Mesagne. Emessa ordinanza sindacale per le emissioni sonore estive

Luglio 07, 2023 715

Da ieri il sindaco di Mesagne, Toni Matarrelli, ha emesso l’ordinanza sindacale numero 10 con la quale ha dato una stretta civica alla movida. Se da una parte ha prorogato l’orario ed i limiti delle emissioni sonore, dalle ore 24 alle ore 1 del giorno successivo, dall’altra ha vietato la vendita di bevande alcoliche dopo le ore 22 e fuori dalle attività commerciali. “Con questa ordinanza – ha spiegato il sindaco - abbiamo ritenuto necessario disciplinare gli orari delle attività di intrattenimento svolte all’aperto e contemperare le esigenze della comunità in tutte le sue articolazioni sociali, assicurando il diritto allo svago ed al divertimento con il diritto al riposo notturno dei residenti e la vivibilità delle aree interessate”.

Nella città di Mesagne, nel periodo estivo, assumono particolare rilievo gli spettacoli e le manifestazioni di intrattenimento su aree pubbliche e in luoghi aperti al pubblico, su aree di pertinenza dei pubblici esercizi, siano esse di iniziativa pubblica o privata, e che interessano la collettività nella sua interezza per le diverse connotazioni di socializzazione e svago, ma anche di decoro urbano e rispetto della quiete pubblica. Per questi motivi l’amministrazione comunale è intervenuta per disciplinare lo svolgimento di tali manifestazioni per gli aspetti inerenti le emissioni sonore atteso che, in caso contrario, le stesse possono arrecare grave nocumento alla quiete pubblica e al diritto al riposo delle persone, diritto da tutelare al fine di evitare turbative di ordine sociale e alla sicurezza pubblica, disciplinando gli orari di svolgimento delle stesse manifestazioni nel rispetto della normativa regionale e delle deroghe previste. Negli scorsi anni, infatti, i residenti erano stati particolarmente critici verso la musica selvaggia, tenuta ad alto volume ben oltre la mezzanotte, e il depauperamento del centro storico a causa delle tante bottiglie e lattine di birra lasciate in ogni angolo. Da qui la necessità di regolarizzare, come peraltro auspicato dalla stessa prefettura di Brindisi, la movida.

Pertanto il primo cittadino con l’ordinanza 10 ha derogato “limitatamente per il periodo dall’8 luglio al 15 settembre 2023, all’orario di cessazione delle emissioni sonore temporaneamente legate a intrattenimenti musicali, sia con l’uso di strumenti elettroacustici che dal vivo, da parte di pubblici esercizi di somministrazione alimenti e bevande, sia al chiuso che all’aperto e proposti da altri soggetti, alle ore 01,00 del giorno successivo previo rilascio di autorizzazione, nulla osta o altro provvedimento necessario per lo svolgimento degli eventi”. Ancora più astringente la disposizione relativa alla vendita di bevande poiché il sindaco ha emesso il divieto di somministrazione di bevande alcoliche nei giorni previsti dalle manifestazioni ludiche per i distributori automatici e circoli privati dopo le ore 22.00 stabilendo l’obbligo per i bar e i ristoranti di assicurare i soli consumi al banco o nelle aree attrezzare di pertinenza, i dehors, con divieto assoluto di vendita di lattine o bevande in contenitori di vetro oltre le 22.00. Il sindaco ha pensato anche ai furbetti ai quali ha vietato “di introdurre, nell’area interessata dalla manifestazione, bevande in contenitori di vetro e lattine, sia per uso personale che con l’intento di distribuirle agli spettatori, anche se a titolo gratuito”. I trasgressori saranno puniti con multe che vanno da 25 a 500 euro.

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Ultima modifica il Domenica, 09 Luglio 2023 12:41