I nostri docenti, anche in istituti o territori dove questo non c’era, portano avanti il programma scolastico usando tutti i canali disponibili per raggiungere i loro studenti. Parlamento e Governo sono fortemente impegnati a supportare l’intero mondo scolastico nazionale, provvedendo a nuovi strumenti didattici e allocando risorse straordinarie per implementare l’insegnamento. La didattica a distanza prevede più momenti di relazione tra docente e discenti, attraverso i quali l’insegnante possa restituirne il senso di quanto da essi operato in autonomia, anche per accertare, in un costante processo di verifica e miglioramento, l’efficacia degli strumenti adottati. Non tutte le scuole erano pronte ma tutti hanno cercato di dare il proprio apporto. Sono stati destinati fondi che potranno essere utilizzati per favorire l’uso di piattaforme per didattica a distanza, risorse per gli studenti meno abbienti utilizzando in comodato d’uso gratuito computer e tablet, altre risorse saranno rivolte alla formazione online dei docenti, alle connessioni di reti, al potenziamento di piattaforme esistenti, con particolare attenzione ai giovani con diverse abilità. Stiamo tirando fuori le fondamenta della Scuola del futuro. Le famiglie stanno facendo salti mortali per sostenere i propri figli in questa “rivoluzione scolastica”, con una corresponsabilità (docenti, famiglie e studenti) che implica notevoli sforzi da parte di ognuno. Ritengo fondamentale individuare nella didattica a distanza modalità capaci di ridefinire ruoli e doveri con le discrasie che potranno intervenire in tale inconsueto processo, prestando sempre attenzione affinché questa nuova fase non incida però sul piano emotivo, causando situazioni di stress. Con il decreto CuraItalia il nostro Governo si è impegnato a stanziare 85 milioni di euro per la didattica a distanza: un impegno “immediato”, come ha dichiarato la Ministro e Collega Lucia Azzolina. Entro lunedì prossimo saranno accreditati i fondi previsti agli Istituti beneficiari, per dare veloce avvio alle esigenze di ogni realtà scolastica. La Puglia beneficerà complessivamente di 6.814.770 euro, di cui 36.077,77 euro per la sola città di Mesagne: al Primo Circolo didattico “Giosuè Carducci” andranno 7.825,38 euro, mentre 7.873,84 saranno ripartite al Secondo Circolo Didattico “Giovanni XXIII”, 10.116,59 alla Scuola Secondaria di Primo Grado “Materdona-Moro”, e 10.261,96 euro all’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “Epifanio Ferdinando”. Non posso che apprezzare lo sforzo nel dare priorità a chi è più indietro e in difficoltà: come parlamentare, continuerò a dare il necessario supporto a rafforzare questa azione sui territori”, ha concluso il deputato mesagnese Giovanni Luca Aresta del MoVimento 5 Stelle. --
Breaking News :