Il 27 dicembre inizia la vaccinazione anti Covid 19 al R.S.S.A. “Sancta Maria Regina Pacis”

Dicembre 26, 2020 717

Sotto l’albero di questo difficile Natale abbiamo trovato in dono la notizia più attesa: la Casa per anziani “Sancta Maria Regina Pacis” è stata scelta per la giornata europea di inizio della campagna di vaccinazione anti Covid-19 che parte domani, domenica 27 dicembre. 

Alla R.S.S.A. si Fasano sono state destinate 40 dosi che saranno utilizzate per la vaccinazione di 10 operatori e 30 anziani. 

 

«Si inizierà dalle persone più esposte al virus, anziani innanzitutto, per proteggere la loro fragilità - dice il sindaco Francesco Zaccaria -, seguiranno gli operatori sanitari che, da mesi, sono gli angeli custodi di milioni di italiani che hanno combattuto e combattono ancora la battaglia contro questo terribile virus.

 

Nei prossimi giorni le dosi del vaccino arriveranno anche alla R.S.S.A.  Canonico Rossini e alla casa di riposo don Angelo Sabatelli, come previsto dal piano del ministero della Salute che, in primo luogo, garantisce la vaccinazione nelle residenze per anziani alle quali voglio rivolgere un ringraziamento particolare per la grande professionalità dimostrata in questo difficile momento.

 

L’avvio di questo importante percorso, però, non deve farci rilassare. Ci vorranno ancora diversi mesi per arrivare alla vaccinazione di massa. È necessario, ora più di prima, tenere alta la guardia. 

 

Continuiamo a rispettare rigorosamente le norme di distanziamento fisico di almeno un metro, igienizziamo frequentemente le mani e usiamo sempre e correttamente la mascherina, coprendo naso e bocca. 

 

Finalmente si intravede la luce in fondo al tunnel, ma per essere tutti al sicuro servirà ancora qualche mese di pazienza, resistenza e profondo impegno. 

 

Dobbiamo essere responsabili, nel rispetto del nostro prossimo, di chi ha perso la vita a causa di questo virus, di chi è in isolamento domiciliare per effetto del contagio,  di quanti stanno lottando con tutte le forze per farcela, patendo dolore fisico e solitudine pur di tornare a casa. 

 

Penso anche a chi in questo anno ha perso il lavoro a causa della pandemia o ha visto compromesse le fatiche di una vita: il nostro dovere è agire con coscienza, perché solo osservando tutte le regole, possiamo proteggere i più fragili e noi stessi dal virus».

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