Brindisi. I cobas sui black out
Il Sindaco di Brindisi deve alzarsi in piedi e protestare ferocemente contro Enel e Terna. Il Sindacato Cobas di Brindisi denuncia la grave situazione dei black out nella nostra città determinata dalle politiche di Enel e Terna ;politiche fatta di risparmi significativi sulle manutenzioni cittadine e sulle reti nazionali dove mancano addirittura collegamenti agli anelli più grandi del trasporto della corrente.
Sono decine le centrali ferme in Italia, solo che le società producono lo stretto necessario ; le stesse non prevedono margini di produzione in caso di situazione di allarme come sta avvenendo per le alte temperature.
Questo è il risultato della privatizzazione della energia e degli scontri tra produttori; prima l’Enel produceva con un margine di sicurezza che la metteva nelle condizioni di non far mancare mai la corrente a nessuno nel paese.
Basti pensare che in Italia abbiamo oltre 100.000 MW di possibile produzione elettrica ma quella che va mediamente in rete sono poco più di 50.000 MW .
La filosofia della privatizzazione e del guadagno per i privati porta in particolare a Bozzano danni alle famiglie e agli esercizi commerciali.
Intanto devono pagare i danni che hanno prodotto e risolvere i problemi di linee obsolete , dall’altra Terna che dice di investire deve adeguare linee e collegamenti nazionali.
Per il Cobas Roberto Aprile
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