nella provincia di Brindisi, soprattutto nelle residenze per anziani dove, ad oggi, bisogna concentrare le forze per contenere al massimo le possibili conseguenze negative del virus. In particolare nella residenza sociosanitaria il “Focolare” della città di Brindisi si sono registrati 102 casi di persone positive al tampone per Coronavirus, di cui 59 ospiti e 43 operatori, tre dei quali sono stati ricoverati. Si tratta sicuramente di una situazione molto critica tanto da spingere il direttore generale della Asl, Giuseppe Pasqualone, a chiedere alla Regione Puglia il commissariamento della struttura”. E’ quanto affermano, in una nota stampa congiunta, i parlamentari del M5S Valentina Palmisano e Giovanni Luca Aresta. “Purtroppo - proseguono Palmisano e Aresta - si registrano anche altri casi di contagio al covid-19 nelle strutture per anziani delle città della provincia. Sono queste tipologie di strutture ad evidenziare una diffusione del contagio preoccupante e devono essere individuate al più presto le cause e le eventuali responsabilità. La sicurezza e la salute degli anziani è infatti per noi una priorità . Si tratta non solo di contenere al massimo il contagio ma anche di garantire agli anziani i livelli di cura che meritano.” “Stiamo cercando di mappare queste criticità – affermano i due parlamentari - in stretto rapporto con i Colleghi di Governo, con la Prefettura, con la ASL e con i Sindaci del territorio, con i quali è necessario costituire una vera e propria task force per affrontare nel migliore dei modi la questione.” “Questa mattina – proseguono Aresta e Palmisano- su proposta del Sindaco di Mesagne Matarrelli si è svolta una videoconferenza tra i Sindaci della provincia di Brindisi e il Direttore Generale dell’ASL Pasqualone con la finalità di mettere in campo strategie comuni di lotta al Covid-19 nelle Rssa territoriali. La collaborazione di noi parlamentari in questo senso è massimo e non possiamo che valutare positivamente iniziative di coordinamento come queste.” “Si tratta adesso – precisano i due parlamentari - di effettuare subito i tamponi a tutti i pazienti e a tutti gli operatori a contatto con gli stessi per ragioni di servizio e di accelerare la comunicazione degli esiti degli stessi. Bisogna inoltre che tutto il personale di queste strutture sia tutelato e dotato di appositi presidi di protezione personale. Bisogna anche prevedere l’eventualità di garantire i turni di lavoro e di assistenza degli anziani, anche con il supporto di personale esterno, nel caso in cui ci dovessero essere necessità di mettere in quarantena parte del personale.” “Siamo a lavoro per questo – concludono infine i due parlamentari - e non lasceremo soli a combattere l’emergenza i nostri infermieri e operatori sanitari che meritano il nostro sostegno e la vicinanza di tutta la Comunità.”
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