Mesagne. La Regione Puglia approva la strategia da adottare per la “Capitale italiana della cultura 2024”

Ottobre 16, 2021 951

La giunta della Regione Puglia, nella seduta di ieri, ha approvato lo schema di protocollo d’intesa tra la stessa Regione e i comuni di Conversano e Mesagne per disciplinare i rapporti, impegni, strategie e attività in caso di assegnazione del riconoscimento di “Capitale italiana della cultura 2024” ad una delle due città. Sempre ieri la Confesercenti della provincia di Brindisi ha sottoscritto il protocollo d'intesa per sostenere la candidatura di Mesagne a “Capitale italiana della Cultura per il 2024”.

“Il percorso di condivisione avviato con la città di Mesagne ha lo scopo di avviare un'ampia collaborazione tra il Comune di Mesagne e Confesercenti della provincia di Brindisi che collaborerà alla individuazione e promozione di attività ad ampio spettro per lo sviluppo - nell’ambito di “Mesagne Capitale Italiana della Cultura 2024” - di progetti socio-economico- culturali improntati ai principi di sostenibilità, innovazione e accessibilità”, ha spiegato Michele Piccirillo, presidente di Confesercenti. Le iniziative ed i progetti realizzati nell’ambito di “Mesagne Capitale Italiana della Cultura 2024” saranno contraddistinti dalla collaborazione instauratasi, cui sarà data ampia visibilità con l'obiettivo di rafforzare la valenza dell'impegno congiunto per uno sviluppo culturale innovativo e accessibile. “La firma di questo protocollo d'intesa è un esempio di valorizzazione territoriale del quale dobbiamo andare fieri”, ha concluso il presidente provinciale di Confesercenti Brindisi, Michele Piccirillo.

Intanto sono diversi i sostegni che sono arrivati a Mesagne per la sua candidatura. Ad esempio, don Luigi Ciotti, ha scritto: “Da un caro amico ho appreso che la vostra Mesagne - un po' ormai anche la "mia" Mesagne - è candidata a "Capitale italiana per la cultura 2024". La notizia mi riempie di gioia, conoscendo ormai da oltre un ventennio le vostre bellezze, alcuni vostri monumenti, l'imponente e bellissima Chiesa Madre, la gente di Mesagne, alcuni amici cari, ma soprattutto il "salto di qualità” che la vostra comunità ha fatto negli ultimi 20-25 anni per affrancarsi dalla Sacra Corona Unita”. Il sacerdote dell’antimafia ha quindi esortato: “Non bisogna mai abbassare la guardia perché - come spesso accade - le mafie sono sempre lì in agguato non appena si allenta la presa. Tanti passi in avanti sono stati fatti dalle istituzioni e dai mesagnesi. Ricordo con immensa felicità quando, fra le tante mie venute a Mesagne, ho partecipato all'inaugurazione di "Masseria Canali", un gioiello dell'antimafia sociale”. Di quel giorno, don Luigi, ha ricordato “don Angelo Argentiero, mio confratello e mio prezioso amico, venuto a mancare prematuramente e il suo successore don Giuseppe Satriano diventato vescovo per oltre sei anni della diocesi di Rossano - Cariati, in Calabria, e da alcuni mesi arcivescovo dell'arcidiocesi di Bari - Bitonto. Naturalmente non potrò mai dimenticare Melissa che continuo a portare sempre nel cuore”.

Tra i sostenitori della candidatura di Mesagne c’è anche Anatoly Karpov, sedici volte campione del mondo di scacchi, l’attrice Vanessa Scalera, alias Imma Tataranni, Roberto Covolo, il regista Sergio Rubini, e tanti ancora.

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Ultima modifica il Sabato, 16 Ottobre 2021 12:47