Dopo la assemblea dei Sindaci convocata dal Prefetto, dal DG ASLBR abbiamo appreso che va tutto bene e dal governatore Emiliano che all'Ospedale di eccellenza “Perrino” di Brindisi ci sono meno problemi che altrove...Noi siamo convinti che i problemi ci sono, sia sanitari che non... Al Sindaco Rossi a cui abbiamo sentito dire che si devono fare tamponi a tutti gli operatori del “Perrino” (ricordiamo che il Direttore Sanitario del presidio con nota prot. n. 25289 del 31 marzo u.s. dichiarava che “i tamponi sul personale dipendente non debbano essere più effettuati”), chiediamo di vigilare affinché quanto detto diventi realtà. Al Sindaco, “Autorità Sanitaria Locale” ai sensi della legge 23.12.78, n. 833 nonché Autorità Comunale di Protezione Civile, chiediamo anche che cominci (dopo quante settimane dall'inizio della epidemia?) a pensare alla prevenzione e allo screening territoriale, alle tante persone a rischio, dai medici di base e pediatri di libera scelta agli operatori sanitari ai lavoratori che continuano ad operare sul territorio (polizia locale e forze dell'ordine, chi lavora nei supermercati, i farmacisti, gli autisti, ecc...). Sperando che per certe decisioni non si debba aspettare un'altra “Pneumologia chiusa” o peggio. Il Sindaco si sarà ben reso conto che i tamponi erano stati aboliti per i sanitari del Perrino, così come che non c'era una chiara separazione organizzativa COVID / non COVID (percorsi diagnostici, terapeutici, strutturali) e che le colpe non possono essere addebitate ai soli lavoratori come il DG Pasqualone ha pure detto in una intervista a Tg5. Questa visione sembra distorcere la realtà, nel tentativo di allontanare da sé la responsabilità organizzativa (vedi DL 81/2008), ma ci convince di dover chiedere al Sindaco Rossi una attività di controllo su quanto accade nell'ambito della organizzazione dei servizi sanitari in questa difficile epoca COVID. Inoltre chiediamo di vigilare sulle problematiche, relative alle patologie no COVID che ahimè continuano ad esserci così come le cronicità, che rischiano di scoppiare se non adeguatamente gestite, vista anche la drammatica riduzione dei posti letto per acuti, nelle strutture ospedaliere della provincia. Non dimentichi, il Sindaco Rossi, di occuparsi delle fasce deboli dei nostri concittadini, valutando anche di partecipare alla spesa per chi voglia sottoporsi a test immunologici rapidi e non ha la possibilità di pagarseli, a meno che non siano i laboratori pubblici ad occuparsene, magari pensando alla riattivazione del laboratorio del Di Summa, contro la cui chiusura ci esprimemmo all'epoca, ricordando che la salute è un diritto costituzionale di tutti. Ivano Valente Segretario circolo di Brindisi Prc Fulvio Picoco Responsabile Sanità PRC Brindisi
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