Vizzino. I lavori della Terza Commissione consiliare- Sanità- procedono con l’obiettivo di risposte adeguate ai servizi offerti
I lavori della Terza Commissione consiliare- Sanità- procedono con l’obiettivo ultimo di offrire al Consiglio regionale un’indicazione utile perché i bisogni delle persone trovino nei servizi offerti dal sistema risposte adeguate alle esigenze.
Le audizioni svolte oggi avevano questo come obiettivo comune: la volontà di ridisegnare i servizi alle persone rese fragili- da Disturbi Specifici dell’apprendimento, dalle più gravi malattie neurodegenerative, dalla Sindrome di Down -, più adeguati alle esigenze degli assistiti e delle loro famiglie.
In particolare la Commissione coordinata dal presidente Mauro Vizzino ha proseguito l’approfondimento- richiesto dal consigliere Lopalco- sullo stato di attuazione del Decreto Brunetta-Orlando in materia di soggetti con Disturbi Specifici dell’apprendimento con i rappresentanti dell’AID Puglia; è passata poi , su sollecitazione del consigliere Mazzarano a fare il punto dell’Istituzione in Puglia di un Centro clinico NeMO, per la presa in carico dei pazienti con malattie neuromuscolari gravi. Era stato affidato all’Aress, infatti, il compito di verificare la possibilità di aprire anche in Puglia un centro NeMo ,i Centri attivati da una Fondazione no profit di diritto privato che, presenti in sei Regioni italiane, agiscono in spirito di sussidiarietà con strutture pubbliche esistenti offrendo contributi in termini di formazione del personale, di metodi ed attrezzature per rendere meno complessa la vita dei pazienti e delle famiglie.
A questo proposito il direttore di Aress, Giovanni Gorgoni, dopo una panoramica generale relativa alle diverse ipotesi, ha indicato come quella più praticabile, sia quella della “ sperimentazione gestionale”: individuare cioè due aree interne a strutture esistenti di II livello e possibilmente in zona facilmente raggiungibile da ogni territorio della Puglia per attrezzare in ognuna dieci posti letto, più due per day hospital. Il costo calcolato su base triennale sarebbe di due milioni e mezzo per ciascuno dei primi due anni e di tre milioni per il terzo. Immediata la disponibilità dell’assessore alla Salute, Rocco Palese a mobilitare anche l’attenzione del Dipartimento per verificare la più rapida concretezza al percorso che fa registrare oggi circa 60 pugliesi presi in carico fuori regione e 4000 interventi ambulatoriali.
Richiesta dal consigliere Gabellone la Commissione ha poi proseguito con l’audizione sullo stato di attuazione per la definizione dei Piani Diagnostici Teapeutici e dei Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali per malattie rare.
Su questo punto sono state ascoltate la coordinatrice Co.Re Ma.R., Giuseppina Annichiarico, la Referente del coordinamento regionale dell’Associazione Italiane Persone Down, Grazia Liddi e della presidente della sezione di Lecce, Maria Teresa Caligano. Anche in questo caso, la sintonia con quanto sta svolgendo il Dipartimento è stata assicurata dalla d.ssa Memeo.
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