di primaria importanza. Si tratta di due innesti stradali. Il primo dalla Statale 7 alla provinciale per San Vito scalo mentre la seconda dalla circonvallazione di Mesagne alla Statale 7, direzione Brindisi e Taranto. Tuttavia, mentre per la prima opera c’è da decenni uno scatolone che sembra essere la brutta copia dell’arco “De La Défense” di Parigi per la seconda opera c’è il nulla. Entrambi le opere sono di competenza dell’Anas che nell’agosto del 2016 partecipò a un tavolo promosso dal Comune di Mesagne, assessore ai Lavori pubblici Palma Librato, promettendo una programmazione dei lavori. Da allora sono trascorsi due anni e nulla è stato fatto. Dunque la circonvallazione di Mesagne, ancora in fase di completamento nella parte sud della città, e la Statale 7 sono opere monche se non si completano quando prima i raccordi con la Statale 7. L’arteria stradale, infatti, dovrebbe permettere agli automobilisti e camionisti provenienti dal sud della Provincia di Brindisi di bypassare Mesagne per immettersi direttamente sulla Statale 7 in modo tale da raggiungere oltre che la città capoluogo, anche i centri commerciali, l’Università’ del Salento, la Cittadella della ricerca e l’ospedale “Perrino”. L’importante opera, finanziata dell’Amministrazione provinciale, è in gran parte già stata realizzata o cantierizzata. “La nostra preoccupazione nasce però dall’evidenza di una grossa anomalia – spiega Mimmo Stella, presidente del comitato civico “Terra di Mesagne” -. Manca, infatti, all’altezza del centro commerciale Auchan, uno svincolo di raccordo tra la Strada statale 7 e la stessa circonvallazione Sud di Mesagne. Ciò vanifica l’importanza strategica della stessa opera cruciale per la viabilità del territorio meridionale della Provincia”. In pratica è come se si fosse costruita una casa senza aver previsto la porta d’ingresso. Mentre si attendono sviluppi per il completamento dell’intera opera, da anni è interamente percorribile il tratto della circonvallazione che dalla ex S.S. 605 per Sandonaci arriva a lambire la Statale 7, non avendo, però, lo sbocco sulla complanare in direzione Brindisi. In pratica non è stato previsto l’entrata a raso sulla stessa statale. Ancora più incredibile e’ l’anomalia sulla S.S. 7 in direzione Mesagne. Infatti, secondo Stella, “i mezzi provenienti da Brindisi e diretti a sud della provincia, non hanno la possibilità d’imboccare la circonvallazione che nasce, o muore, dalla parte opposta della complanare, all’altezza del centro commerciale Auchan”. “Il risultato - conclude il presidente del comitato civico – è che si continuerà a transitare per le strade caotiche di Mesagne con disagi per automobilisti e camionisti che continueranno ad imprecare, mentre i cittadini mesagnesi continueranno a subire, per diverso tempo ancora, il traffico e l’inquinamento da idrocarburi”. “Non credo che si tratti di cattiva burocrazia che blocca i lavori quanto di carenza di fondi”, spiega Roberto D’Ancona, assessore ai Lavori pubblici del Comune di Mesagne che questa settimana incontrerà l’ingegnere Riccardi, capo dipartimento Anas per Taranto e Brindisi, al fine “di programmare questi lavori divenuti ormai inderogabili”.
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