ha approvato la candidatura a sindaco di Mesagne di Carlo Ferraro, 63 anni di professione architetto e docente presso l’Accademia delle Belle arti di Bari. Anche la lista del movimento ha ricevuto il placet e da ieri i pentastellati sono ufficialmente in campagna elettorale. Con Ferraro sono cinque i candidati sindaco in corsa per la poltrona di primo cittadino. Euforico il deputato Giovanni Luca Aresta che per questa sera ha convocato una riunione degli iscritti per organizzare l’uscita pubblica del loro candidato sindaco e dei sedici candidati consiglieri comunali. “La certificazione della nostra lista è il risultato di un lavoro lungo e complesso che abbiamo svolto in questi mesi – ha spiegato l’onorevole Aresta -. Durante i nostri incontri non abbiamo cercato di trovare i candidati per poi redigere il programma. Abbiamo fatto esattamente il contrario. Prima abbiamo incontrato la società civile e poi abbiamo parlato di nomi. Devo dire che sono molto soddisfatto del lavoro svolto dai nostri aderenti”. Ed ha aggiunto: “Carlo Ferraro, nostro candidato sindaco non lo devo presentare io poiché a Mesagne è ben nota la sua professionalità, serietà e l’alto valore morale. Quello che mi auguro è che i cittadini abbiano davvero la voglia di cambiare e di scrivere con noi una nuova storia per Mesagne. Sappiamo bene che è una lotta impari, Davide contro Golia, ma il M5S si presenta coraggiosamente da solo e non con una accozzaglia di liste e movimenti”. Dopo di ché Aresta è dovuto correre a un incontro parlamentare del Comitato parlamentare ristretto della Difesa per discutere dell’istituzione sindacale in ambito militare. Il neo candidato sindaco Ferraro non ha inteso rilasciare nessuna dichiarazione se non dopo aver ricevuto l’autorizzazione dal movimento. Nella prossima settimana si presenterà ufficialmente alla città. Gli sfidanti di Ferraro sono Antonio Calabrese per la coalizione “Mesagne in Comune” composta dal Partito del Valore umano, In Comune per Calabrese sindaco e Italia in Comune. Poi c’è Rosanna Saracino che guida la coalizione di centrosinistra “Tutta un’altra storia”, composta da Pd, Mesagne Progressista, Liberi tutti e La M; Toni Matarrelli a capo di nove liste civiche: Avanti, Mesagne civica, Giovani mesagnesi, La mia città, Mesagne centro, Mesagne insieme, Mesagne popolare, Mesagne viva e la lista Vizzino. Infine per il centrodestra c’è Carmine Dimastrodonato che guida la coalizione composta da Forza Italia, Lega, Direzione Italia, Fratelli d’Italia, Movimento nazionale per la sovranità, Mesagne moderata e Idea. Complessivamente in campo scenderanno oltre 320 candidati consiglieri comunali per soli sedici posti. Saranno cinquantacinque giorni di duro confronto politico dal quale i mesagnesi dovranno comprendere da quale coalizione vorranno essere guidati nei prossimi cinque anni.
Breaking News :