La Commissione Elettorale del tribunale di Brindisi, presidente Antonio Sardiello, lo ha proclamato, in un assolato chiostro dell’ex convento dei frati Celestini oggi sede del municipio. Il neo sindaco Matarrelli, visibilmente emozionato, si è presentato con un vestito blu, camicia celeste e cravatta blu, abbigliamento piuttosto insolito per lui, poiché generalmente veste in maniera casual. Il chiostro era gremito di gente, perlopiù parenti, sostenitori e curiosi. Tra questi anche la moglie Francesca e il figlioletto Pietro, quest’ultimo particolarmente elegante con piccolo papillon che è subito volato via. Matarrelli ha ricevuto la fascia tricolore dalla commissaria prefettizia Erminia Cicoria che dal gennaio scorso ha guidato le sorti del Comune nel periodo di vacatio di Amministrazione. Presenti anche diversi dipendenti comunali. Questa mattina il neo sindaco si insedierà ufficialmente. Avrà un colloquio con la commissaria Cicoria per la consegna degli atti e poi è previsto un tour tra gli uffici comunali per salutare i dipendenti e augurargli buon lavoro. Ieri mattina ha già svolto un giro di consultazioni informali tra i rappresentanti delle liste civiche per sondare il terreno in vista della composizione della giunta e di altri incarichi. Nei prossimi giorni il sindaco vuole incontrare anche gli altri quattro candidati sindaco battutati nel turno elettorale del 26 maggio e nel ballottaggio del 9 giugno. Poi incontrerà la giunta e i suoi consiglieri della precedente Amministrazione. Lunedì dovrebbe avere un primo giro di consultazioni tra i segretari dei movimenti civici ed entro la prossima settimana dovrebbe formalizzare la giunta. Mal di pancia permettendo. Infatti, ci sono molte aspettative che difficilmente potranno essere accolte. Tuttavia, Matarrelli è conosciuto bene come l’uomo della mediazione perciò non sarà difficile per lui far quadrare il cerchio. D’altronde è imperativo mettersi a lavoro. Inutile dire che nel prossimo esecutivo saranno presenti Giuseppe Semeraro, Omar Ture, Roberto D’Ancona, Anna Maria Scalera, uomini e donne di punta della sua coalizione. Poi il sindaco dovrà affrontare vari problemi tra cui quello relativo alla gestione della polizia locale, probabilmente con l‘innesto di un nuovo comandante, le criticità del bilancio e la programmazione dell’estate mesagnese ormai alle porte. Alle ore 19,10 Toni Matarrelli ha potuto esprimere il suo primo discorso da sindaco. “Chi mi consce – ha esordito - sa che ho ricoperto tutte le cariche dell’architettura dello Stato italiano. Ultima, ma la più dolce, è questa. Amo tantissimo Mesagne e i miei concittadini a cui sono grato per il sostegno che mi hanno dato in questi mesi. Ringrazio la mia compagne “Insintonia”, formata da tanti giovani che hanno messo gioia ed entusiasmo in questa competizione. Entusiasmo che è legato a una speranza: quella di dare un’anima a questa città, ritrovare l’orgoglio per essere leader. Mesagne è un Comune capofila nel distretto dove esercita una leadership che noi riteniamo debba estendersi ulteriormente”. Quindi ha aggiunto: “Vi voglio bene, ritengo che Mesagne abbia bisogno delle migliori energie per recuperare i rapporti con chi la pensa diversamente da noi. La competizione elettorale è stata caratterizzata da un clima aspro. Ecco perché adesso abbiamo il dovere di superare le divergenze. Nei prossimi giorni chiederò ai miei competitor di incontrarci perché sento il dovere di ascoltarli. Poi incontrerò i parroci perché nelle parrocchie si esercita il confronto tra i cittadini”. (Foto di Samuele Carlucci)
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