ANCHE A BRINDISI «NO AL LAVORO FANTASMA». DARE AI LAVORATORI PRECARI PIENA DIGNITA'
La UIL di Brindisi presente con una significativa delegazione all’Assemblea per il 74 anni del Sindacato celebrata ieri, martedì 4 marzo, a Roma nel Teatro Brancaccio. L’Assemblea è stata occasione per il nostro Segretario Generale Pierpaolo Bombardieri di chiamare a raccolta tutte le categorie UIL in una nuova battaglia sociale e culturale: quella della sensibilizzazione attiva e della lotta al lavoro precario nel nostro Paese.
«In questi mesi - ha fatto sapere nel suo intervento Bombardieri - abbiamo discusso con la Segreteria Nazionale e abbiamo ritenuto che fosse importante iniziare assieme un percorso di sensibilizzazione e mobilitazione delle coscienze attorno ad un tema spesso sottaciuto: quello del lavoro precario».
Tante le storie di precarietà raccontate da lavoratori e lavoratrici di ogni territorio nell’Assemblea romana. La campagna «No al lavoro fantasma» sarà una battaglia per raccontare la verità, una mobilitazione che sarà portata dal Sindacato in ogni territorio: quella dei lavatori invisibili, precari, che non si vedono e non si conoscono, che non sono tutelati, che non riescono a chiedere aiuto. Fantasmi, lavoratori e lavoratrici spesso giovanissimi, lavoratori a progetto spesso di realtà e servizi esternalizzati, lavoratori in “stage”, irregolari, senza contratto, giornalieri, cercati e sfruttati dai caporali.
È una condizione che interessa circa 3 milioni di italiani. Le donne, come sempre, le più colpite per la mancanza di parità di trattamento economico, la difficoltà di accesso ai servizi di infanzia, la mancanza di protezione sociale. Numeri impressionanti quelli raccolti dal Centro Ricerche UIL: l’«economia non osservata» vale circa il 10% del PIL nazionale, pari a 192 miliardi di euro. Molto di più dello 0,4% del PIL oggetto di contese e trattazioni nel Patto di Stabilità.
Nonostante questi dati il tema non è fra le priorità della politica. Tocca al Sindacato parlarne. Lo facciamo già ascoltando tanti di questi lavoratori nelle nostre Sedi ma questo non basta: occorre far diventare questi «fantasmi» delle «persone» con pieni diritti e dignità. «Pensiamo a tanti giovani che vogliono costruirsi un futuro, a partire dall’acquisto di una casa senza un contratto stabile e standard. Quanti – ha denunciato il Segretario Bombardieri - hanno lasciato il nostro Paese per andare all’estero. La precarietà non è solo contrattuale ma di vita, di identità sociale. Per loro è la nostra battaglia: per ridare speranza, diritti, visibilità e restituire dignità al lavoro, una dignità che oggi sembra negata».
Oltre alla Campagna di sensibilizzazione la UIL ha già avanzato numerose proposte legislative che possano aiutare a cambiare l’attuale situazione a partire dalla adozione del modello spagnolo in cui i contratti non sono mai a tempo determinato e la flessibilità è concessa solo in casi particolari contrattati di volta in volta con i Sindacati. In Spagna questa scelta non ha bloccato l’economia e l’occupazione ma ha garantito dignità.
La UIL di Brindisi risponde presente all’appello che il Segretario Bombardieri ha rivolto ad ognuno dei presenti a Roma: aggiungere al lavoro quotidiano del Sindacato questa nuova battaglia. Il nostro territorio conosce bene le ferite della precarietà e lotteremo assieme per rivendicare risposte ed un futuro migliore e diverso per i precari della Terra di Brindisi e del Paese.
Il Coordinatore provinciale UIL Brindisi
Fabrizio Caliolo
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