PD. “Su BMS ancora gravi ritardi e silenzi preoccupanti. Per dare un segnale, si inizi a decurtare il compenso dei vertici societari”

Dicembre 18, 2024 75

Sul destino della BMS siamo stati, purtroppo, facili profeti. Durante la commissione consiliare bilancio abbiamo dovuto incalzare e pressare i rappresentanti dell’Amministrazione comunale per conoscere, in maniera inequivocabile, le reali intenzioni sul futuro della partecipata e dei lavoratori.

Da quanto appreso dall’assessore al ramo, pur non avendo ancora, a pochi giorni dal Consiglio Comunale, alcun documento inerente al piano di razionalizzazione delle partecipate in cui dovrebbero esserci delle indicazioni sostanziali sulla società in house, possiamo dire che il capolavoro politico del centrodestra sulla Brindisi Multiservizi è compiuto.

Infatti risulta sia stato raggiunto un accordo tra Amministrazione comunale e i rappresentanti sindacali di categoria di cui non conosciamo gli estremi, motivo per il quale abbiamo chiesto copia unitamente alle buste paghe dei lavoratori, che sembra preveda l’attivazione del fondo di integrazione salariale per tutti dipendenti, ad esclusione di quelli impiegati nel settore del verde, per sei mesi a partire dal prossimo 2 gennaio, salvo definizione delle procedure, per poi continuare, pare, con l’applicazione del contratto di solidarietà per tutti i lavoratori, con tagli medi del 25% degli stipendi, al fine di mantenere un risparmio, sul lungo periodo, per più di 1 milione di euro all’anno. Questa è l’unica soluzione di rilancio della società che il centrodestra è riuscito a partorire dopo un anno perso dietro a piani industriali rimaneggiati e di cui si è persa traccia. E lo si fa a scapito dei lavoratori e delle loro famiglie.

Sia chiaro, questa opzione è stata posta come prendere o lasciare poiché, dopo un anno e una perdita di esercizio in continuo aumento, per qualcuno dell’amministrazione non esiste un’alternativa alle scelte fatte, circostanza questa che cercheremo di confutare in Consiglio Comunale.

In questa vicenda riteniamo assurdo, perciò, il silenzio di tutti gli interlocutori e di chi ha potere decisionale in merito alle responsabilità politiche dell’Amministrazione comunale dovute, a nostro avviso, principalmente al tempo sprecato in tentativi insostenibili e, a questo punto, evidentemente strumentali.

Ci auguriamo che anche la nuova Amministratrice, fosse solo per ‘solidarietà’ con i lavoratori, possa contribuire alla causa del salvataggio societario, decurtando il proprio compenso anziché, come parrebbe, dispensare promozioni e premi a pochi eletti.

La domanda, dunque, sorge spontanea: è stato tutto premeditato al fine di far pagare questa crisi soltanto ai lavoratori e in particolare a quelli più fragili con stipendi bassi? Forse si riuscirà a tagliare qualche privilegio di chi ha raggiunto, non certo per meriti, stipendi da capogiro, ma con il contratto di solidarietà si penalizzeranno soprattutto coloro che già percepiscono una miseria.

Questa non è certo equità, perché si colpisce nel mucchio per far quadrare i conti senza il coraggio di attaccare esclusivamente i privilegi dei furbetti.

In altri tempi avremmo assistito a barricate e questa resa, che di fatto crea un precedente, ci preoccupa.

Noi, a luglio del 2023, avevamo dato la nostra disponibilità ad affrontare seriamente la questione anche assumendoci la nostra parte di responsabilità attraverso il sostegno al ripiano della perdita che allora ammontava a circa 700mila euro, ma qualcuno pensava di avere la bacchetta magica per risolvere le criticità, per avere poi, invece, questo pessimo risultato ed una situazione al limite della sostenibilità economica-finanziaria.

In Consiglio Comunale daremo battaglia politica.

Francesco Cannalire consigliere comunale PD Brindisi

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