Cgil, Cisl e Uil. Proclamazione dello Stato di agitazione del Personale

Giugno 30, 2021 758

Per il quarto anno consecutivo gli Uffici del Tribunale e della Procura della Repubblica di Brindisi restano senza aria condizionata.

Di conseguenza il personale dipendente è costretto a svolgere la propria attività lavorativa aggiungendo al disagio per le misure di sicurezza da attuare quotidianamente per l’emergenza COVID ancora in atto ( vedi focolaio variante  indiana a Brindisi) quello per far fronte agli innumerevoli e gravosi adempimenti a temperature proibitive.

Il picco delle altissime temperature  con caldo africano registrate in queste ultime settimane a Brindisi ha di fatto trasformato  i predetti Uffici in  veri e propri FORNI in cui  si celebrano processi in aule di udienza roventi con tutti i rischi immaginabili per la salute di dipendenti e utenti.

Le scriventi OO.SS. di categoria, come ogni anno, si sono subito prodigate  a segnalare la problematica evidenziandone i risvolti negativi e preoccupanti sulla salute dei dipendenti e dell’utenza  costretta a frequentare le aule di udienza.

E’ noto che  gli impianti di climatizzazione dei locali del Tribunale e della Procura della Repubblica di Brindisi (  adiacenti) sono vetusti  e  in parte irrimediabilmente compromessi.

Purtroppo a distanza di 4 anni non si è ancora intervenuti  per la risoluzione del problema che  associato alle temperature proibitive estive espone gli operatori della giustizia  e l’tenza a rischi seri per la   salute.

E’ fuor di dubbio che le temperature torride di queste ultime settimane in Puglia impongano soluzioni urgenti e non più procrastinabili.

CGIL, CISL e UIL chiedono, pertanto che si attivino iniziative urgenti  per il ripristino dell’impianto di climatizzazione  presso gli Uffici del Tribunale e della Procura di Brindisi e di notiziare in merito in quanto  si vorrebbe evitare che un altro anno trascorra invano e se ne ritorni  poi a parlare nell’estate 2022.

Nelle more CGIL CISL e UIL  hanno chiesto  di intervenire con urgenza anche ricorrendo all’acquisto di  apparecchi  di refrigerazione mobili e di evitare di far permanere   il personale e l’utenza nei locali sprovvisti di aria condizionata almeno nelle ore più calde  della giornata.

Per tutto quanto innanzi  è stato proclamato lo Stato di agitazione del personale dipendente  preannunciando che in assenza di soluzioni idonee a breve  si avvierà la procedura di raffreddamento del conflitto presso la locale Prefettura e ulteriori iniziative idonee per la tutela di dipendenti e utenza.

                                                                                                                               LE SEGRETERIE TERRITORIALI

                                                                                                                          STELLA     VERARDI   BARBERA

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