Mesagne avvia la gara di appalto del canile
È stata indetta dal Comune di Mesagne la gara per l’affidamento della gestione del canile rifugio collocato in contrada Casacalva. L’investimento per 6 anni è di 1 milione e 400 mila 392 euro. Le offerte potranno essere presentate fino alle ore 12 del prossimo 21 dicembre. Dunque, si ritorna a parlare del canile comunale in occasione della gara di appalto che il Comune ha indetto per gestire i circa 200 pelosi presenti. C’è da sottolineare che il canile nel marzo del 2018 è stato poso sotto sequestro da parte del servizio Nas dei carabinieri perché trovato non a norma durante un’ispezione. In particolare i gap strutturali erano presenti nel piazzale, in cui s'impana l'acqua durante le giornate piovose, e nei box. Contestate anche le due vasche imhoff poiché sarebbero insufficienti a contenere i liquami che, per questo motivo, si riverserebbero nella zona circostante creando problemi ai pelosi. Attualmente il magistrato lo ha dissequestrato parzialmente al fine di far effettuare le opere strutturali di messa a norma. Nonostante ciò all’interno del canile sono presenti i cani che quotidianamente hanno bisogno di pulizia, sgambettamento e, naturalmente, di essere rifocillati. Responsabile della struttura è il consigliere comunale, Vincenzo Carella.
La struttura che ospita i cani, realizzata al solo piano terra, è costituita da un settore dedicato al canile rifugio che contiene 96 box per il ricovero degli animali e da un settore destinato alle attività amministrative, una zona infermeria, un locale per la preparazione dei cibi secchi oltre alla zona destinata ai servizi igienici e all'accoglienza del pubblico, nonché alloggio del custode e dal canile sanitario che prevede la presenza complessiva di 14 box. Le dimensioni della struttura rispettano i requisiti di legge pari agli standard minimi per ogni animale ospitato, prevedendo una zona giorno e una zona notte in ogni box ed un'area esterna opportunamente recintata con rete elettrosaldata plastificata. È presente un area di sgambamento provvista di recinzione e cancello. La struttura è dotata di rete di scarico reflui animali e civili: i box sono dotati di un sistema di caditoie poste lungo i lati esterni che ricevono i reflui convogliati attraverso I'idropulitrice che sono smaltiti all'interno di vasche a tenuta. “Il bando di gara prevede la gestione per tre anni rinnovabili per altri tre a discrezione dell’Amministrazione comunale”, ha spiegato il consigliere Carella (nella foto) che ha assicurato che il Comune “ha avviato i lavori necessari affinché il canile possa essere dissequestrato quanto prima”.
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