dei piccioni sono, di fatto, i proprietari dei rioni. Una presenza fastidiosa e pericolosa che da molti lustri i cittadini hanno denunciato alla pubblica amministrazione senza, tuttavia, riuscire a trovare una soluzione definitiva. Eppure il guano sta causando anche una serie di gravi danni al patrimonio storico-architettonico e sta mettendo a rischio la salubrità della città. Negli anni gli amministratori che si sono alternati alla guida politica dell’assessorato all’Ambiente ed Ecologia hanno cercato di mettere un freno alla presenza numerosa delle colonie di volatili. Purtroppo senza riuscirci. Si è tentato anche di somministrare degli anticoncezionali nel mangime, con risultati opposti. Alcune amministrazioni, non avendo risorse finanziarie, non hanno investito nulla per arginare questo grave episodio. Dunque, il problema della presenza di piccioni in città è diventato un serio problema igienico-sanitario. Il guano dei piccioni è responsabile dei danni da corrosione alle strutture e di un forte degrado cittadino; i luoghi dove trovano riparo, sottotetti, gronde, volte, davanzali, cornicioni, e le zone infiltrate dalla presenza di sostanza organica, tetti, muri, supporti lignei, si popolano di agenti patogeni e parassiti derivanti dai detriti organici, come gli escrementi e i resti dei volatili morti. I batteri si espandono liberamente nell'aria e giungono nei luoghi pubblici e nelle aziende, contaminando oggetti di uso quotidiano e persino il cibo. La contaminazione fecale dell'ambiente, la polverizzazione e dispersione del guano, la presenza di nidi negli edifici, causano danni talvolta irreparabili e sono occasione di diffusione e di contagio di malattie infettive per l’uomo. Su questa vicenda è intervenuto il consigliere comunale di minoranza, Carmine Dimastrodonato, capogruppo consiliare di Mesagne moderata, a nome di un gruppo di cittadini, stanchi di dover convivere con questa situazione di disagio ambientale, che ha inviato un esposto in Comune in cui, tra l’altro si legge: “La presenza di colonie di piccioni in città è piuttosto numerosa e, di conseguenza, pericolosa – ha esordito il consigliere Dimastrodonato – poiché può causare gravi danni igienico-sanitari. Circa sessanta malattie che infettano l’uomo sono causate dalla presenta dei piccioni nel centro urbano. Alcune di queste malattie, sono addirittura letali per la salute dell’uomo, altre invece colpiscono le vie respiratorie, provocando fastidiose conseguenze. Inoltre il guano, oltre a imbrattare le zone in cui vi è la presenza dei volatili, sta causando gravi danni al patrimonio storico”. Infine, Dimastrodonato ha esortato il sindaco, gli Amministratori e la Commissione Ambiente, di voler prendere in esame questo argomento quanto prima, “in modo tale da trovare idonee soluzioni anche nel rispetto dei volatili stessi”. Se la sua istanza non sarà presa in considerazione il capogruppo ha assicurato che continuerà la sua battaglia di civiltà “organizzando, per proprio conto, delle manifestazioni pubbliche. Non è possibile che un disagio sociale di questo tipo continui a creare problemi a un’intera comunità”.
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