i naviganti che frequentano i social divenuti le piazze virtuali della disfida, non certo di Barletta ma di Mesagne. Sono il luogo privilegiato in cui scambiarsi veleni e accuse. Principalmente d parte i supporter e proseliti. In ogni modo la notizia del giorno è questa. Ieri pomeriggio alle ore 15 le forze politiche dell’ex maggioranza di governo si sono incontrate per fare un punto della situazione e avviare la nuova campagna elettorale. Presenti all’incontro tutti coloro che hanno firmato il documento di sfiducia all’ex sindaco Molfetta. Dagli ex consiglieri comunali, all’ex giunta politica, ai simpatizzanti e cittadini che hanno voluto constatare con mano come si vorrà cucire la frattura appena consumata con una parte della città. Durante l’incontro non si è parato del passato, anche perché alcune risposte dovranno essere date a commissario prefettizio Erminia Cicoria appena avrà valutato gli atti, quando del futuro. Si sono analizzati vari aspetti, criticità, bisogni che successivamente serviranno a stilare un programma da presentare all’elettorato. C’è da dire che tra gli interlocutori c’è stata molta franchezza e in tutti si è notato un clima di ritrovata fiducia nella politica. Circostanza importante all’indomani dei veleni serpeggiati dopo la caduta di Pompeo Molfetta. Dopo aver discusso di tutto ciò i presenti hanno deciso di nominare coordinatore di questo nuovo soggetto politico, che al momento è composto dalle liste civiche della scorsa legislatura, l’ex assessore alla Cultura, Marco Calò. Professionista serio, integerrimo, grande mediatore, anche se nella passata crisi questo suo talento non è riuscito a manifestarlo al meglio a causa dei veti posti. Toccherà a lui, nei prossimi giorni, incontrare tutte le delegazioni dei partiti presenti in città, una prerogativa che gli è stata raccomandata da tutta l’assemblea. Da queste discussioni politiche, che continueranno anche nelle prossime settimane, uscirà il nome del candidato sindaco che, se mantiene la connotazione della scorsa legislatura, dovrebbe collocarsi sul fronte del centrosinistra. Nelle prossime settimane si comincerà a comprendere anche la posizione del Partito democratico che potrebbe aver perso parte della sua area moderata i cui consiglieri sono stati tra coloro che hanno sfiduciato Molfetta. Intanto, l’ex sindaco torna a far sentire la sua voce e lo fa su Facebook. In un post delle ultime ore, infatti, ha risposto a coloro che in questi giorni gli hanno chiesto di abbassare i toni dello sconto al fine di evitare i veleni che bene non fanno alla città. “E' molto difficile – ha scritto - abbassare i toni del mio silenzio, così come è difficile estirpare il veleno dalle bocche degli altri e le offese velenose dei buonisti dell'ultim'ora”.
Breaking News :