dopo le dichiarazioni dell’assessore Edmondo Moscatelli, con delega al Bilancio e tributi, che ha accusato l’Amministrazione del sindaco Salvatore Ripa di anni di ingessamento amministrativo e immobilità. Accuse “ingenerose, irrispettose e strumentali” secondo il sindaco Salvatore Ripa. “L’assessore Moscatelli, nel discreditare apertamente il lavoro di giunta, di cui ancora adesso egli è componente, prende le distanze dal suo stesso operato durato ben quattro anni, e lo fa, guarda caso, proprio nell’estate che precede le elezioni amministrative”, ha esordito il primo cittadino sottolineando che “il tutto sa tanto di campagna elettorale e di chiaro posizionamento politico”.
A un anno dal termine naturale della legislatura la crisi politica che si è aperta a San Pancrazio potrebbe portare a scenari, al momento, imprevedibili. “Resta il rammarico, anche personale, di dover constatare che questa crisi politica, la cui risoluzione è incerta, richiederà tempi lunghi e sforzi che sicuramente avremmo potuto e dovuto dedicare alla nostra comunità”, ha aggiunto il sindaco Ripa -. Così come resta la consapevolezza che l’assessore al Bilancio, Moscatelli, ha aperto una crisi politica in pieno periodo di scadenze contabili fondamentali per la vita dell’ente e funzionali all’erogazione dei servizi da offrire alla collettività”.
Il primo cittadino si riferisce alla convocazione del Consiglio comunale per l’approvazione del Rendiconto 2019 e, entro luglio, all’approvazione del Bilancio di previsione 2020, documenti necessari per programmare aiuti e investimenti essenziali per la vita cittadina, ad iniziare da quelli previsti per la scuola. “Purtroppo – ha continuato Ripa - facendo seguito al suo grande senso di irresponsabilità e non curante del momento critico che la comunità sta attraversando, egli ha preferito iniziare adesso la sua campagna elettorale che nulla ha a che vedere con gli interessi della collettività”. Sulla vicenda è intervenuto anche il segretario del Partito democratico, Luigi Guida. “Riteniamo l’intervento dell’assessore Edmondo Moscatelli, inopportuno nei termini, nei modi e nella tempistica adottati”, ha detto il segretario. “Nei termini – ha proseguito - perché l’assessore “dimentica” di aver sino ad oggi condiviso tutta l’attività amministrativa, approvando e sottoscrivendo per quattro anni tutti gli atti amministrativi, che hanno visto impegnata la Giunta, all’interno della quale è stato attore non secondario”.
Nei modi “perché per discutere di temi di politica amministrativa di interesse generale sarebbe stato sufficiente richiedere un incontro di coalizione attraverso gli organi preposti, come sino ad oggi è avvenuto durante questa consiliatura: se è di questo che stiamo parlando, perché se si tratta di ambizioni politiche personali dell’assessore, la storia poi diviene ben altra”. Nella tempistica poiché una crisi di governo inciderebbe sull’approvazione del documento contabile e “si verrebbe a creare un buco nel bilancio comunale”.