Redazione

Da domani, mercoledì 6 novembre, collegate anche Lucerna e Zurigo


Sui canali FlixBus sono già acquistabili tutti i biglietti per le nuove tratte dirette nelle due città elvetiche. Dall’Alto Salento restano attivi i collegamenti con molti centri della Penisola, da nord a sud. 
Anche in bassa stagione, FlixBus continua a garantire corse dirette con alcuni dei principali centri della provincia: oltre al capoluogo, si potranno raggiungere Ostuni, Fasano, Francavilla Fontana e Ceglie Messapica.

FlixBus lancia le prime rotte internazionali con Brindisi, integrando sempre più la città nella propria rete che collega più di 5.600 mete in oltre 40 Paesi. L’obiettivo è offrire a chi parte da Brindisi un’alternativa all’auto comoda, sicura e capillare per raggiungere l’estero e, allo stesso tempo, agevolare i flussi turistici verso l’Alto Salento, con potenziali ricadute positive sul turismo internazionale. 

Da oggi, per cinque giorni alla settimana, dal mercoledì alla domenica, gli autobus verdi consentiranno ai visitatori in partenza da Brindisi di raggiungere senza cambi Zurigo, la più dinamica delle città elvetiche, mentre gli amanti del turismo slow potranno arrivare comodamente a Lucerna, affacciata sul Lago dei Quattro Cantoni. In entrambi i casi saranno disponibili corse dirette e in notturna, che permetteranno di imbarcarsi nel tardo pomeriggio dal terminal di Via Galanti e arrivare in Svizzera la mattina. Le corse sono già prenotabili sul sito www.flixbus.it, dall’app gratuita e presso i rivenditori ufficiali.

I nuovi collegamenti internazionali si aggiungono a quelli già esistenti con circa 20 mete nazionali: tra le destinazioni del nord e centro Italia spiccano Roma (fino a 31 collegamenti settimanali), Milano (fino a 12), Bologna (fino a 22), Torino (fino a 5) e Modena (fino a 5). Rotte, queste, ideali soprattutto per studenti e giovani lavoratori che hanno la necessità di spostarsi frequentemente tra la città di domicilio e quella di origine. Al sud è invece raggiungibile, tra le altre, Napoli (fino a 29), dove l’artigianato locale e la tradizione dei presepi sono pronti ad allietare chi si reca nel capoluogo campano in questo periodo dell’anno.

In provincia, anche al termine della stagione turistica, FlixBus continuerà a garantire un servizio continuativo di mobilità verso OstuniFasanoFrancavilla Fontana e Ceglie Messapica, in grado di attrarre visitatori anche in autunno e inverno grazie al solido patrimonio culturale e artistico di questi centri. Da sempre, FlixBus si impegna a promuovere la varietà del territorio, garantendo collegamenti giornalieri in autobus tutto l’anno anche verso aree scarsamente collegate da altri mezzi di trasporto. Non è un caso che quasi il 40% delle fermate FlixBus in Italia si trovino in comuni con popolazione inferiore a 20.000 abitanti.

Una vacanza fuori stagione può rivelarsi vantaggiosa sia per i viaggiatori sia per il territorio: da un lato, visitare queste località in periodi meno affollati consente di vivere un'esperienza più autentica e immersiva, favorendo il contatto con la comunità locale; dall’altro, contribuisce a generare nuove opportunità ed entrate per le attività locali e a migliorare la qualità della vita dei residenti grazie alla riduzione del sovraffollamento.


Brindisi, Ostuni e Fasano tra le mete che beneficiano dell’accordo tra FlixBus e la Via Francigena

Tappe della Via Francigena, Brindisi, Ostuni e Fasano sono fra le località italiane che beneficiano dell’accordo tra FlixBus e l’Associazione Europea delle Vie Francigene. Grazie a questa collaborazione, chi percorrerà la via di pellegrinaggio più antica d’Europa potrà accedere al servizio FlixBus a condizioni agevolate per spostarsi fra le tappe, arrivare alla tappa di partenza o tornare a casa alla fine del viaggio. Con questa iniziativa, FlixBus e l’Associazione mirano a promuovere una scoperta del territorio a passo lento, incoraggiando modalità di viaggio sostenibili lungo la costa e nell’entroterra pugliese.

A proposito di FlixBus 

FlixBus è il servizio su gomma del gruppo Flix, che punta a trasformare il settore del trasporto collettivo offrendo soluzioni di viaggio a lunga percorrenza sostenibili e per tutte le tasche in autobus e in treno in più di 40 Paesi in quattro continenti. 

Dal lancio del servizio FlixBus, avvenuto nel 2013, Flix ha rapidamente conquistato una posizione di leadership nel mercato dei viaggi in autobus a lunga percorrenza con i marchi FlixBus, FlixTrain, Kamil Koç e Greyhound in Europa, Nord America e Turchia grazie a un modello di business asset-light e a un’innovativa infrastruttura tecnologica, espandendosi anche in Sud America e in India. 

Spinta da un approccio pionieristico alla mobilità sostenibile, Flix si impegna a raggiungere l’obiettivo di net zero entro il 2040 in Europa e il 2050 a livello globale. Per valutare i propri progressi all'interno di un quadro scientificamente riconosciuto, Flix ha stabilito obiettivi di riduzione delle emissioni a breve termine con l'iniziativa Science Based Targets. 

Mentre il team Flix si occupa con un approccio data-driven della pianificazione della rete, delle strategie di prezzo, delle attività di operations, del marketing, delle vendite, della gestione della qualità e del business development, le aziende partner sono responsabili del servizio operativo quotidiano. L'innovativa combinazione di competenze tecnologiche avanzate con quelle tradizionali, legate al settore del trasporto passeggeri su gomma e rotaia, ha trasformato una start-up europea in una società travel tech leader in espansione a livello globale. 

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Non senza qualche difficoltà, l'Associazione di Promozione Sociale "Batti un Colpo", consegnerà alla città il quarto defibrillatore, dopo quelli posizionati in Corso Roma (ex farmacia Nuzzaci), in Piazza Vittorio Emanuele II (giardinetti Stazione Marittima), in Viale Belgio al rione Bozzano (nei pressi della Farmacia Cecere). 
Da sabato 9 novembre anche il quartiere Casale sarà cardioprotetto: il defibrillatore, acquistato con il contributo di quanti parteciparono all'evento "Sorsi e Morsi a San Martino", al contributo delle cantine vinicole partecipanti e di un imprenditore locale, sarà posizionato in Via Bafile angolo Piazza Duca degli Abruzzi, a due passi dalla Parrocchia "Ave Maria Stella" e dalle principali attività commerciali del quartiere. Il totem che ospiterà il defibrillatore è stato acquistato con il fattivo contributo di alcuni anziani del quartiere che hanno condiviso le finalità e il progetto che l'Associazione "Batti un Colpo" porta avanti, ormai da sette anni: da un tragico evento è nata la volontà di rendere Brindisi Città cardioprotetta. Perchè con il tempestivo uso di un defibrillatore si può salvare una vita umana. Ogni anno in Italia, infatti, ben 70.000 persone muoiono a causa di un arresto cardiocircolatorio. Eppure sarebbe possibile salvare molte vite, intervenendo entro i primi minuti dal tragico evento. Diventa, quindi, fondamentale la presenza dei defibrillatori sul territorio che, insieme al massaggio cardiaco, attivano la catena della sopravvivenza in attesa dell’arrivo dell’ambulanza. Le malattie cardiovascolari rappresentano ancora la principale causa di morte nel nostro Paese, in particolare muoiono più di 230 mila persone all'anno tra ischemie, infarti, malattie del cuore e cerebrovascolari. Sono responsabili del 35,8% di tutti i decessi (32,5% nei maschi e 38,8% nelle femmine).
Una cerimonia di consegna si terrà sabato 9 novembre alle ore 10.30 alla presenza del Sindaco di Brindisi Giuseppe Marchionna, dell'assessore ai servizi sociali, Ercole Saponaro, e alla partecipazione delle autorità civili e militari della città.
"Ringrazio l'Amministrazione Comunale, gli uffici tecnici e la Brindisi Multiservizi -  afferma Carlo Amatori, presidente dell'Aps "Batti un Colpo" - che hanno preso a cuore, è proprio il caso di dirlo, l'iniziativa della nostra associazione che ha già pronto il quinto defibrillatore che nel 2025 sarà posizionato in Piazza Sapri che rappresenta il fulcro di aggregazione e della vita cittadina del quartiere Santa Chiara". 

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Il Cooking Quiz torna con una nuova edizione, più grande che mai, pronta a coinvolgere ben 35.000 studenti degli istituti alberghieri da tutta Italia ed Europa! Questo prestigioso concorso didattico, ormai un appuntamento fisso per le classi 4^ degli indirizzi enogastronomici, sala-vendita e pasticceria/arte-bianca, è diventato quest'anno internazionale, offrendo agli studenti l'opportunità unica di confrontarsi con coetanei di altre nazioni, condividendo tradizioni e scoprendo nuovi approcci alla cucina.

Un’esperienza educativa coinvolgente attraverso la gamification: Il Cooking Quiz combina formazione e divertimento, proponendo un formato interattivo basato sulla gamification. Attraverso quiz e sfide competitive, gli studenti avranno modo di apprendere nozioni essenziali e valutare il proprio livello di apprendimento, sia a livello individuale che di classe. Solo le squadre più preparate accederanno alla Finalissima Nazionale, prevista per aprile 2025.

Nel corso del Cooking Quiz, gli studenti avranno l'opportunità di partecipare a lezioni, approfondimenti e focus tenuti da alcuni dei più prestigiosi docenti e chef di ALMA, la Scuola Internazionale di Cucina Italiana e della Federazione Italiana Cuochi (F.I.C.) che metteranno a disposizione le loro conoscenze e competenze, offrendo una formazione di altissimo livello. Un'occasione unica per i giovani talenti di apprendere dai migliori professionisti del settore, che arricchiranno il loro percorso formativo con esperienze e valori che li guideranno nel loro futuro professionale.

Oltre alle competenze culinarie, il Cooking Quiz, con i formatori Alvin Crescini e Daniela Rinaldi, affronta temi di grande rilevanza come la sana alimentazione, la valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche locali e la lotta allo spreco alimentare. Un’attenzione speciale è dedicata al corretto smaltimento degli imballaggi, grazie alla collaborazione con i Consorzi Nazionali: BIOREPACK, CIAL, COMIECO, COREPLA, COREVE e RICREA. Questo focus contribuisce a sensibilizzare i giovani chef e futuri professionisti del settore sulla sostenibilità e sul rispetto dell’ambiente, in linea con gli obiettivi dell'Agenda 2030.

Come partecipare? La partecipazione è gratuita! Le scuole interessate possono iscriversi sul sito ufficiale www.cookingquiz.it/wp. Inoltre, seguendo i canali social del Cooking Quiz su Facebook e Instagram, si potranno ricevere aggiornamenti in tempo reale.

Il tour del Cooking Quiz prenderà il via da dicembre per proseguire fino ad aprile 2025.

"Con grande entusiasmo diamo il via alla nuova edizione del Cooking Quiz - ha dichiarato Michele Casali CEO di Plan Edizioni - un punto di riferimento per la formazione dei ragazzi e delle ragazze degli Istituti Alberghieri in Italia e, da quest'anno, in Europa. È un percorso educativo che li aiuta a sviluppare competenze tecniche, a consolidare il loro senso di responsabilità e ad avvicinarsi al mondo della cucina in modo consapevole e rispettoso dell’ambiente. Siamo fieri di poter contribuire al loro percorso di crescita e siamo certi che questa edizione del Cooking Quiz lascerà un segno importante, ispirando una nuova generazione di professionisti che farà dell'innovazione e della sostenibilità le basi della propria carriera”.

Cooking Quiz è il progetto didattico ideato da PLAN Edizioni, leader nel mercato dell’editoria per gli Istituti Alberghieri e coordinato da PEAKTIME, con un prestigioso Comitato Scientifico composto da ALMA - la Scuola Internazionale di Cucina Italiana, dalla Federazione Italiana Cuochi (F.I.C.), e dalla Nazionale Italiana Cuochi (N.I.C.).

Anche questa edizione sarà affiancata e sostenuta da Re.Na.I.A. la Rete Nazionale degli Istituti Alberghieri e da AEHT, organizzazione internazionale che promuove una prospettiva europea tra le scuole alberghiere e il turismo, che ha intuito la potenzialità del format e lo ha adottato come progetto europeo.

Unisciti a noi e sali sul podio del Cooking Quiz 2025.

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LEGGENDE E ITINERARI DA SCOPRIRE, PINUCCIO NARRATORE SOCIAL DI “PUGLIA & LEGGENDE”

La seconda web serie a Molfetta, Vernole, Minervino Murge, Lucera, Palagianello, Mesagne, Nardò, Vico del Gargano, Manduria, Ruvo di Puglia

 

Prenderà il via in queste ore la web serie Puglia & Leggende II, che porta la firma di Alessio Giannone (in arte è Pinuccio) il cui progetto è stato selezionato attraverso un bando dell’Agenzia del Turismo Pugliapromozione.

            Dopo il successo dello scorso anno con oltre sei milioni di visualizzazioni e migliaia di interazioni Puglia & Leggende, web serie giunta alla seconda edizione, vuole continuare a raccontare una terra ricca di storie e di luoghi misteriosi, capaci di affascinare anche e, soprattutto, grazie alla gente che da sempre li vive e li conserva e tramanda anche nei ricordi. È, infatti, una seconda edizione ricca di novità che pone al centro i pugliesi e i luoghi meno conosciuti della nostra regione.

“Con la seconda edizione di Puglia & Leggende continuiamo a riscoprire la Puglia più autentica e affascinante. Dopo il successo dello scorso anno, le storie e le tradizioni delle nostre comunità si sveleranno ancora tra curiosità e misteri - Gianfranco Lopane, assessore al Turismo Regione Puglia -. Il nostro obiettivo è quello di valorizzare le comunità locali, facendo emergere i volti che custodiscono l’identità regionale profonda. In questo compito, la capacità di raccontare di Pinuccio e Sabino è a dir poco straordinaria. Quest’anno, la nuova edizione della serie ci porta a scoprire paesaggi e racconti ancora più radicati nella nostra cultura, dalle gravine di Palagianello al Gargano, dalle Murge fino al Salento. L’invito è ad immergersi in itinerari che parlano di un turismo lento e consapevole, dove ogni episodio accende i riflettori su un’ospitalità genuina e sulle bellezze meno conosciute del nostro territorio. Attraverso le leggende, non solo promuoviamo i luoghi iconici ma anche quelli nascosti, perché ogni angolo della Puglia ha una storia da raccontare. Buona visione!”

Puglia & Leggende è la rappresentazione plasticamente efficace di cosa Regione Puglia intenda quando parla di “Radici e Ali” quale ispirazione di fondo delle sue politiche turistico-culturali: valorizzare cioè l’identità Pugliese, fatta di storie, racconti, leggende, narrazioni popolari, attraverso gli strumenti mediatici - come le web series - più utilizzati e più apprezzati dal pubblico nella comunicazione contemporanea - ha detto Aldo Patruno, direttore Dipartimento Turismo e Cultura Regione Puglia - . Il Passato che parla al Futuro, la Memoria che si fonde con il Contemporaneo, le vecchie generazioni che tramandano alle nuove. Il tutto costruito in termini di prodotto turistico-culturale in salsa social, in cui l’autenticità e la meraviglia, ben raccontate da un autore ed interprete di prim’ordine come Alessio Giannone/Pinuccio, intendono fare la differenza nella competizione virtuosa tra Territori”.

“Partiamo dal soffermarci sulle differenti strategie che utilizziamo, unitamente ai differenti target di comunicazione che mettiamo in campo – ha evidenziato Luca Scandale, direttore generale Agenzia regionale del Turismo Pugliapromozione - . Oggi ci concentriamo sui social, siamo alla seconda edizione della web serie Puglia & Leggende e, anche se oramai la Puglia è una destinazione che si fa conoscere e amare tutto l’anno, non basta. Mentre ci stiamo riorganizzando per la nuova sfida dell’organizzazione territoriale, con la web serie che parte oggi noi comunichiamo la Puglia a tutto il mondo, ed anche ai pugliesi che rappresentano circa il 18% del turismo regionale. Le storie e le leggende della nostra terra diventano strumenti per fare in modo che, quando arrivano i turisti, si possa affascinarli anche con i racconti. Le tappe che abbiamo scelto, in tutte le province pugliesi, sono volutamente quelle meno note, puntiamo oltre alla destagionalizzazione anche sulla decentralizzazione”.

A guidare Pinuccio nella web serie Puglia & Leggende II, e quindi i viaggiatori, sono gli aneddoti tramandati di generazione e generazione che danno un senso diverso, anche più brioso alle tracce della storia. È in arrivo, sui social, un percorso nella cultura popolare che attraverserà tutta la regione dallo Jonio al Gargano, dalla Murgia all’Adriatico passando per i Monti Dauni. In questa seconda edizione, Pinuccio in veste di divulgatore ma sempre all’insegna della sua simpatia, incontrerà i pugliesi che vivono in quei luoghi, valorizzando i dialetti e i volti di una terra straordinaria. L’impegno narrativo di Pinuccio si avvale di importanti professionalità, fra le quali, il giovane compositore pugliese Maestro Carmine Padula per la colonna sonora originale, l’interprete di lingua inglese e consulente di progetti cinematografici di rilievo per i sottotitoli in inglese della web serie Marco Zonetti. Inoltre, il sito internet con mappa interattiva pugliaeleggende.it ha raggiunto il traguardo di circa mezzo milione di utenti che lo hanno visitato in 3 mesi, a cui vanno aggiunte sui social oltre 200.000 visualizzazioni a storia. Infine, sono state scattate centinaia di foto nelle 10 tappe della web serie, che andranno ad arricchire ulteriormente l’archivio di Pugliapromozione.

La web serie ci porterà virtualmente a conoscere:

- l'orma di Molfetta,

- gli Uri di Acaya a Vernole,

- la magia di Cassandra nella piccola Minervino Murge,

- la romanzata storia del cavaliere e il suo leopardo nell’arabeggiante Lucera,

- il rituale della Sandamoneca tra le gravine di Palagianello,

- la romantica storia della signura leta di Mesagne,

- il suggestivo racconto della torre dannata nell’assolata Nardò,

- la virtuosa corsa tra montagna e mare con i cento scalini a Vico del Gargano,

- passando per l’ambito tesoro della chioccia d’oro di Manduria,

- e l’affascinante racconto dello jazzo del demonio a Ruvo di Puglia.

“Anche quest’anno con Sabino ci siamo divertiti a girarci in lungo e largo la Puglia, alla ricerca di quei racconti che spesso caratterizzano alcuni luoghi. Una straordinaria esperienza – ha dichiarato Alessio Giannone, in arte Pinuccio - tra gli angoli più belli della nostra regione per far conoscere non solo il patrimonio artistico e architettonico, ma soprattutto anche quelle leggende tramandate e oggi conservate nella memoria dei pugliesi. Gli stessi pugliesi a cui abbiamo fatto appello per guidarci in questo percorso che ha toccato dieci realtà con dieci storie. Non vi nego che con Sabino abbiamo avuto qualche difficoltà con i dialetti locali, ma alla fine siamo riusciti a cavarcela tra un francesismo e le puntuali risposte di Sabino che molto spesso non ne azzecca una, ma almeno ci prova”.

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Parte anche in Puglia, con un ritardo di quasi 1 mese a causa della siccità e del caldo, la raccolta dei tartufi, grazie all’aumento dell’umidità, con una quotazione tra i 600 e 1000 euro al chilogrammo per il tartufo nero uncinato, e tra i 2500 e 4-5000 euro per il bianco nelle aree vocate del nord della Puglia, dove cresce lungo gli alvei e i torrenti, in suoli particolarmente umidi, tra pioppi, salici e olmi. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, con la corsa all’acquisto di tartufi in feste, sagre, mostre e mercati di Campagna Amica che rappresentano una ottima occasione per assaggiarlo nelle migliori condizioni e ai prezzi più convenienti.

Il raccolto in Puglia di tartufi dalla profumazione intensa e una consistenza carnosa e compatta in 7 aree vocate dai Monti Dauni e Gargano alle zone Murge nord-ovest e sud-est, fino alla Valle d’Itria, Arco Jonico e Salento. Il tartufo – riferisce la Coldiretti Puglia – è un fungo che vive sotto terra ed è costituito in alta percentuale da acqua e da sali minerali assorbiti dal terreno tramite le radici dell’albero con cui vive in simbiosi. Nascendo e sviluppandosi vicino alle radici di alberi come il pino, il leccio, la sughera e la quercia – spiega la Coldiretti Puglia – il tartufo, deve le sue caratteristiche (colorazione, sapore e profumo) proprio dal tipo di albero presso il quale si è sviluppato. La forma, invece dipende dal tipo di terreno: se soffice il tartufo si presenterà più liscio, se compatto, diventerà nodoso e bitorzoluto per la difficoltà di farsi spazio.

Arrivati a novembre, dopo un ottobre molto magro a causa del caldo e della siccità, si sono aperte buone prospettive della stagione del tartufo con l’aumento del grado di umidità dei terreni che assicura una qualità davvero alta con ottimi profumi che rispecchiano appieno le caratteristiche peculiari del Tuber magnatum. Prezzi molto convenienti – precisa la Coldiretti – si registrano in Puglia dove le manifestazioni in corso sono una opportunità da cogliere al volo. Le condizioni climatiche fino ad ora hanno consentito infatti – sottolinea la Coldiretti – una buona raccolta per il Tuber magnatum Pico che si sviluppa in terreni freschi e umidi sia nelle fasi di germinazione che in quella di maturazione.

La ricerca dei tartufi praticata già dai Sumeri – riferisce la Coldiretti Puglia – svolge una funzione economica a sostegno delle aree interne boschive dove rappresenta una importante integrazione di reddito per le comunità locali, con effetti positivi sugli afflussi turistici come dimostrano le numerose occasioni di festeggiamento organizzate in suo onore.

I tartufi sono noti per il loro forte potere afrodisiaco e in cucina – conclude la Coldiretti Puglia – il bianco va rigorosamente gustato a crudo su noti cibi come la fonduta, i tajarin al burro e i risotti e per quanto riguarda i vini va abbinato con i grandi vini rossi.

Ma il tartufo svolge anche – ha concluso Coldiretti Puglia – una funzione economica a sostegno delle aree interne boschive dove rappresenta una importante integrazione di reddito per le comunità locali, con effetti positivi sugli afflussi turistici come dimostrano le numerose occasioni di festeggiamento organizzate in suo onore.

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Negli ultimi mesi i servizi di controllo del territorio disposti dal Questore di Brindisi Giampietro Lionetti sono stati rafforzati non solo nel centro storico della città ma anche in periferia. In tale contesto si inserisce l’arresto di un giovane brindisino da parte della Polizia di Stato.

I fatti risalgono al pomeriggio di lunedì 28 novembre, quando le Volanti hanno notato un giovane che si aggirava per le vie del rione Paradiso con fare sospetto. Il comportamento del giovane ha indotto i poliziotti ad approfondire gli accertamenti nei suoi confronti eseguendo una perquisizione nel corso della quale è stato rinvenuto un involucro contenente una piccola quantità di hashish e marjuana suddivisa in dosi già pronte.

Cosi la perquisizione è stata estesa all’abitazione del giovane, un brindisino incensurato, permettendo di rinvenire altri 120 grammi circa di hashish e marjuana, due bilancini di precisione, numerose bustine in cellophane e altro materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi.

Alla luce di quanto accertato il giovane è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti; tutto lo “stupefacente” rinvenuto e il materiale per il confezionamento delle dosi sono stati sequestrati.

Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, dopo le formalità di rito, il giovane è stato accompagnato presso la sua abitazione e sottoposto agli arresti domiciliari.

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“Tu sei come una terra che nessuno ha mai detto” è il titolo del programma di eventi del Mediaporto per i mesi di novembre e dicembre 2024. È un verso di Cesare Pavese che richiama il potere del “dire”, della parola, dello “svelare” i mondi come i 9 che si sveleranno al Mediaporto.


Si tratta di un cartellone frutto della sinergia tra Regione Puglia, Polo BiblioMuseale di Brindisi, Provincia di Brindisi, Teatro Pubblico Pugliese e Santa Teresa spa che si affianca alle altre azioni di sistema che sono in corso in questi mesi tra le quali, la principale, la creazione del Ministero dei Sogni, l’osservatorio di innovazione culturale ed educativa che proprio in questi mesi muove i primi passi.

Ogni appuntamento un mondo, solitamente poco visto che si racconta e si apre alla cittadinanza: c’è la scrittura originale che si fa a Brindisi con uno speciale DJ set di scrittori (8 novembre) che si alterneranno nel racconto del legame tra la loro scrittura e questa terra, le culture musicali delle ragazze e dei ragazzi in un evento unico (15 novembre) di freestyile e poesia, un primo incontro scientifico per “svelare” il tarantismo peculiare di questo spicchio del salento (16 novembre). Si prosegue il 20 novembre con il mondo della musica per la prima infanzia e poi ancora la fotografia d’autore, con il primo collettivo che mette casa nella biblioteca grazie ad un patto di collaborazione (29 novembre), il primo diario di viaggio del Mediaporto, una sezione nuova che si apre con il racconto di un viaggio in bicicletta e in solitaria in Islanda (12 dicembre), la voce poetica di una delle interpreti femminili cantautoriali più originali del nostro territorio, Paola Petrosillo, che aprirà con delicatezza lo scrigno del suo nuovo album (21 dicembre).


Accanto a tutto questo ci sarà anche spazio per il Salotto delle Morgane, un nuovo spazio per sole donne, ma anche per i progetti più ampi di sistema come il focus per docenti sulla rassegna teatrale scuole in programma tra il Mediaporto e il teatro Verdi (5 novembre) e la rete con i progetti delle scuole (6 novembre).

 

Molte le artiste, gli scrittori, le studiose che animeranno questo programma corale che nasce sia dei Patti di Collaborazione, lo strumento regionale per una nuova poetica degli spazi che il Polo Biblio Museale di Brindisi sta attivando con la rete di comunità del Mediaporto, che dalla direzione artistica di Luigi D’Elia, consulente per Santa Teresa spa, la società della Provincia che sta animando questo prezioso spazio: Sara Bevilcqua, Tonio De Nitto, Fabio Tinella, Ennio Ciotta, Mimmo Tardio, ben 12 scrittrici e scrittori dell’incontro di scrittura, Sandra Taveri, Sandra Manti, Luciano Zuccaccia, Franceso Iurlaro, Paola Petrosillo, Valerio Daniele, ma anche il CAG di Brindisi, la coop Amani e il collettivo BR CHYPER, l’Istituto Comprensivo Commenda, il collettivo POLAROADS e quello HeySis!


Il viaggio del Mediaporto, quindi, “porto della parola” della provincia di Brindisi procede a gonfie vele.

 

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I Carabinieri della Stazione di Carovigno, nell’ambito della campagna di sensibilizzazione e repressione dei reati concernenti le truffe agli anziani, hanno effettuato mirati servizi di prossimità in favore delle classi più deboli della popolazione. Il Comandante della Stazione, Maresciallo Maggiore Giuseppe Berardino, il 2 novembre, in occasione del pagamento delle pensioni e della giornata della commemorazione dei defunti, ha incontrato presso il locale ufficio postale e il locale cimitero, un gruppo di anziani. In particolare, li ha sensibilizzati in merito alle truffe messe in atto da finti appartenenti alle forze di polizia, falsi impiegati INPS e operatori di luce e gas, ma soprattutto finti parenti in difficoltà.

L’incontro ha coinvolto attivamente gli anziani con i quali sono stati affrontati delicati argomenti con casi pratici, esperienze dirette e considerazioni; inoltre è stato distribuito il VADEMECUM redatto dal Comando Provinciale Carabinieri di Brindisi.

Ancora una volta l’Arma dei Carabinieri, da sempre impegnata a tutela delle comunità, rinnova l’invito alla popolazione a segnalare immediatamente eventuali analoghi fenomeni criminali, la cui pervasività ai danni delle persone anziane costituisce motivo di allarme sociale. In tale ottica, si evidenziano alcune delle metodologie più diffuse e nel contempo si forniscono dei semplici ma efficaci suggerimenti su come comportarsi per evitare spiacevoli situazioni di cui, sovente, l’ignara vittima si accorge quando ormai è troppo tardi. Tra i modus operandi criminali, alcuni dei più frequenti sono:

-     come detto, il finto “dipendente di una società di erogazione di energia elettrica”;

-     il falso incidente stradale: la vittima viene contattata telefonicamente da uno sconosciuto che si presenta come “avvocato” il cui cliente sarebbe asseritamente rimasto coinvolto in un incidente stradale con il nipote della persona anziana. Tale presunto avvocato suggerisce quindi all’anziana vittima di pagare una somma di denaro per risolvere rapidamente e senza ulteriori più gravi conseguenze la questione, oppure prospettando l’obbligo di pagare una presunta “cauzione” a causa del momentaneo “fermo” del nipote operato dalle forze dell’ordine. I truffatori cercano di agire quindi facendo percepire una gravità tale dell’accaduto, al punto da non consentire il tempo sufficiente per riflettere su quanto si stia effettivamente verificando;

-     il finto “amico” di famiglia: talvolta i truffatori sanno come intenerire gli anziani, facendo leva sui loro sentimenti, bontà, generosità e comprensione; sentimenti genuini che gli vengono invece ritorti contro per indurli in buona fede a “regalare” somme di denaro a sconosciuti che, scaltramente entrati in possesso di alcune informazioni personali e familiari delle vittime designate e presentandosi come “amici di vecchia data” dei figli o dei nipoti, una volta carpita la fiducia dell’anziano interlocutore, lo persuadono a rivolgere un dono in contanti per poter far fronte a fittizi problemi economici, spese sanitarie dovute a gravi malattie, la perdita del lavoro o altri problemi di varia natura che, ovviamente, inducono ad un pagamento;

-     un pacco postale “urgente”: l’anziano/a viene contattato/a telefonicamente da un presunto dipendente di un ufficio postale o ditta che si occupa del servizio di corriere a domicilio, il quale comunica che, a breve, un collaboratore si recherà a casa dell’anziana vittima per consegnare un pacco “urgente”, il cui destinatario effettivo sarebbe la figlia o il nipote che, per i più svariati motivi, non ha ancora potuto procedere al pagamento; causa per la quale al momento della consegna l’anziano/a dovrà imprescindibilmente corrispondere l’importo dovuto. È bene sapere che i truffatori fanno leva proprio sulla “urgenza”, in quanto induce la vittima a non esitare, instillando il dubbio che la cosa più importante sia quella di non rischiare di perdere il pacco;

-     dipendenti di banca o appartenenti alle forze dell’ordine in abiti borghesi: di visite, quando si è in casa, se ne possono ricevere tante, ma non certo quelle degli impiegati di banca, i cui servizi vengono offerti solo presso gli sportelli, per corrispondenza, con carte di credito e online. Particolare attenzione, poi, a chi dice di far parte di enti benefici o religiosi, che, in modo assolutamente più credibile, preavvisano con messaggi nella buca delle lettere e di prassi non inviano volontari nelle abitazioni. O ancora, alla porta si presenta uno o più appartenenti alle Forze dell'Ordine, con un tesserino di riconoscimento a giustificare gli abiti civili? Comportamento del tutto inusuale: Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza operano presso le abitazioni in uniforme e vi giungono con auto di servizio con i colori istituzionali.

Ecco quindi che bisogna alzare la guardia e, prima di lasciarsi convincere, è sempre meglio prendersi il tempo necessario per capire senza fretta se ciò che viene chiesto o proposto dagli sconosciuti sia realmente lecito. Dunque, mai fornire telefonicamente informazioni personali, anagrafiche e bancarie, così come è bene non aprire subito la porta di casa se non si è certi di chi stia bussando/citofonando. Allo stesso modo, è necessario prestare attenzione e non rischiare di farsi distrarre quando fuori casa si presentano due persone o anche più. Non solo. Curare rapporti di buon vicinato è certamente un ottimo strumento per aiutarsi a vicenda. In tutti questi casi, quando non si sa cosa fare e ci si trova da soli, può essere molto utile semplicemente telefonare ad un parente e chiedere un aiuto o, meglio ancora, chiamare i Carabinieri al numero di emergenza 112 per ricevere un immediato ausilio telefonico e per avere il supporto di una pattuglia che potrà raggiungere l'abitazione e svolgere gli accertamenti necessari. Una breve chiamata, spesso, aiuta a evitare brutte sorprese ed è per questo che anche nelle prossime settimane saranno tenuti ulteriori incontri con quante più famiglie e anziani, al fine di instaurare un confronto, in un’ottica di prevenzione del fenomeno. Infatti, soprattutto nell’ultimo periodo, sono diversi i casi di persone, anche anziane, che, grazie ai consigli ricevuti nel corso dei vari incontri, sono riuscite a evitare il raggiro.

Gli incontri sono inseriti in una più ampia calendarizzazione di appuntamenti che vedono l’Arma dei Carabinieri operare vicina agli anziani, al fine accrescere il senso civico e la fiducia dell’Istituzione.

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l “Comitato Liberi/e Cittadini/e” , organismo di base nato durante le iniziative contro il deposito GNL della Edison, ha maturato l’idea di essere dentro i meccanismi e le scelte che riguardano il Porto di Brindisi per favorire un modello di sviluppo alternativo a quello che ci è stato imposto nel corso degli ultimi 65 anni.

C’è la necessità di dare una risposta a MSC per le crociere, così come per Grimaldi che ambisce alle banchine che l’Enel dovrebbe lasciare quanto prima

Il Comitato lancia un appello ai cittadini , ai lavoratori , agli operatori portuali , alle agenzie , agli albergatori,ai portatori di interesse per la nautica di diporto, ai  gruppi che si sono formati nel corso degli anni sui social, agli storici, che sono interessati a costruire un fronte unico per la costruzione di un modello di sviluppo alternativo al nostro porto.

L’intera città deve essere coinvolta nella discussione sul porto per  dare  una  risposta a MSC per le crociere, così come per Grimaldi che ambisce alle banchine che l’Enel dovrebbe lasciare quanto prima.

Il porto di Brindisi rappresenta storicamente la più grande risorsa della nostra città e ne  ha sempre indicato il livello di benessere .

Ci troviamo di fronte ad uno snodo della vita brindisina con la crisi dei settori che hanno trainato l’economia per tanti anni ed hanno concluso totalmente od in parte le loro attività.

L’idea è quella di realizzare una serie di eventi con la conclusione di una marcia per il porto , con delle fermate dove trattare i diversi aspetti che l’hanno caratterizzato come la sua storia millenaria a quella industriale.

Ci troviamo di fronte alla chiusura del ciclo energetico a Brindisi prima con lo stop  della centrale A2A di Costa Morena perché ritenuta non conveniente economicamente il suo funzionamento a carbone e poi il fermo della centrale Enel di Cerano dovuto al piano di decarbonizzazione voluto dalla stessa società .

Per poi passare al ciclo chimico che dagli  oltre 10.000 lavoratori degli anni 60/70 e passato a tra 1000/1500 , con la chiusura in questi mesi prima dell’impianto di proprietà Basell e la recente crisi di Versalis, con un effetto domino che la caratterizza.

Addirittura assistiamo alla crisi , che qualcuno ritiene temporanea, del settore aeronautico con la collocazione allo stabilimento Avio(produzione motori) di 200 lavoratori in queste settimane.

Una situazione grave che ha visto la solitaria iniziativa del deputato Mauro D’Attis sulla istituzione di un comitato sulla  de carbonizzazione della centrale Enel di Cerano che non ha visto ancora nessun impegno ufficiale dell’Enel.

Il risultato migliore di questa iniziativa è stato segnato da un incontro nella Prefettura di Brindisi dove numerose imprese hanno mostrato la volontà di investire a Brindisi, però a particolari condizioni che si devono incastrare.

L’unica proposta concreta in queste settimane è stata fatta dal sindacato Cobas con la proposta di smantellare subito la Centrale di Cerano, liberare le banchine dove si scaricava il carbone , liberare il territorio di 13 KM di nastro trasportatore.

Di fronte abbiamo le organizzazioni confederali che continuano ad insistere con la costruzione di una centrale a gas, oppure alcune categorie come i metalmeccanici che hanno proposto un termovalorizzatore a Cerano durante lo sciopero che si sta svolgendo a Cerano in questi giorni.

Ineluttabile inoltre la crisi del settore chimico con la chiusura del cracking senza che ci sia una valida alternativa, proponendo nelle ultime ore  la costruzione di una fabbrica di batterie.

Qualcuno già ci propone una economia di guerra istallando a Costa Morena ,lì dove sorgerà una colmata che nasce dal dragaggio dei veleni del porto,la nuova portaerei italiana”Trieste” che ha la assegnazione di 500 metri di banchina.

Una portaerei pronta ad intervenire in tutti gli scenari attuali e futuri,come l’Indopacifico contro la Cina.

Si tratta quindi di decidere per quale tipo di futuro lottare per il nostro porto, per la nostra città.

Comitato Liberi/e cittadini/e

Incontri con giornalisti e tour operator, relazioni istituzionali con grandi e importanti enti pubblici e con esperti del Ministero della Cultura, per il Patrimonio Unesco. La Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico a Paestum si conferma, anche quest’anno, la fiera ideale per promuovere viaggi incentrati sul turismo culturale ed archeologico, mettendo in luce siti e beni culturali, sullo sfondo dei Templi di Paestum e del Museo Archeologico riaperto da poco con la Tomba del tuffatore, i cui affreschi raffigurano un giovane che si tuffa nel mare dell’Eternità.


Il Salento è stato grande protagonista alla Bmta con le città di Lequile, che ha promosso l’Archeologia industriale con i suoi frantoi ipogei di Dragoni, dalla cui ricchezza sono nate le splendide chiese tardo barocche e i palazzi gentilizi e con Latiano e Mesagne, vicinissime a Brindisi e attraversate dal penultimo tratto della via Appia, divenuta Patrimonio Mondiale dell’Umanità Sito Unesco, il 60mo d’Italia.


Illustrando l’itinerario e l’immenso patrimonio culturale, ma anche enogastronomico, con l’aiuto della rivista Spiagge edizione speciale Archeologia, diretta da Carmen Mancarella (www.mediterraneantourism.it) il sindaco di Lequile, Vincenzo Carlà, l’assessore alla cultura di Latiano, Monica Albano e il consulente politico del sindaco Toni Matarrelli, Mimmo Stella con delega al sito archeologico di Muro Tenente e al centro storico di Mesagne, hanno avuto un’agenda fitta di incontri.

Hanno incontrato e stretto ulteriori relazioni con la Città Metropolitana di Roma Capitale, dove nasce la via Appia, con il Ministero dei Beni Culturali e con diversi giornalisti e tour operator come Kel12, EmozioniMondoCarrani tour operator (che sta per festeggiare i primi 100 anni di storia), con l’Ente del Turismo Cinese e i Gruppi Archeologici: 3.000 appassionati sparsi in tutta Italia che ogni anno programmano viaggi culturali e archeologici alla scoperta dei borghi meno conosciuti.

Spiega il sindaco di Lequile Vincenzo Carlà: “Siamo qui alla Bmta per uscire dai nostri confini e promuovere a livello mondiale la bellezza della nostra Lequile che entra a pieno titolo negli itinerari archeologici e culturali grazie ai frantoi ipogei di Dragoni e alle sue stupende chiese e palazzi gentilizi come le chiese di San Vito e di San Nicola, la chiesa Madre, il convento con la sua ricca biblioteca e i suoi straordinari affreschi. Lequile è ricca anche di strutture ricettive che vorremmo fossero piene tutto l’anno e non solo d’estate. Siamo a Paestum per favorire la destagionalizzazione puntando sulle nostre straordinarie risorse. Ci lega a Mesagne l’estro del grande architetto Salvatore Miccoli, nato a Lequile, che, nel XVII secolo, realizzò le chiese di San Vito e di San Nicola a Lequile e la Mater Domini a Mesagne, praticamente simili”.
La via Appia riunisce come una grande famiglia borghi, beni culturali, ma anche eccellenze enogastronomiche come sottolinea la dottoressa Maria Angela Ferroni, responsabile scientifica del progetto “Via Appia, Regina delle Vie” che ha portato il Ministero dei Beni Culturali a candidare e ottenere che la Via Appia, la prima autostrada dell’Umanità, lunga 900 chilometri, con svincoli, bretelle, masserie di ristoro (autogrill), divenisse Patrimonio mondiale dell’Umanità Unesco. “La via Appia accende potenti riflettori sui borghi”, commenta la dottoressa Ferroni, “ma bisogna stare attenti a tenere la fiamma sempre accesa”.


Latiano e Mesagne con il sito di Muro Tenente, abitato dai Messapi, condividono una storia millenaria.
 “Sono le comunità a promuovere i borghi”, sottolinea l’assessore alla cultura di Latiano, Monica Albano. “Pensiamo a quello che è accaduto con la nostra Fiera, dove in pochi anni, la Sagra degli Stacchiodd (delle orecchiette) ha portato a Latiano fino a 2.500 visitatori per un solo evento. Latiano è la città dei musei, perché offre ben sette collezioni concentrate nel polo museale dell’ex convento dei Domenicani e la straordinaria collezione Ribezzi Petrosillo con reperti rinvenuti nel sito di Muro Tenente., Ma Latiano è anche la città del beato Bartolo Longo, fondatore del Santuario di Pompei

Punta sulla sostenibilità e all’accessibilità la città di Mesagne che presto avrà la possibilità di realizzare la ciclovia dal centro storico al sito archeologico di Muro Tenente grazie ad un finanziamento di due milioni e 250mila euro che gli sono stati riconosciuti direttamente dal Ministero della Cultura.


Spiega il consulente politico del sindaco Antonio Matarrelli, Mimmo Stella, addetto al sito archeologico di Muro Tenente e al centro storico: “Per noi Mesagne è come un balcone che si affaccia sulla Via Appia, che diventa la straordinaria occasione per promuovere tutti i beni culturali di cui la nostra cittadina è ricchissima. Mesagne è Archeologica e Barocca. Agli appassionati di Archeologica offre visite lungo il tratto della via Appia, sui siti archeologici di Muro Tenente e del Villaggio Japigeo nel cuore del centro storico, nel Museo Mater “Granafei”, aperto alle visite guidate anche per le persone non vedenti grazie al progetto “Touch The History”. Mesagne è una città che parla con percorsi studiati per le persopne diversamente abili ed è  ricca di stupende chiese barocche. Ha un centro storico davvero delizioso protetto dal castello normanno, dove si svolgono grandi mostre, che richiamano appassionati da ogni parte d’Italia e del mondo come la mostra 7 Secoli di Arte, prorogata sino al 7 gennaio 2025”.


Ha suscitato un grande interesse il progetto CartApulia presentato alla Bmta dal funzionario della Regione Puglia, Mauro Paolo Bruno: “E’ un sistema digitale aperto, al quale tutti possono dare il proprio contributo e fruibile da tutti, in cui, per la prima volta, si parla non di Beni culturali isolati, ma di Paesaggio culturale, contestualizzando i Beni stessi nel contesto economico, turistico e sociale”.


Infine il mare di Puglia, un mare di incontri e culture, sta restituendo siti archeologici subacquei di straordinaria bellezza grazie alle ricerche condotte dalle équipe di archeologi sub dell’Università del Salento, di Bari e di Foggia. “Si tratta di grandi risorse, di grandi opportunità, che saranno presto rese fruibili anche per i viaggiatori e i turisti”, conclude la professoressa Rita Auriemma di UniSalento.


La Puglia ha tutte le carte in regola per vivere di turismo tutto l’anno grazie al suo straordinario patrimonio culturale e archeologico, presentato anche quest’anno alla Bmta di Paestum. E ora giornalisti e tour operator saranno invitati in un prossimo educational che sarà organizzato dalla rivista Spiagge con il partenariato dei Comuni e che vedrà l’ospitalità nella magnifica ed elegante struttura ricettiva Tenuta Caradonna.

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