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Gli auguri del sindaco Matarrelli per l'inizio dell'anno scolastico
SI TORNA IN CLASSE: BUONA SCUOLA!
Da ragazzo il primo giorno di scuola lo cerchiavo in rosso sul calendario, come se si potesse dimenticare. E a seconda dell’età quel cerchio, che richiamava l’attenzione ad un impegno importante, mi ha accompagnato con sentimenti diversi. Sono state spesso sensazioni di euforia, talvolta di ansia, altre volte ancora ho provato un pizzico di dispiacere per l’estate che finiva. Di fondo c’era sempre una grande emozione: avrei rivisto i miei insegnanti ma soprattutto i miei compagni di classe.
Il ritorno a scuola dei nostri ragazzi quest’anno porta con sé un carico di speranze diverso da tutte le altre volte in cui lo abbiamo vissuto, che fosse da protagonisti o piuttosto da spettatori. Gli ultimi due anni non sono stati semplici per nessuno. Non lo sono stati per i più anziani, che hanno pagato in termini di maggiore sofferenza il prezzo di una pandemia che ci ha messo a dura prova. E non è stato un bel periodo neppure per i più giovani, in continuo bilico tra la didattica in presenza e quella – soluzione estrema e dolorosa – della didattica a distanza. Una condizione che li ha privati della gioia di apprendere e crescere condividendo esperienze e saperi con coetanei ed adulti. E che ha inevitabilmente limitato i rapporti sociali, insieme alle costruttive occasioni di incontro e di confronto.
Mentre sento l’orgoglio e la responsabilità di dire che per l’Amministrazione comunale che mi onoro di rappresentare la scuola – intesa come strumento formativo ma anche come luogo in cui va affermata la sicurezza di chi la vive - rappresenta una priorità per cui ci impegniamo ogni giorno, rivolgo un affettuoso augurio a chi ha ripreso o sta per riprendere il cammino, in aule finalmente animate da voci che si sovrappongono, con banchi e sedie che stridono.
E un invito: continuiamo ad essere prudenti, il virus non è scomparso, non consentiamo che ci tolga altri momenti belli.
Buon inizio agli studenti e alle loro famiglie, ai dirigenti scolastici, agli insegnanti, agli educatori, agli operatori e a tutto il personale, impegnati - con ruoli diversi ma con identico fine - a garantire il buon funzionamento dell’istituto educativo più importante.
Buon cerchio rosso allora, che sia di buon auspicio per un anno scolastico che di eccezionale possa avere solo la curiosità di apprendere dei più giovani e la cura per tanta curiosità dei docenti.
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