Eppure ci risulta che qualcuno tra i firmatari, non si capisce in quale ruolo, se politico o professionale, abbia chiesto e ottenuto già ogni delucidazione sulla composizione delle diverse graduatorie trasecolando, addirittura, davanti a fatti incontrovertibili. Infatti nella richiesta di chiarezza si omette di scrivere, non si capisce se per scarsa informazione o intenzionalmente, che le graduatorie sono quattro (una per ogni settore oggetto del bando) e non una come si cerca di far credere con scarsa onestà intellettuale. Analogamente, il vaglio e l'analisi più approfondita delle stesse graduatorie aveva lo scopo di ridurre al minimo ogni potenziale discrasia anche a seguito di legittime richieste dei partecipanti al concorso. In conclusione, vorremmo sommessamente consigliare ai firmatari, o meglio ad una parte di essi, di essere più responsabili e coerenti. Infatti, fino a qualche mese fa, proprio per l'assenza della graduatoria definitiva, gridavano allo scandalo a seguito dell'affidamento ad una ditta esterna, e per solo un mese, suggerendo soluzioni a dir poco creative.
Oggi contestano il fatto che una decina di famiglie, in questo momento storico particolarmente difficile, possano contare su un reddito raggiunto, non per la solita raccomandazione o scelta discrezionale, ma a seguito di regolare concorso.
È difficile da accettare ma bisogna ammettere che con noi la storia sta cambiando!
Le forze politiche di maggioranza