Consorzio Arneo: Dimastrodonato spinge il sindaco a prendere posizione

Settembre 07, 2023 657

“Consorzio di Bonifica dell’Arneo: una telenovela senza fine”. Non è il titolo di un film bensì ciò che asserisce il consigliere comunale di “Mesagne moderata”, Carmine Dimastrodonato, in merito all’ennesimo ricevimento del balzello da parte dei cittadini attraverso il quale il Consorzio, forse tra i più odiati d’Italia, li ha invitati a pagare la tassa per un servizio inesistente. E a dimostrazione del fatto Dimastrodonato ha scattato diverse fotografie che dimostrano lo stato di precarietà in cui versano i canali consortili privi di manutenzione.IMG_20220421_094755_COMUNE.jpg

Non solo, il consigliere di minoranza se la prende anche con l’amministrazione Matarrelli che, a suo dire, non ha mosso nessun passo politico per sbloccare questa endemica situazione. “Il comune di Mesagne ha esposto davanti agli uffici un cartello: “In merito agli avvisi di pagamento dell’Arneo, si prega rivolgersi direttamente al consorzio impositore”, facendo il Ponzio Pilato della situazione”, ha esordito Dimastrodonato, denunciando l’ennesima imposizione del Consorzio di Bonifica che da anni riscuote le tasse senza erogare i servizi. Per la verità non si contano ormai più gli avvisi di sollecito che il Comune ha inviato periodicamente al Consorzio per invitarlo a pulire i canali per lo scolo delle acque meteoriche. “La situazione è drammatica – ha spiegato il consigliere – ed è inqualificabile l’assenza del Consorzio Arneo, non solo in questi anni, ma almeno da trenta a questa parte. Forse l’amministrazione comunale si è dimenticata delle varie alluvioni con danni ingentissimi che ha subito la nostra città. Nonostante ciò il Consorzio continua a chiedere e riscuotere il pagamento di una tassa senza aver eseguito alcuna opera di bonifica, alcun tipo di manutenzione, né ordinaria né straordinaria, non apportando alcun beneficio ai fondi dei consorziati”.

Dimastrodonato sa bene che il problema è politico. “Come al solito – ha proseguito - la politica non fa nulla per sbloccare questa incresciosa situazione pertanto al contribuente per difendersi non resta altro che seguire la via giudiziaria con conseguenze talmente onerose da scoraggiarlo a intraprenderla. Così, per le piccole somme preferisce pagare e chiudere la vicenda”. Su questa situazione il consigliere di minoranza è certo che “il sindaco avrebbe fatto bene ad essere al fianco dei suoi cittadini-contribuenti al fine di far rivedere sia il Piano di classifica, che il nostro Comune non ha mai pubblicato e ha dato adito a sentenze favorevoli al Consorzio, anche in secondo grado, sia il Piano di contribuenza”. Secondo Dimastrodonato “tali temi non appassionano particolarmente il sindaco e non rendono da un punto di vista elettorale e di consenso, ma le ricordo che la Cultura passa soprattutto attraverso l’ambiente, l’agricoltura, le attività produttive e la tutela del territorio”.

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