Mesagne Comune capofila per il progetto CO-MAY

Serafino Scalera Dicembre 17, 2024 88

Mesagne Comune capofila per il progetto CO-MAY finanziato dal Programma Interreg Italia – Croazia 2021/2027, per accrescere conoscenza e consapevolezza sulle buone pratiche che favoriscono scelte ecologiche e sostenibilità ambientale nelle città.

 
 
 Nell’era contemporanea, in cui la salvaguardia del pianeta assume i contorni di un impegno inderogabile, la città di Mesagne emerge come baluardo di sostenibilità e custode virtuosa di una visione ecologica lungimirante. È questo lo scenario in cui si inserisce il progetto CO-MAY, fiore all’occhiello della cooperazione tra le sponde adriatiche di Italia e Croazia, finanziato nell’ambito del Programma Interreg Italia-Croazia 2021/2027.
Il prestigioso premio, sulla sostenibilità ambientale, recentemente ricevuto dalla Provincia di Brindisi a Palazzo Giustiniani, storica sede della Presidenza del Senato, durante la decima edizione del Franco Cuomo International Award, si arricchisce così di un nuovo capitolo di impegno e dedizione. Un riconoscimento che ha sancito Mesagne quale avanguardia nella sostenibilità ambientale, una posizione di rilievo che trova oggi ulteriore conferma nella partecipazione al meeting conclusivo del progetto, tenutosi nella splendida cornice di Labin, in Croazia.
L’incontro, carico di significato simbolico e pratico, ha visto il dialogo proficuo tra esperti e rappresentanti istituzionali, con il sindaco Valter Glavičić a fare gli onori di casa. Al centro delle discussioni, tematiche dall’urgenza universale: la gestione e tutela del verde pubblico, il monitoraggio della qualità delle acque e dell’aria, e le moderne strategie di gestione dei rifiuti. Tali questioni, poste con forza crescente dal cambiamento climatico, dimostrano come la sostenibilità non sia appannaggio delle grandi metropoli, ma un obiettivo tangibile anche per i piccoli contesti urbani, veri custodi di tradizioni e paesaggi da preservare. Il ruolo di Mesagne nel progetto CO-MAY si configura, dunque, non solo come partecipazione attiva a un percorso di cooperazione internazionale, ma anche come occasione preziosa per raccontare la propria identità, un mosaico di storia, cultura e bellezze naturali. La città, attraverso il proprio impegno, non si limita a dialogare con altre realtà, ma si propone come modello di eccellenza, un faro che illumina il sentiero verso una transizione ecologica consapevole e condivisa. Mesagne, con il suo operato, dimostra che la sostenibilità non è un concetto astratto, ma un valore concreto che affonda le radici nell’agire quotidiano delle comunità locali. Un modello, dunque, da seguire: un esempio di come l’equilibrio tra uomo e natura possa davvero diventare realtà.
 
Ultima modifica il Martedì, 17 Dicembre 2024 21:42