entrano nel vivo a Mesagne con la prima programmazione. Si tratta di un corso intensivo di inglese per i commercianti al fine di poter interagire con i turisti presenti in città che non parlano l’italiano. Tuttavia, l’inizio del corso è coinciso anche con una protesta di alcuni commercianti, non appartenente al comparto enogastronomico e recettivo, che si sono sentiti esclusi da tale servizio. “Nessuno ci ha invitato agli incontri pubblici tenuti in Comune – hanno spiegato – siamo venuti a conoscenza dei Duc dai media. Chi ha una macelleria, una salumeria, un negozio di scarpe o di abbigliamento, non deve forse interagire con i turisti?”. Intanto, polemiche estive a parte è iniziato martedì scorso il primo corso di «Inglese commerciale di base» rivolto agli operatori del Distretto urbano del commercio di Mesagne. Circa 20 gli iscritti che ogni martedì e giovedì usufruiranno delle lezioni gratuite organizzate da Confesercenti Puglia e coordinate da Stefania Semeraro, tenute da una docente madrelingua presso la sede comunale di Palazzo Piazzo. L’assessore al Turismo e Attività produttive, Anna Maria Scalera, è stata presente alla prima lezione: «Il Duc – ha detto l’assessora – ha tra i suoi scopi quello di incrementare la competitività e l’innovazione delle imprese commerciali della nostra città ed il corso di lingua inglese è parte fondamentale di questo percorso». Al corso di lingua ne seguiranno altri su “Commercio online” ed “Accoglienza clienti e promozione del territorio”, con inizio previsto in autunno. «Turismo, cultura, enogastronomia, commercio e spettacolo sono alcune delle chiavi necessarie per avere successo globale e locale – ha concluso l’assessore Scalera – formare i nostri commercianti ci aiuterà ad essere ancora più pronti ad accogliere i tanti turisti, soprattutto stranieri, che amano sempre più la nostra città».
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