Polemica sull'estirpazione dei pini a Mesagne. I chiarimenti degli assessori Ture e D'Ancona

Luglio 12, 2018 2070

viale-indipendenza-trafficoL’estirpazione di cinque alberi di pino su viale Indipendenza

per ristrutturare l’importante arteria viaria di Mesagne ha scatenato qualche polemica da parte di alcuni ambientalisti. Il Comune, infatti, ha dato via al progetto sia per dare armonia urbanistica alla nascente attività commerciale di media grandezza sia per mettere in sicurezza la via che in passato è stata teatro di parecchi incidenti di cui alcuni, purtroppo, letali. La scarsa illuminazione dell’arteria, dovuta alle chiome degli alberi di pino che sono al di sotto dei lampioni, e il deterioramento del manto stradale, dovuto all’espandersi delle radici degli alberi di alto fusto, ne hanno fatto una delle arterie maggiormente a rischio. Tuttavia, l’espianto non ha convinto Mario Badino, docente di lettere, scrittore e poeta, che ha deciso di scrivere una lettera aperta al sindaco Molfetta. “Sedici pini tagliati (per la verità sono solo cinque, n.d.r.) per consentire una migliore svolta alle automobili verso il nuovo supermercato, attualmente in costruzione”, ha esordito il docente che ha tenuto a precisare come “per un supermercato che nasce quello che da molti anni è un viale alberato cambia per un tratto la sua natura e si desertifica in una sola giornata. Sono sicuro che, da un punto di vista legale, chi ha chiesto l’autorizzazione avesse il diritto di chiederla e che chi l’ha concessa avesse il diritto di concederla”. Badino, in ogni modo si è chiesto “se il cittadino non dovrebbe essere informato di certe scelte urbanistiche prima che la decisione sia presa e quale voce in capitolo possa avere su come vengono modificati i luoghi quotidiani della sua vita”. Come cittadino che vive a Mesagne, il docente ha chiesto al sindaco “l'impegno da parte dell’Amministrazione comunale a preservare la copertura arborea della strada nella parte rimanente del viale, di modo che l'accaduto non costituisca un precedente per il taglio di nuovi alberi e, infine, l'impegno, come forma di compensazione minima, a piantare, e a prendersi cura, di nuovi alberi nella stessa zona, sedici, almeno, così come avviene in altre realtà geografiche, dove per ogni albero che viene tagliato se ne pianta un altro”. Così, mentre l’assessore all’Ambiente ed Ecologia, Omar Ture, ha assicurato che 5 alberi saranno piantati in città per compensare quelli estirpati il collega ai Lavori pubblici, Roberto D’Ancona, ha fatto notare che “i cinque alberi estirpati, perché di questo si tratta, non si potevano trapiantare perché sarebbero seccati. La ditta che sta eseguendo i lavori era disponibile a metterli nel parcheggio che sarà costruito, purtroppo la mole degli alberi non ha permesso il trapianto”. Infine l’assessore ha spiegato che in cambio dell’estirpazione di 5 pini si avrà la piantumazione di altre cinque piante in un terreno comunale, oltre ad avere gratis un parcheggio pubblico, attiguo al parcheggio del supermercato, un rondò e la nuova illuminazione che renderà meno pericolosa una delle arterie più critiche della città”.