PIANO ASSUNZIONALE DELLA ASL BR

Luglio 05, 2023 507

CONTRATTAZIONE ODIERNA SUL PIANO ASSUNZIONALE DELLA ASL BR, LA POSIZIONE DELLA FP CGIL.

  
La FPCGIL Brindisi, partecipa alla delegazione trattante con lintento di trovare soluzioni condivise per risolvere i gravi problemi circa la carenza di personale e  il piano di accorpamenti i cui effetti sono sotto gli occhi di tutti: una deriva organizzativa/gestionale che stanno pagando a caro prezzo i cittadini, i più disagiati, i ceti meno abbienti che vedono negarsi il diritto alle cure migliori possibili.  
 
La FPCGIL ha partecipato allincontro odierno con il solito spirito di collaborazione in termini di proposte fattive atte a migliorare lattuale situazione sanitaria. Per questi motivi ha chiesto:
 
Quali sono stati i criteri di elaborazione del PTFP presentato oggi? 
Sono stati presi in considerazione i bisogni assistenziali dei pazienti/cittadini (tenuto conto del grado di autonomia/dipendenza della persona), i carichi di lavoro? 
Quali sono stati i rapporti medi tra le varie professionalità ovvero il rapporto, ad esempio, tra medici e posti letto/ambulatori? Tra dirigenti e operatori del comparto? Tra i vari operatori del comparto? 
Sono stati inseriti nel PTFP tutte quelle persone che hanno raggiunto o stanno per raggiungere i criteri per accedere alle procedure di stabilizzazione? 
Durante il contraddittorio, è emersa la precisa volontà del management aziendale di accorpare le strutture UOC di Ginecologia ed ostetricia, Pediatria di Francavilla e Neonatologia del Perrino, Ortopedia e Chirurgia generale di Ostuni e Brindisi cioè di concentrare i dirigenti medici delle UOC motivata con la grave carenza di organico medico impossibile da correggere a causa della scarsità di medici disponibili a livello nazionale e regionale. nonostante laggiornamento della rete ospedaliera deliberata dalla Regione, di fatto, confermi la rete esistente nella provincia di Brindisi. 
La FPCGIL si oppone categoricamente ad ogni proposta di accorpamento e chiusura. 
Chiede ancora una volta un piano assunzionale basato su stabilizzazione del personale precario, concorsi a tempo indeterminato con tempistiche ragionevoli a tutela dei lavoratori e a garanzia dei servizi allutenza.