esterna. |