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Mesagne, lì dove l'opposizione è sopita
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Sono stato contattato da tanti cittadini che mi chiedono che fine abbia fatto l’opposizione di questa
consiliatura e dopo il rispetto della pausa dovuta alla pandemia sento il dovere di dare risposte.
Comunque ognuno delle parti politiche attualmente di opposizione si prendano le loro
responsabilità nei confronti dei cittadini che li hanno sostenuti.
Torno a incalzare questa Amministrazione Comunale soprattutto in modo costruttivo indicando al
Sindaco di tener conto di quanto enunciato nelle linee programmatiche, di quanti bla, bla, bla
(parole – parole) sono stati sbandierati anche a mezzo stampa, ma in realtà poco si è
concretizzato, e ci vorrebbero delle intere pagine per elencare i punti più importanti delle
inefficienze, perché bisognerebbe parlare di rifiuti, buche stradali, alberi secchi, ambiente,
illuminazione, agricoltura, quartieri, zona industriale, le tante osannate periferie ecc., ma abbiamo
tanto aspettato che credo possiamo aspettare ancora un po' e prendere atto di quanto ci sarà
elencato nella previsione di bilancio 2022 – 2024 di prossima approvazione del Consiglio
Comunale entro la fine dell’anno in corso.
Ma comunque, Sento la necessità di comunicare che l’efficientamento per il DECORO URBANO
non può limitarsi ad una sola parte della città, ma per il rispetto della stessa, di tutta la cittadinanza
e di tutti coloro che sono stati e saranno ospiti della nostra città, soprattutto adesso con la
Candidatura a Capitale della cultura 2024, possa portare ulteriore beneficio economico ma
soprattutto culturale a tutta la città, quindi bisogna intervenire in modo strutturale e costante per
poter attrarre turismo e dare sviluppo alla nostra città.
Sindaco a proposito di candidatura a capitale della cultura, vorrei portare alla vs attenzione che nel
piano delle alienazioni dei beni comunali risulta ancora inserito la vendita del convento dei
domenicani, palazzo storico che nonostante versa in condizioni di abbandono merita un recupero
ed una destinazione immediata. Rammento che dopo l’interesse di nostri giovani di qualche anno
fa per poterlo fare inserire nel progetto FAI, per il recupero, nulla è stato fatto, e pertanto spero che
venga tolto dal piano delle alienazioni e Inserito nel piano delle valorizzazioni e cercare soluzioni al
recupero.
Uno dei punti più nevralgici della città, Via Roma, Palazzo dei Celestini, sede del Comune di
Mesagne - Via Gualtiero D’Ocra merita una attenzione particolare soprattutto adesso che sarà
oggetto, spero di molti visitatori anche esterni dopo la conclusione dei lavori della
facciata riguardante la Chiesa di Santa Maria in Betlemme.
Sindaco è una indecenza da quasi due mesi che il fogliame degli alberi di castagno si spargono su
tutta la strada, sui marciapiedi e sui pozzetti di raccolta delle acque bianche.
Tempo fa con altro comunicato avevo già esternato la possibilità di togliere gli alberi di castagno da
Via Roma, lo ribadisco adesso e ritengo necessario tale intervento sia per i danni che stanno
provocando alle basole che per le barriere architettoniche che si formano con le basole sconnesse.
Qualche mese fa una signora è stata oggetto di inciampo e cadendo si è procurata diverse
escoriazioni e nonostante forse ha chiesto danni al Comune fate finta di nulla, però parlate sempre
di partecipazione ma in realtà fate sempre quello che vi pare perché siete maggioranza.
Sempre per il DECORO URBANO, e rimanendo in zona, non credo che nessuno amministratore di
qualsiasi ordine e grado sia consigliere o assessore sia passato da Via Gualtiero d’Ocra per non
accorgersi che vi è montata già dal settembre del 2019 impalcatura per lavori di somma urgenza
per distacco di cornici, sita a ridosso del Palazzo dei Celestini, lavori di somma urgenza divenuti di
recupero con nuovo progetto di maggiore consistenza approvato in Consiglio Comunale per un
importo di 191.000,00 ma da ultime notizie forse è stato affidato per un importo di 35.000,00 ma
qui vedremo i risvolti.
Per chiudere da notizie assunte, tra qualche giorno, sarà portata alla luce anche la facciata laterale
di Santa Maria in Betlemme e diventa indispensabile il recupero con la relativa pitturazione della
facciata principale del Palazzo dei Celestini, ma credo per l’Amministrazione non dovrebbe essere
un problema dato che avete più volte annunciato l’esistenza di un progetto di recupero e l’arrivo di
un finanziamento che non sappiamo se è mai arrivato.
Tutto alla luce del giorno, sotto gli occhi di tutti, ma che nessuno vede compreso coloro che
dovrebbero tutelare il patrimonio comunale.
Ho solo messo in risalto uno dei punti più nevralgici della Città.
Immaginate Mesagne Capitale della Cultura 2024 con Via Roma liberata dagli ippocastani
con la risistemazione delle chianche, la pitturazione del Palazzo dei Celestini insieme a
Santa Maria in Betlemme, l’asportazione delle querce su Via Gualtiero d’Ocra per portare a
vista la facciata ripristinata e recuperata compreso il torrione di Palazzo dei Celestini.
Sindaco mi rivolgo a lei ed all’Assessore di riferimento affinché poniate ordine, priorità e soprattutto
programmazione.
Consigliere Comunale
Carmine Dimastrodonato
Ultima modifica il Domenica, 12 Dicembre 2021 18:53